SEC su SBF: FTX era un castello di carte

In breve

  • La SEC accusa SBF di aver perpetrato una frode per anni
  • Per la SEC FTX era costruita sulla base dell’inganno
  • Quali sono gli 8 capi d’accusa che pendono su SBF

Una frode durata anni

Dopo l’arresto di Sam Bankman-Fried arrivano anche le accuse ufficiali da parte dell’autorità di regolamentazione americana per eccellenza ovvero la Securities and Exchange Commission.

La SEC ha infatti proceduto ad accusare l’ex-CEO e co-fondatore di FTX di frode ai danni degli investitori e questo sarebbe solo uno dei capi di accusa che pendono sul capo di SBF.

Secondo l’ente di regolamentazione FTX avrebbe “raccolto oltre 1,8 miliardi di dollari da investitori azionari, di cui circa 1,1 miliardi da circa 90 investitori con sede negli Stati Uniti” e questo dal maggio 2019.

Bankman-Fried avrebbe ingannato gli investitori facendo credere loro che FTX fosse una piattaforma sicura e con sofisticate misure di protezione delle risorse. In questo modo, stando alla denuncia della SEC, l’ex-CEO avrebbe perpetrato e “orchestrato una frode durata anni”.

FTX un inganno, l’accusa di Gary Gensler

In merito all’intera questione FTX è intervenuto anche il presidente della SEC, Gary Gensler, che ha affermato di sostenere che

Sam Bankman-Fried abbia costruito un castello di carte sulla base dell’inganno”.

Gensler, però, sembra quasi mettere in discussione la sua stessa accusa in quanto poco dopo parla di “presunta frode commessa dal signor Bankman-Fried”, dirigendo il suo discorso sulla necessità per le piattaforme crittografiche di “conformarsi alle nostre leggi”.

Un altro membro della SEC, Gurbir Grewal, afferma che la patina di legittimità creata da SBF “non era solo sottile, era fraudolenta”.

Eppure non tutti sono così convinti del ruolo immacolato della SEC nel caso FTX. In un tweet risalente al 10 novembre, Tom Emmer, membro della Camera per lo Stato del Minnesota, ha affermato che Gary Gensler

stava aiutando Sam Bankman-Fried e FTX a trovare scappatoie legali per ottenere un monopolio normativo”.

Ecco le accuse rivolte a SBF

Ma di cosa tratta l’accusa penale contro Sam Bankman-Fried? I capi di accusa sarebbero ben 8, come ben spiegato in una serie di tweet da parte di Genevieve Roch-Decter.

Le accuse si possono suddividere in 4 aree: frode telematica, frode in titoli, riciclaggio di denaro e violazioni del finanziamento della campagna elettorale

ha spiegato la Decter, per poi inoltrarsi nella spiegazione dei vari capi di accusa.

La prima accusa è cospirazione per commettere frodi telefoniche sui clienti” dove si afferma che “SBF e altri hanno prelevato depositi FTX sapendo che li avrebbero usati per pagare le spese e i debiti di Alameda”.

Le accuse sono correlate tra di loro, infatti anche il secondo capo di accusa è collegato al primo, dove SBF si sarebbe

appropriato indebitamente dei depositi dei clienti”.

Inoltre si accusa l’ex-CEO di FTX di associazione a delinquere con l’intento di ottenere

finanziamenti con false pretese fornendo informazioni false e fuorvianti”.

Inoltre i dirigenti dell’exchange avrebbero mentito sulle partecipazioni al fine di avere dei prestiti.

Tra le accuse spunta anche il riciclaggio di denaro, accusa di non poco conto dove si afferma che

FTX ha contribuito a effettuare transazioni finanziarie anche quando SBF sapeva che lo scopo era eludere le leggi sul riciclaggio”.

Insomma una serie di accuse da cui difficilmente Bankman-Fried riuscirà a difendersi e a cui rispondere diventerà veramente molto molto complesso, data la sua posizione

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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