Clamoroso: Binance acquisce l’exchange FTX
In breve
- Binance raggiunge un accordo per acquisire FTX
- FTX sospende in prelievi dall’exchange
- Risalgono i prezzi di Bitcoin e Dogecoin
FTX raggiunge un accordo con Binance
La questione generata attorno all’exchange FTX, che in queste ultime ore ha fatto tanto parlare di sé, sembra essere giunta a un punto di risoluzione.
Secondo alcune dichiarazioni da parte di Sam Bankman-Fried, rilasciate attraverso una serie di tweet, si sarebbe raggiunto un accordo con l’exchange “avversario” Binance per l’acquisizione di FTX.
Nel tweet Bankman-Fried ha scritto di aver
“raggiunto un accordo su una transazione strategica con Binance per FTX.com”.
Successivamente il fondatore è passato direttamente a ringraziare il CEO di Binance Changpeng Zhao:
“Un enorme grazie a CZ, Binance e tutti i nostri sostenitori… CZ ha svolto, e continuerà a fare, un lavoro incredibile nel costruire l’ecosistema crittografico”.
1) Hey all: I have a few announcements to make.
Things have come full circle, and https://t.co/DWPOotRHcX’s first, and last, investors are the same: we have come to an agreement on a strategic transaction with Binance for https://t.co/DWPOotRHcX (pending DD etc.).
— SBF (@SBF_FTX) November 8, 2022
A sua volta Zhao ha spiegato in un tweet quanto accaduto. Infatti dalle sue parole si evince che nel pomeriggio di oggi
“FTX ha chiesto il nostro aiuto”
specificando che
“c’era una significativa crisi di liquidità”.
This afternoon, FTX asked for our help. There is a significant liquidity crunch. To protect users, we signed a non-binding LOI, intending to fully acquire https://t.co/BGtFlCmLXB and help cover the liquidity crunch. We will be conducting a full DD in the coming days.
— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) November 8, 2022
Sempre nello stesso tweet il CEO di Binance ha affermato la chiara intenzione di acquisire per intero FTX e quindi coprire la crisi di liquidità.
Nel pomeriggio FTX aveva sospeso i prelievi
A quanto pare quindi la rivalità che nella giornata di ieri si era intensificata, soprattutto a seguito dell’inchiesta emersa da CoinDesk, sembra si sia chiusa in un modo che molti investitori avevano immaginato impossibile.
Dietro alle parole di Sam Bankman-Fried dove si sottolineava come FTX non avesse nessun problema di liquidità e nemmeno nessun problema di insolvenza, le cose stavano in maniera del tutto diversa.
Il sospetto che le cose stessero cambiando è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi quando FTX ha deciso di sospendere i prelievi, come registrato da Etherscan, che aveva notato come l’ultimo prelievo dall’exchange risultasse essere di diverse ore prima.
Con l’annuncio da parte di Bankman-Fried e di Changpeng Zhao dell’acquisizione di FTX da parte di Binance le ragioni della sospensione dei prelievi risultano essere chiare ed evidenti sotto gli occhi di tutti.
La crisi di FTX era stata annunciata da tempo?
Se si setaccia un po’ Twitter in merito alle notizie degli ultimi giorni su Binance, FTX, Alameda Research e Sam Bankman-Fried, vengono alla luce sempre più incongruenze.
L’utente Twitter @milesdeutscher riassume la “storia” della perdita improvvisa della liquidazione per i lettori interessati.
Sam Bankman-Fried was once admired as the king of crypto.
Now Alameda and FTX are rumoured to be on the brink of insolvency.
🧵: Here’s how it all went wrong for SBF and FTX. 👇
— Miles Deutscher (@milesdeutscher) November 7, 2022
Giunge inoltre alla conclusione che SBF ha probabilmente perso la sua buona reputazione.
Un altro utente sembra aggiungere il danno alla beffa. Secondo il suo tweet, FTX era valutata 42 miliardi di dollari all’inizio dell’anno. Numerosi investimenti sono confluiti in questo exchange.
Ma tutto questo sembra essere acqua passata, perché FTX ha ovviamente perso tutta la sua liquidità in pochissimo tempo.
Sequoia invested in a $420m round in FTX at a $25B valuation in October 2021 and a consortium with Paradigm invested $400M at $32B in January 2022.
And now it’s selling in a fire sale?
This is a truly crazy event in startup world. Dot-com bust level event
— Eric Newcomer (@EricNewcomer) November 8, 2022
L’anno 2022 delle criptovalute passerà sicuramente alla storia come quello con il più grande crollo di progetti e aziende rinomate. E mancano ancora 50 giorni alla fine.
Bitcoin e Dogecoin riprendono quota
Nel frattempo Bitcoin, dopo il crollo sotto quota 20.000 dollari avvenuta ieri nel tardo pomeriggio, ha ripreso quota e ora si assesta attorno ai 20.200 dollari (al momento in cui scriviamo).
Anche Dogecoin ha avuto una piccola risalita a 0,11 dollari, rispetto ai 0,10 dollari di stamane.
Tutti questi down delle criptovalute erano dovuti in larga parte proprio alla questione relativa al caso FTX, Binance e Alameda Research.