Bancarotta FTX, 100.000 italiani coinvolti

In breve

  • Circa 100 mila italiani coinvolti nel caso FTX
  • Dopo l’attacco hacker a FTX il responsabile effettua scambi milionari
  • SBF pubblica tweet criptici. L’ironia (e non solo) degli utenti

Per l’Italia un buco di 2 miliardi di euro

Il caso FTX continua a tenere banco nel mondo delle criptovalute e non solo. Infatti ora la triste storia sta portando a fare la conta dei danni, conta che prende anche l’Italia.

Secondo un articolo, pubblicato in data odierna da ‘Il Sole 24 Ore’, è ancora

presto per avere cifre ufficiali ma i primi calcoli che si possono abbozzare del danno finanziario […] lato Italia, arrivano alla cifra dei 2 miliardi di euro”.

Per FTX l’Italia era uno tra i più importanti mercati, infatti la nostra Nazione si trovava al decimo posto nella classifica dell’exchange con un totale di 100.000 clienti.

Il Sole 24 Ore’ spiega che, facendo un conto piuttosto veloce, si può stimare

un livello medio di deposito di 20mila euro”, in questo modo si arriverebbe a quel “buco di 2 miliardi di euro”.

Scambi milionari dopo l’attacco hacker a FTX

Sul fronte FTX continuano, invece, le novità dopo il presunto attacco hacker che ha prosciugato circa 600 milioni di dollari dagli account dell’exchange.

Secondo le ultime notizie un indirizzo crittografico collegato all’attacco hacker starebbe scambiando la stablecoin DAI con Ether, si tratta di scambi da multimilionari.

Tutta questa serie di scambi è cominciata quando questo indirizzo ha ricevuto un totale di 21.155 Ether, ovvero un totale di circa 27 milioni di dollari.

Da questo momento in avanti si è susseguita tutta una serie di scambi consistenti che hanno portato questo indirizzo a diventare il 36esimo detentore più grande di Ether.

Gli strani tweet di Sam Bankman-Fried

Nel frattempo l’ex-CEO di FTX ha scritto una serie di tweet contenenti una sola lettera.

Il tutto era cominciato nella giornata di ieri quando SBF aveva twittato il termine “What”, facendo scatenare l’ilarità (e non solo) degli utenti del social.

A distanza di diverse ore il profilo di Bankman-Fried ha cominciato a riportare questa serie di tweet con singole lettere, che a conclusione formavano le parole: “What happened”, ovvero “Cos’è successo”.

A chiusura della serie di tweet criptici ha scritto che questo

non è un consiglio legale o finanziario. Questo è tutto come lo ricordo io; ma la mia memoria potrebbe essere errata in alcune parti”.

Ovviamente i commenti degli utenti non hanno tardato a scatenarsi.

Anche se alcuni avevano ipotizzato che questi criptici tweet potevano essere stati scritti da SBF al fine di distogliere l’attenzione dall’eliminazione di alcuni tweet dal carattere compromettente e che poi sarebbero stati re-twittati da altri account.

Effettivamente non sarebbe la prima volta che SBF procede con l’eliminazione di alcuni tweet, infatti la scorsa settimana aveva cancellato il tweet che in data 7 novembre ammetteva che non c’erano problemi per FTX.

Ovviamente più di qualcuno pensa che questi tweet possano nascondere un messaggio, forse un messaggio rivolto a qualcuno in particolare.

Fino a questo momento, però, non ci sono risposte precise in merito.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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