Divulgata la bozza della Legge di Bilancio: cosa cambia per le criptovalute

In breve

  • Le criptovalute non saranno più equiparate alle valute estere
  • Ci sarà un’imposta sostitutiva pari al 14%
  • La norma non è del tutto chiara e i commenti si scatenano

La criptovalute aggiunte alle attività finanziarie estere

Nella giornata di ieri è stata divulgata la bozza della nuova manovra di bilancio 2023, al cui interno sono presenti anche le norme per la tassazione delle criptovalute, chiamate nel testo “cripto-attività”.

Fino a questo momento le criptovalute erano equiparate alle “attività estere di natura finanziaria”, mentre ora questa equiparazione viene di fatto annullata, infatti all’interno del comma 1 della legge 4 agosto 1990 vengono aggiunte le cripto-attività, come si può leggere all’articolo 30 della bozza.

Questo punto era stato spiegato anche durante la presentazione della Manovra 2023 nella conferenza stampa dal vice-ministro all’economia Maurizio Leo.

Ecco cosa cambia per i detentori di criptovalute

All’articolo 32 viene spiegata la rideterminazione del valore delle cripto-attività e si legge che

per ciascuna cripto-attività posseduta alla data del 1° gennaio 2023 può essere assunto, in luogo del costo o valore di acquisto, il valore a tale data […] a condizione che il predetto valore sia assoggettato a una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, nella misura del 14 per cento”.

Tale imposta potrà anche essere rateizzata in misura di “tre rate annuali di pari importo” e questo a partire dalla data del 30 giugno 2023.

Non vengono invece tassate le minusvalenze, in quanto il valore di acquisto non consente il realizzo di minusvalenze.

All’articolo 33 viene introdotta la regolarizzazione delle cripto-attività e quindi viene accennato al fatto che coloro che in data 31 dicembre 2021

non hanno indicato nella propria dichiarazione annuale dei redditi le cripto-attività detenute

possono farlo attraverso la presentazione di una dichiarazione che verrà approvata con un Provvedimento da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Merita una piccola nota il comma 5 degli articoli 32, 33 e 34 in quanto non viene al momento indicato a quale fondo siano destinate

le maggiori entrate derivanti dalla presente disposizione”.

Le reazioni su Twitter alla bozza di legge

Ovviamente attorno a questa bozza di legge di Bilancio, rispetto al tema delle criptovalute, ci sono state alcune reazioni dal mondo crypto, che hanno innescato un dibattito.

Infatti alcuni hanno fatto notare che la norma non è del tutto chiara, infatti non si sa come ci si dovrebbe comportare, ad esempio, in merito alle stablecoin, ovvero quelle criptovalute che sono legate a una valuta fiat tradizionale.

A seguire i commenti non sono stati per nulla magnanimi, infatti diversi utenti di Twitter si sono dimostrati contrariati dalle misure prese.

Un utente in particolare ha commentato:

Pagare tasse senza nemmeno essere un minimo tutelati mi sembra veramente una cosa assurda”.

Pagare tasse senza nemmeno essere un minimo tutelati mi sembra veramente una cosa assurda..

— Filippo Casini (@FilippoCasini1) November 24, 2022

Mentre “The Crypto Gateaway” ha lanciato una sorta di sondaggio per invitare un commercialista al fine di poter “parlare insieme della bozza di legge”.

Ad ogni modo, per il momento questa rimane solamente una bozza. Infatti ora bisognerà attendere il passaggio in Parlamento che potrebbe modificarla.

La Manovra entrerà in vigore solamente il 1° gennaio 2023.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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