Cospirazione per frode: nuove accuse contro SBF
In breve
- Passano da otto a dodici i capi di imputazione contro SBF
- L’ex-CEO di FTX avrebbe violato le leggi sui contributi elettorali
- Le accuse sostengono anche l’intenzionale frode bancaria
Altre quattro accuse per Sam Bankman-Fried
L’ex-CEO e fondatore di FTX e Alameda Research, Sam Bankman-Fried, dovrà affrontare quattro ulteriori accuse sulle sue azioni.
I capi di imputazione a questo punto salgano a dodici.
Le nuove accuse, che sono state depositate in un documento di 39 pagine, presso il Dipartimento Meridionale di New York, riguardano la cospirazione al fine di commettere frode bancaria e cospirazione al fine di gestire trasferimento di fondi senza alcuna licenza.
Ma a queste accuse si aggiungono altri due capi di imputazione che vedono SBF come il fautore di cospirazione al fine di fornire dei contributi elettorali illegali e di frodare la Commissione elettorale federale (FEC).
SBF ha violato le leggi sui contributi politici
La legge statunitense in merito ai contributi politici parla chiaro:
“Nessuno può dare un contributo a nome di un’altra persona o permettere consapevolmente che il suo nome sia utilizzato per effettuare tale contributo, e nessuno deve accettare consapevolmente un contributo fatto da una persona a nome di un’altra persona”.
Questo sarebbe la precisa legge, secondo l’accusa, alla quale Sam Bankman-Fried sarebbe contravvenuto.
Infatti l’ex-CEO di FTX avrebbe effettuato diversi contributi politici a nome di altri dirigenti di FTX, questo al fine di non essere facilmente riconosciuto come sostenitore dei candidati repubblicani o, dall’altro lato, come un uomo di sinistra.
In merito ai finanziamenti lo stesso SBF ha sostenuto di aver effettuato contributi politici per i candidati repubblicani in modo del tutto oscuro, ma questo per una ragione prettamente di visibilità.
Bankman-Fried ha detto in un’intervista telefonica alla giornalista Tiffany Fong che ha fatto questo
“non per motivi normativi. È perché i giornalisti vanno fuori di testa se fai una donazione ai repubblicani”.
Tra le nuove accuse anche la frode bancaria
In merito alle accuse di frode bancaria il documento riferisce che SBF avrebbe cospirato in maniera del tutto “intenzionale e consapevole” per commettere la frode.
Il fondatore di FTX avrebbe riferito a un istituto bancario che un conto sarebbe stato usato per il trading e il market making, ma tale affermazione sarebbe stata del tutto falsa in quanto
“sapeva che il conto sarebbe stato utilizzato per ricevere e trasmettere i fondi dei clienti nell’operazione di un’exchange di criptovalute”.
Insomma, le accuse rivolte ai danni di Sam Bankman-Fried, nonostante si sia dichiarato non colpevole, si fanno sempre più pesanti in vista del processo che si terrà il 2 ottobre 2023.
Qualora Sam Bankman-Fried venisse riconosciuto colpevole in tutti i capi di imputazione la condanna potrebbe oltrepassare i cento anni di carcere.
Inoltre l’ex-CEO di FTX dovrà sostenere anche le accuse rivoltegli dalla SEC e dalla CFTC per aver perpetrato frodi ai danni degli investitori, che erano all’oscuro che i loro fondi venissero reindirizzati ad Alameda Research.