Nel Metaverso arriva SWOOSH la piattaforma di Nike

In breve

  1. Arriva nel Metaverso anche la piattaforma SWOOSH di Nike
  2. Anche Gucci e Adidas popolano il Metaverso
  3. Gli NFT: da mercato di nicchia a euforia collettiva

La piattaforma SWOOSH di Nike

Il Metaverso sta diventando sempre di più un luogo ideale per il mercato degli NFT, soprattutto per quelli legati ai vari brand commerciali, che sono riusciti a comprenderne il potenziale.

Tra i brand che hanno riconosciuto il potenziale del Metaverso c’è anche Nike, che il 14 novembre ha depositato tre domande di marchio per la sua piattaforma la SWOOSH, che è stata lanciata proprio nello stesso giorno.

All’ufficio brevetti degli Stati Uniti sono state depositate anche le domande per il nome e il logodotSwoosh”.

A rivelare il tutto è stato l’avvocato Kondoudis che in un suo tweet ha spiegato come le tre domande coprano rispettivamente

calzature, abbigliamento, attrezzature sportive virtuali, negozi virtuali e crypto, produzione personalizzata di versioni reali di calzature digitali e molto altro”.

Ovviamente tutto questo movimento attorno agli NFT ha fatto avere dei guadagni ingenti alla Nike. Nel mese di agosto ha guadagnato ben 185 milioni di dollari e tutto questo nonostante il famoso inverno delle criptovalute che sta attanagliando il settore.

Non solo Nike: Gucci e Adidas nel Metaverso

Eppure Nike non è certo nuova in questo settore, infatti è stata tra i primi brand a occuparsi del mercato legato agli NFT, soprattutto se pensiamo come abbia collaborato con l’azienda RTFKT, lanciando una serie di 20.000 NFT di scarpe.

Ma Nike non è stata l’unica a sfruttare gli NFT. Infatti spiccano anche aziende come Gucci che ha creato il suo primo NFT per supportare la vaccinazione in Africa.

Ma anche Adidas nel dicembre dello scorso anno è entrata nel Metaverso con una sua collezione di NFT, dove ognuno veniva venduto a una base di 0,2 ETH, che equivalevano circa a 700 euro, un prezzo senz’altro proibitivo.

Adidas, inoltre, aveva anche acquistato un NFT Bored Ape ribattezzato Indigo Hertz procedendo poi a vestire la scimmia con una tuta Adidas.

2021: l’anno degli NFT

L’anno cruciale per gli NFT, ad ogni modo, è stato il 2021 quando le celebrities e artisti di ogni sorta e tipo hanno pensato bene di lanciarsi in questo mercato, usandolo come strumento per coinvolgere e interagire con i propri sostenitori e fan.

Quindi prima ancora i vari brand commerciali pensassero di fare il loro ingresso in scena, il mondo dell’arte ha svolto un ruolo cruciale nel lancio degli NFT.

A livello economico il 2021 è stato per gli NFT sicuramente l’anno più redditizio, in particolare il 24 settembre quando furono venduti ben 224.768 NFT in ventiquattr’ore.

Tutto questo non ha fatto altro che incrementare il livello di euforia generale attorno agli NFT, portando quindi a ingigantire un mercato che si pensava essere di nicchia.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

Ti potrebbe interessare