Il governo sudcoreano annulla il passaporto di Do Kwon
In breve
- Annullato il passaporto del fondatore di Terra, Do Kwon
- La replica di Kwon: “Non cambia niente. Non lo sto usando”
- Do Kwon ricercato dall’Interpol a livello globale
La situazione di Do Kwon senza passaporto
Il co-fondatore di Terra, il sudcoreano Do Kwon, oltre ad essere stato raggiunto da un mandato di cattura per il crac di TerraLab, ha perso anche la possibilità di usare il passaporto, questo per ovvie ragioni di sicurezza. Ma davanti a questa perdita il creatore della fallita stablecoin Terra USD sembra non essere più di tanto preoccupato.
Do Kwon in una recente intervista ha dichiarato di essere del tutto indifferente all’annullamento del suo passaporto, questo per il fatto che comunque non lo sta usando. Eppure, in tutta questa storia sembra che l’ingegnere non sia affatto a conoscenza di essere perseguito dalle autorità e nemmeno dei mandati d’arresto che pendono sul suo capo.
La questione pare essere alquanto strana in quanto Do Kwon non ha alcuna intenzione di rivelare dove si trovi in questo momento per ragioni di sicurezza, ma allo stesso tempo dichiara di non voler scappare o eludere le autorità. Una vicenda che sembra piuttosto contraddittoria.
L’intervista al fondatore di Terra
Dopo il crollo dell’ecosistema Terra, Kwon ha comunque parlato in una seconda intervista delle questioni che lo riguardano da vicino, incluse le accuse contro di lui da parte del governo sudcoreano.
Per quanto riguarda il suo passaporto Do Kwon sembra non essere minimamente interessato all’eventualità dell’annullamento e ha rivendicato questa sua posizione: “Non lo sto usando. Non vedo come questo possa fare la differenza”, ha spiegato a una giornalista.
L’ordine di invalidazione del passaporto di Kwon è stato emesso dal governo in quanto c’è una impossibilità di emettere l’ordine di restituzione del documento. L’avviso di restituzione del documento era stato inviato a Kwon tramite posta raccomandata dove si specificava il fatto che il passaporto sarebbe stato invalidato.
A questo punto se Kwon si trova anche in Corea del Sud, anche se l’ipotesi è improbabile, non potrà lasciare il suo Paese natìo. Invece, qualora si trovasse in un Paese estero, in breve tempo diventerà illegale e di conseguenza non potrà scappare dal Paese dove si trova senza destare sospetti e mettere in allarme le forze dell’ordine.
L’Interpol lancia l’avviso rosso
Inoltre occorre tenere in considerazione il fatto che su Do Kwon pende anche un “avviso rosso” da parte dell’Interpol, quindi tutte le forze dell’ordine a livello globale sono state allertate al fine di trovare il fondatore di Terra.
Dopo questo avviso lo stesso Kwon però ha dichiarato di non volersi nascondere e che non sta compiendo alcuno sforzo per fermare il lavoro delle forze di polizia.