FTX dichiara bancarotta: Sam Bankman-Fried si dimette

In breve

  • FTX ha avviato la procedura di bancarotta assistita
  • Su Twitter SBF si scusa ancora per come si è conclusa la vicenda
  • Anche le altre nazioni coinvolte nel caso corrono ai ripari

FTX avvia la procedura di bancarotta

A quanto sembra il caso FTX si sta lentamente avviando verso un finale che è quello più scontato. È di poco fa la notizia che l’exchange ha avviato la procedura di bancarotta assistita.

È stata divulgato un comunicato in cui si annuncia che il CEO Sam Bankman-Fried si è dimesso dall’incarico, ma resterà all’interno dell’azienda al fine di potere avviare una transizione ordinata.

L’ormai ex-CEO ha scritto una serie di tweet per informare i suoi utenti che ha avviato il Chapter 11, il procedimento di bancarotta che però consente alle aziende una ristrutturazione a seguito della dichiarazione di fallimento.

Nel comunicato si legge che

FTX Trading ha annunciato oggi che FTX US, Alamada Research e circa 130 compagnie affiliate (ovvero FTX Group) hanno cominciato volontariamente la procedura sotto il Chapter 11”.

Occorre, però, specificare che ci sono alcune realtà che non rientrano all’interno della procedura: infatti il comunicato dice che

non rientrano FTX Digital Markets, LedgerX LLC, FTX Australia Pty Ltd e FTX Express Pay Ltd”.

SBF si scusa ancora su Twitter

Insomma, dopo tante affermazioni dove dichiarava che FTX si trovava in buone condizioni, che non c’era alcun pericolo per i clienti, ora SBF ha deciso di procedere con la dichiarazione più ovvia, ovvero quello della bancarotta.

Ancora una volta nei suoi tweet SBF si è scusato per come sono andate le cose:

Mi dispiace davvero, ancora una volta, che siamo finiti qui

per poi continuare affermando che spera che le cose trovino un modo per riprendersi:

Si spera che questo possa portare un po’ di trasparenza e fiducia”.

Fa sicuramente molto strano sentire parlare così tanto di trasparenza e fiducia, da parte di un CEO che ha nascosto il reale stato delle cose ai propri clienti.

A questo punto comunque il posto di CEO verrà ricoperto da John Ray III e SBF si è detto

ottimista che il signor Ray e gli altri possano aiutare a fornire tutto ciò che è meglio”.

Il neo-CEO ha dichiarato che il procedimento sotto il Chapter 11 è necessario

per fornire a FTX Group l’opportunità di valutare la propria situazione e sviluppare un processo per massimizzare i recuperi per le parti interessate”.

E mentre la società ha richiesto il procedimento di bancarotta le varie nazioni coinvolte nel caso FTX hanno cominciato a correre ai ripari.

Cipro valuta la sospensione della licenza

Per esempio, la giappone SoftBank ha provveduto nella giornata di oggi a svalutare il suo investimento da 100 milioni di dollari, mentre l’autorità con sede alle Bahamas ha congelato gli asset di FTX Digital Markets.

Infine anche Cipro è passato al contrattacco e sta valutando di sospendere la licenza che fino a questo momento ha permesso all’exchange di operare all’interno dell’area europea.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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