Bitcoin torna sopra i 27.000 dollari
In breve
- Bitcoin sale dell’8% nel grafico giornaliero nonostante il death cross
- Il sentiment del mercato è positivo perché si prevede che la Federal Reserve degli Stati Uniti manterrà gli attuali tassi di interesse
BTC sale dell’8% dopo il death cross
Bitcoin (BTC) ha superato i 27.000 dollari con una mossa notevole, con un aumento di circa l’8% da quando si è verificato il famigerato Death Cross sul grafico giornaliero di BTC.
Questo schema di analisi tecnica, tradizionalmente considerato un segnale di ribasso, mostra l’incrocio della media mobile semplice a 50 giorni (EMA 50) al di sotto della media mobile a 200 giorni (EMA 200).
Contrariamente a quanto si credeva, tuttavia, il prezzo del bitcoin non ha vacillato.
Piuttosto, quanto avvenuto oggi ha sottolineato l’inaffidabilità della media mobile come indicatore indipendente nel dinamico mercato delle criptovalute.
Stop ai rialzi dei tassi d’interesse da parte della Fed
Questo comportamento rialzista è in linea con il sentiment prevalente sul mercato, che suggerisce che la Federal Reserve potrebbe mantenere gli attuali tassi di interesse.
I trader e gli analisti di mercato ritengano che ci siano il 99% di probabilità che la Federal Reserve mantenga i tassi di interesse stabili tra il 5,25% e il 5,5%.
Poiché la banca centrale USA ha aumentato i tassi di interesse di 525 punti base dal marzo 2022 per frenare l’inflazione, l’attuale pausa dei tassi di interesse è vista come un potenziale motore per la rinascita della criptovaluta.
La politica dei tassi di interesse sta cambiando?
Le principali istituzioni finanziarie, come Scotiabank, non si aspettano che la prossima riunione della Federal Reserve porti cambiamenti significativi al tasso di interesse di riferimento.
L’attenzione potrebbe invece spostarsi su approfondimenti sulla futura politica dei tassi di interesse, sulle previsioni macroeconomiche e sulle osservazioni del presidente della Fed Jerome Powell.
Resta da vedere se la crescita del Bitcoin continuerà o subirà dei contraccolpi a seconda delle decisioni e degli annunci che la Federal Reserve farà nel prossimo futuro.