Do Kwon contesta nuovamente l’estradizione
In breve
- Do Kwon accusa il tribunale montenegrino di aver applicato leggi sbagliate e di aver consegnato i documenti della difesa troppo tardi.
- Rinnova l’appello contro la concessione dell’estradizione agli Stati Uniti, sostenendo che le informazioni sono state manipolate e che gli Stati Uniti sono stati favoriti rispetto alla Corea del Sud.
- Kwon e Terraform Labs rischiano multe salatissime.
Nuove accuse al tribunale montenegrino
In un ulteriore tentativo di impedire la sua estradizione, Do Kwon ha mosso gravi accuse al tribunale montenegrino.
La sua versione è che il tribunale ha applicato leggi interpretate in modo “bizzarro” e ha concesso alla sua difesa l’accesso a documenti importanti solo 20 minuti prima dell’udienza davanti alla Corte Suprema.
Questo ritardo nella consegna dei documenti ha reso impossibile per il suo team di difesa rispondere in modo appropriato e presentare argomentazioni.
La Corte Suprema ha confermato l’estradizione all’inizio del mese
La Corte Suprema del Montenegro aveva autorizzato l’estradizione di Kwon all’inizio del mese, dopodiché il Ministro della Giustizia del Paese ha dovuto decidere se Kwon dovesse essere estradato negli Stati Uniti o in Corea del Sud.
Il team di Kwon ha fatto ricorso contro questa decisione, definendola “infondata e illegale”.
La decisione è stata presa “con l’obiettivo di usare la nuda forza per sostenere i palesi interessi del tribunale di prima istanza e del ministro della Giustizia”.
La decisione del tribunale sull’estradizione è stata quindi annullata per il momento e Kwon rimane per il momento in custodia in Montenegro.
Polemiche sulla richiesta di estradizione
Il nuovo ricorso sostiene inoltre che “tracce di informazioni false” sono state trasmesse al Ministro della Giustizia, che ha alterato i dati della richiesta di estradizione per favorire la richiesta degli Stati Uniti contro la Corea del Sud.
L’estradizione di Kwon deve quindi essere “assolutamente e al cento per cento” a favore della Corea del Sud.
Gli avvocati di Kwon accusano inoltre la Corte Suprema di aver violato il Protocollo n. 7 della Convenzione Europea dei Diritti Umani annullando un precedente ordine di estradizione.
Richiesta di pesanti multe per Terra Labs
Le accuse arrivano in un momento in cui il Dipartimento di Stato americano ha recentemente suggerito che il governo montenegrino non sta applicando la legge in modo efficace, in particolare quando si tratta di perseguire casi di corruzione tra funzionari pubblici.
Negli Stati Uniti, questo mese Kwon è stato dichiarato colpevole di frode civile.
La Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense chiede agli imputati miliardi di dollari in restituzioni e sanzioni civili.
Il 5 aprile 2024, la giuria ha confermato la veridicità di tutte le accuse, spianando la strada alla SEC per intraprendere un’ampia azione.
Queste includono:
- Un’ingiunzione per impedire ulteriori violazioni delle leggi sui titoli da parte di Terraform Labs e Do Kwon.
- Restituzione in solido di circa 4 miliardi di dollari.
- 545 milioni di dollari di interessi preprocessuali.
- Una sanzione pecuniaria civile di 420 milioni di dollari per Terraform Labs e di 100 milioni di dollari per Do Kwon.
- Un’ordinanza restrittiva nei confronti degli imputati e il divieto per Do Kwon di ricoprire il ruolo di direttore o funzionario di qualsiasi società soggetta alle leggi sui titoli.
- La dichiarazione che le sanzioni finanziarie imposte a Terraform Labs per frode non possono essere revocate nemmeno in caso di insolvenza.
Opinioni diverse sui rimedi
Mentre la SEC chiede sanzioni e divieti severi, Terraform Labs e Do Kwon hanno richiesto sanzioni molto più clementi.
Terraform Labs chiede una sanzione civile massima di 3,5 milioni di dollari e Do Kwon di 800.000 dollari.
La difesa sostiene che un divieto basato sulla condotta, che limiterebbe la condotta legale, richiede un onere della prova più elevato e le sanzioni civili dovrebbero essere valutate in base alle prove della SEC sulle vendite di token a livello nazionale.
Non resta che vedere quali colpi di scena ci riserverà questo caso.