Ondata di prelievi su Binance, ma CZ tranquillizza

In breve

  • Prelievi per 3 miliardi di dollari su Binance: ecco le ragioni
  • Jesse Powell attacca CZ sulla Proof-of-Reserves
  • CZ non si scompone e rassicura tutti sullo stato di salute di Binance

3 miliardi di dollari prelevati da Binance

Nell’arco delle ultime 24 ore il grande exchange Binance ha registrato prelievi in massa corrispontenti a circa 3 miliardi di dollari, questo stando ai dati divulgati da Nansen.

Binance ha registrato i prelievi più alti dallo scorso mese di giugno. La cifra ha superato i 3 miliardi, di cui 2 miliardi sono stati prelevati sotto forma di Ether.

Ma per quale ragione gli investitori si sono prodigati in massa a effettuare questa serie di consistenti prelievi? Le ragioni sono da ricercarsi nelle critiche che sono piovute addosso a Binance per aver mostrato solamente una parte delle attività e passività dopo la Proof-of-Reserve condotta dalla Mazars.

Inoltre occorre dire che gli stessi investitori hanno manifestato delle preoccupazioni in merito all’exchange.

La preoccupazione principale è quella che Binance potrebbe non essere in grado di reggere i prelievi in caso di una corsa agli sportelli.

Le critiche di Jesse Powell

Le critiche in merito a ciò sono arrivate da diverse parti, come ad esempio da parte del CEO di Kraken, Jesse Powell, che in un tweet dell’8 dicembre si domandava:

Perché utilizzare il valore collaterale? Perché i saldi negativi sono inclusi? Nessuna firma del portafoglio? Chi emette BTCB e BBTC?”.

E aggiungeva un tweet risalente al 22 novembre come una sorta di “reminder”, dove spiegava che un audit della Proof-of-Reserves

deve avere somma delle passività del cliente (il revisore deve escludere i saldi negativi); prova crittografica verificabile dall’utente che ogni account è stato incluso; firme comprovanti che il custode ha il controllo dei wallet”.

Insomma, anche Powell tirava le orecchie all’azione condotta da Changpeng Zhao.

Le risposte via Twitter di CZ

Il CEO di Binance, però, non si è affatto scomposto davanti all’ondata di prelievi messa in atto dagli investitori nell’ultima giornata, ma anzi sembra quasi che abbia accolto con un certo favore e interesse questi massicci movimenti.

In un tweet si è lasciato andare a un commento su quanto accaduto:

Abbiamo visto alcuni prelievi netti oggi (1,14 miliardi di dollari netti). Lo abbiamo già visto. Alcuni giorni abbiamo prelievi netti; alcuni giorni abbiamo depositi netti. Affari come al solito per noi”.

Oltre a questa considerazione CZ ha affermato che questa può considerarsi “una buona idea per uno stress test prelievi su ogni CEX in rotazione”.

Insomma, sembra proprio che il CEO di Binance non abbia visto tutti questi grossi problemi davanti ai miliardi di dollari prelevati dagli investitori, ma anzi una possibilità per vedere quanto l’exchange sia in salute.

In un altro tweet, infatti, ha spiegato che questi

test hanno alcuni costi di rete. Ma mantengono sano il settore”.

Changpeng Zhao ha comunque tenuto a precisare che quelli avvenuti nelle ultime ventiquattro ore “non sono stati i prelievi più alti che abbiamo elaborato, nemmeno i primi 5” e ha sottolineato che Binance ha

elaborato di più durante gli arresti anomali di FTX e LUNA”.

E se l’exchange è riuscito a reggere il colpo durante i due più grandi crolli avvenuti quest’anno, l’ultima corsa ai prelievi sembra non spaventare per nulla CZ.

Per sapere tutto su come funziona il più grande exchange al mondo, leggi la nostra recensione di Binance.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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