Rubò 50.000 Bitcoin da Silk Road: si dichiara colpevole

In breve

  • Nel 2021 la polizia statunitense recuperò oltre 50.000 Bitcoin
  • James Zhong truffò Silk Road attraverso un complesso sistema
  • Silk Road, il marketplace del Dark Web

James Zhong si dichiara colpevole di frode

Nel novembre 2021 le forze dell’ordine procedettero con il sequestro di 50676 Bitcoin presenti nei dispositivi elettronici di tale James Zhong, che li ottenne nel 2012 attraverso il marketplace del Dark Web Silk Road.

Ora il procuratore degli Stati Uniti Damian Williams, di stanza presso il distretto meridionale dello stato di New York, ha divulgato un comunicato dove si legge che

James Zhong si è dichiarato colpevole di aver commesso frode telematica nel settembre 2012 quando ha guadagnato illegalmente oltre 50.000 Bitcoin”.

James Zhong ha dichiarato la sua colpevolezza davanti al giudice Paul Gardephe nella giornata di venerdì 4 novembre.

Si tratta, ad oggi, della più grande operazione di sequestro di criptovalute nella storia del Dipartimento di Giustizia negli Stati Uniti.

Il procuratore Williams ha spiegato che per quasi dieci anni il luogo dove si trovassero questi Bitcoin era un mistero, ma

grazie al lavoro di tracciamento della criptovaluta e al buon lavoro della polizia

si è riusciti a recuperare l’enorme quantità di criptovalute rubate.

Il piano messo in atto da Zhong

James Zhong nel 2012 aveva studiato un piano molto complesso e particolareggiato per riuscire a frodare il più grande mercato nero del Web, ovvero Silk Road.

Grazie alle sue conoscenze informatiche Zhong aveva creato nove conti Silk Road al fine di poter nascondere la propria identità, poi aveva dato il via a una serie di 140 transazioni velocissime al fine di poter ottenere i 50.000 Bitcoin, per, infine, trasferirli in diversi conti separati, questo al fine di impedire il tracciamento.

Zhong attraverso questo sistema era riuscito a prelevare molti più Bitcoin di quanti ne avesse depositati all’inizio.

Per fare un esempio nel settembre 2012 Zhong aveva depositato 500 Bitcoin per poi procedere con cinque prelievi velocissimi avvenuti nell’arco di un secondo. In questo modo Zhong aveva guadagnato 2000 dollari.

Nel novembre dell’anno scorso l’operazione della polizia ha portato, oltre al recupero/sequestro degli oltre 50.000 Bitcoin, anche del sequestro di proprietà come lingotti d’oro e d’argento.

Al momento Zhong non è stato ancora condannato, in quanto il giudice Gardephe dovrebbe procedere con la condanna a febbraio del prossimo anno.

Cos’era Silk Road

Il nome di Silk Road era ben conosciuto ai “seguaci” del Dark Web, soprattutto tra il 2011 e il 2013.

Questo marketplace era diventato il luogo ideale per svariate attività illegali, dallo spaccio di droga fino all’offerta di servizi che permettevano il riciclaggio di denaro.

Nel 2015 il creatore di Silk Road, Ross Ulbricht, venne condannato all’ergastolo, inoltre la pena prevedeva anche un risarcimento di 184 milioni di dollari al governo degli Stati Uniti d’America.

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Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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