Approvati gli ETF su Bitcoin ed Ethereum a Hong Kong

In breve

  • Hong Kong approva i primi ETF spot su Bitcoin ed Ethereum.
  • Gli ETF potrebbero rafforzare ulteriormente il ruolo di Hong Kong come centro finanziario internazionale.
  • Gli analisti mettono in guardia da aspettative esagerate di afflusso di capitali.

Ad Hong Kong approvati i primi ETF su Bitcoin ed Ethereum

Hong Kong ha consolidato la sua posizione di hub emergente per le criptovalute con l‘approvazione dei primi fondi negoziati in borsa (ETF) su Bitcoin ed Ethereum da parte della Securities and Futures Commission (SFC).

Come annunciato la scorsa settimana, l’autorizzazione è stata effettivamente concessa.

L’approvazione di questi ETF apre nuove opportunità di asset allocation per importanti asset manager come China Asset Management, Bosera Capital e HashKey Capital Limited e rafforza lo status di Hong Kong come centro finanziario internazionale.

Attenzione all’eccessiva euforia

Nonostante la natura rivoluzionaria di questo sviluppo, l’analista di ETF Eric Balchunas tempera le aspettative.

Egli sottolinea che l’impatto di questi ETF non è paragonabile ai drammatici cambiamenti di mercato registrati con lanci simili negli Stati Uniti all’inizio di quest’anno.

Balchunas sottolinea diversi fattori che potrebbero rallentare il potenziale afflusso di capitali negli ETF spot recentemente autorizzati a Hong Kong.

Tra questi, le dimensioni relativamente ridotte del mercato degli ETF a Hong Kong, stimate in circa 50 miliardi di dollari.

D’altro canto, le restrizioni impediscono agli investitori cinesi ricchi di liquidità provenienti dal continente di partecipare ufficialmente a questo mercato.

Confronto degli effetti: Hong Kong vs. Stati Uniti

Il mercato delle criptovalute ha reagito positivamente a sviluppi simili negli Stati Uniti a gennaio, quando importanti istituzioni finanziarie come BlackRock e Fidelity hanno lanciato i loro ETF su Bitcoin.

Il mercato statunitense, caratterizzato da una solida infrastruttura e da un’elevata liquidità, ha registrato un notevole afflusso di capitali e ha contribuito al successo immediato degli ETF.

La situazione a Hong Kong è molto diversa. La città-stato deve affrontare sfide quali potenziali problemi di liquidità e carenze infrastrutturali che potrebbero portare ad un aumento degli spread denaro-lettera.

Ciò potrebbe indebolire l’impatto immediato degli ETF rispetto alle loro controparti americane.

Implicazioni future

Nonostante queste sfide, l’autorizzazione degli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum è una mossa lungimirante per Hong Kong.

Non solo offre opportunità di investimento regolamentate per gli investitori retail e istituzionali, ma sottolinea anche l’impegno della città nel promuovere l’innovazione nel settore emergente degli asset digitali.

Questa mossa strategica potrebbe attirare ulteriore attenzione e investimenti internazionali, anche se a un ritmo più lento rispetto ai mercati statunitensi.

Come hanno reagito i prezzi di Bitcoin ed Ethereum

Ieri, dopo l’annuncio dell’autorizzazione, il mercato delle criptovalute in generale e il prezzo di Bitcoin in particolare sembravano riprendersi dal crollo del fine settimana.

Nel frattempo, BTC ha scambiato a oltre 66.600 dollari USA prima di tornare verso i 62.000 dollari USA nella notte tra lunedì e martedì, area dove Bitcoin era già stato nel fine settimana.

Il prezzo di Ethereum ha avuto un andamento simile. Sebbene la soglia psicologicamente importante dei 3.000 dollari non sia stata superata al ribasso, l’ETH ha perso 200 dollari rispetto al massimo di ieri di 3.266 dollari.

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Amo viaggiare e scoprire nuovi paesi e culture. Il mio grande obiettivo è visitare ogni paese del mondo almeno una volta.

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