Caso FTX: John Ray deposita la sua testimonianza al Congresso

In breve

  • John Ray III ha depositato la sua testimonianza al Congresso
  • Diverse le attività inaccettabili messe in atto da FTX
  • Il procuratore USA Williams conferma l’arresto di SBF

John Ray III deposita la sua testimonianza

La notizia clamorosa che sta correndo da diverse ore sul web (e non solo) è l’arresto di Sam Bankman-Fried, ex-CEO di FTX, che ora verrà estradato negli Stati Uniti.

Non è certo un caso che SBF sia stato tratto in arresto a poco più di un mese dal collasso di FTX, infatti nella giornata di oggi avrebbe dovuto testimoniare alla Camera degli Stati Uniti.

Tra i testimoni c’è anche il neo-CEO di FTX, John Ray III, che ha depositato al Congresso la sua testimonianza in 7 pagine sul caso dell’exchange.

Le attività inaccettabili di FTX

Dopo aver spiegato di aver assunto il ruolo di CEO nelle prime ore dell’11 novembre, John Ray è entrato nel dettaglio di alcune delle pratiche gestionali del tutto inaccettabili messe in atto da FTX.

Come si può leggere dal documento queste sono:

L’uso dell’infrastruttura informatica che dato l’accesso ai sistemi che memorizzavano le risorse dei clienti, senza controlli di sicurezza; l’archiviazione di determinate chiavi private per accedere a centinaia di milioni di dollari in crypto assets senza controlli di sicurezza”.

Inoltre nel documento depositato da John Ray si aggiunge che

Alameda Research aveva la capacità di prendere in prestito fondi detenuti su FTX.com da usare per il proprio trading

ma soprattutto c’è la “mancanza di una documentazione completa che coinvolge quasi 500 investimenti effettuati con fondi del gruppo FTX”.

Ma la testimonianza di Ray non si ferma a questo, infatti il neo-CEO di FTX ha spiegato che “FTX ha fatto baldoria di spese tra la fine del 2021 e il 2022”, queste spese ammontano a un totale di 5 miliardi di dollari e sono stati usati al fine di acquistare

una miriade di attività e investimenti, molti dei quali possono valere una frazione di quanto è stato pagato”.

A conclusione del documento depositato John Ray ha spiegato che fin dall’11 novembre ha cercato di fare tutto quanto in suo potere per risolvere le questioni legate a FTX e soprattutto dare delle risposte a

clienti, investitori, creditori, controparti, dipendenti e regolatori”.

Inoltre ha affermato di volersi impegnare

a lavorare quanto più rapidamente possibile per indagare su ciò che è accaduto”.

L’arresto di Sam Bankman-Fried

È stato il procuratore degli Stati Uniti per il distretto di New York, Damian Williams, a confermare le fasi di sviluppo che hanno portato all’arresto di Bankman-Fried alle Bahamas.

In un tweet Williams ha fatto sapere che

le autorità Bahamensi hanno arrestato Samuel Bankman-Fried su richiesta del Governo degli Stati Uniti, sulla base di un atto d’accusa sigillato presentato dall’SDNY”.

Ora non rimane che attendere gli sviluppi in merito al caso FTX.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

Ti potrebbe interessare