Causa Ripple-SEC a una svolta, sale il prezzo di XRP

La SEC obbligata a presentare documenti riservati

Questa sentenza arriva sulla scia di una lunga battaglia che potrebbe decidere il destino di molte criptovalute.

A seguito di una precedente sentenza del giudice Sarah Netburn, secondo cui le e-mail e le bozze relative a un discorso del 2018 dell’ex direttore non erano protette dal privilegio del giusto processo, la SEC ha chiesto un chiarimento e una revisione della sentenza.

Il termine “due process privilege” è comunemente usato per descrivere le conversazioni riservate che portano all’annuncio di cambiamenti nel governo o nella politica.

Il giudice Netburn ha negato la richiesta di riesame e ha accolto la richiesta di chiarimento della SEC.

La SEC ha quindi riaffermato la sua argomentazione sul DPP e il giudice Netburn ha ordinato la produzione dei documenti in questione.

La SEC ha quindi presentato ricorso contro le tre ordinanze, che il giudice Analisa Torres ha ora respinto.

Di conseguenza, la SEC è tenuta a produrre i documenti del discorso di Hinman.

Il discorso di Hinman su Ethereum

In occasione di un summit tenutosi nel giugno 2018, Hinman ha affermato che la rete Ethereum, le criptovalute e il trading non sono attività legate ai titoli. In pratica, Ethereum non è una security.

Queste dichiarazioni si stanno rivelando un punto di svolta nella causa intentata dalla SEC nel dicembre 2020 contro Ripple Labs, il suo ex CEO Chris Larsen e il suo attuale CEO Brad Garlinghouse.

Nella causa, la SEC sostiene che le tre società hanno tratto illecitamente profitto dalla vendita di token XRP come titoli non registrati.

Il giudice conferma le precedenti sentenze

Il giudice Torres ha esaminato l’affermazione di Ripple secondo cui i documenti del discorso del 2018 sono rilevanti per il caso.

Questo perché “possono essere utilizzati per ottenere potenziali prove o per confutare i testimoni al processo”, compreso Hinman.

Il giudice Torres ha respinto la prima obiezione della SEC. Era convinta che il giudice Netburn non avesse commesso alcun errore nel decidere che i documenti erano rilevanti per il caso.

Per quanto riguarda la richiesta di protezione della SEC, il giudice Netburn ha stabilito che i documenti del discorso di Hinman sullo status delle criptovalute come titoli erano suoi e non della SEC.

Ciò significa che non erano protetti dalla DPP. Il giudice Torres ha quindi respinto definitivamente le obiezioni della SEC a questa sentenza.

Verso linee guida più chiare per il settore

Ordinando alla SEC di produrre i documenti di Hinman, il giudice ha dato a Ripple e ai suoi due dirigenti una vittoria decisiva, anche se non quella definitiva, in questa lunga battaglia legale.

Questo li porta potenzialmente a un passo dalla conclusione della causa, che dura ormai da quasi due anni.

Ma soprattutto, il risultato è rilevante per la futura caratterizzazione delle criptovalute da parte della SEC. Di conseguenza, il settore tiene d’occhio la vicenda con attenzione con attenzione.

Perché se la causa si concludesse con un verdetto a favore di Ripple (XRP non è una security), l’intero settore potrebbe tirare un respiro di sollievo ed uscire dall’ambiguità di questi anni.

In caso contrario, una vittoria della SEC porterebbe a riconoscere XRP come security, e lo stesso varrebbe per altre crypto che a quel punto dovrebbero rispondere alle norme che regolano la vendita dei titoli negli Stati Uniti.

Le conseguenze sarebbero enormi anche per gli exchange che non potrebbero più listare né XRP né le altre crypto-security.

Tuttavia, resta da vedere se la SEC consegnerà questi documenti. Dopo tutto, il contenuto di questi documenti potrebbe essere il chiodo finale nella bara della SEC e portare a Ripple Labs la tanto attesa vittoria in questo caso giudiziario.

Il prezzo di XRP

In seguito alla notizia, il prezzo di XRP è salito del 10%.

Al momento in cui scriviamo è scambiato a circa 0,50 dollari.