Sam Bankman Fried condannato a 25 anni di prigione
In breve
- Sentenza esemplare per l’ex CEO di FTX
- Per il giudice SBF non mostra segni di rimorsi
- La difesa aveva chiesto una pena più blanda
È arrivata oggi la sentenza di condanna per SBF: Sam Bankman-Fried è stato condannato a 25 anni di prigione per i reati di frode inerenti il crollo dell’exchange FTX,
Sam Bankman-Fried condannato a una pena esemplare
Sam Bankman-Fried era stato già dichiarato colpevole a novembre per reati tra cui frode e cospirazione nel crollo di FTX. Oggi è arrivata la sentenza che stabilisce che dovrà trascorrere 25 anni in carcere.
Per lui il giudice Lewis Kaplan ha disposto un carcere di media-bassa sicurezza in quanto ha riconosciuto che è un individuo senza precedenti violenti. Tuttavia nell’emettere la sentenza ha anche chiarito che da parte di SBF non si sono visti segni di rimorso per quanto accaduto.
Nel crollo di FTX, un impero valutato ben 32 miliardi di dollari, milioni di investitori hanno perso ben 11 miliardi di dollari.
SBF da parte sua si è detto sicuro, anche oggi, che FTX avrebbe avuto la forza per superare la crisi di liquidità che si era create nel novembre 2022. Non la pensa così l’attuale CEO dell’exchange John Ray III che nei giorni scorsi ha scritto una lettera per sottolineare lo stato disastroso in cui ha trovato le finanze di FTX, che deteneva appena 105 BTC su 100.000 BTC che avrebbe dovuto custodire per i suoi clienti.
A nulla sono valse le richieste degli avvocati della difesa per una pena più blanda, considerato il passato da filantropo di SBF e il basso rischio di reiterazione del reato.
Sam Bankman-Fried dovrà pagare anche una multa da 11 miliardi di dollari. Dovrà scontare almeno l’85% della pena e sperare in un successivo sconto del 15%.
Il Procuratore: una delle più grandi frodi della storia
Il procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York, Damian Williams, ha accolto con favore la sentenza, con parole molto pesanti:
Samuel Bankman-Fied ha orchestrato una delle più grandi frodi finanziarie della storia, rubando oltre 8 miliardi di dollari ai suoi clienti. Le sue menzogne, deliberate e continue, hanno dimostrato una sfacciata noncuranza delle aspettative dei clienti e una mancanza di rispetto per lo stato di diritto, il tutto per poter usare segretamente il denaro dei clienti per espandere il proprio potere e la propria influenza.
Nel comunicato stampa ufficiale viene anche spiegato che una sentenza simile è un monito per colore che tenteranno truffe simili:
“La giustizia sarà rapida e le conseguenze saranno severe.”
E non c’è dubbio che la sentenza di oggi sul fondatore di FTX non solo mette fine a quella che sembrava l’epopea di un giovane 30enne alla guida di un impero, in ascesa tra gli uomini più ricchi del mondo, ma lancia anche un messaggio chiaro: le piattaforme di criptovalute non sono il Far West, violare le leggi comporta delle conseguenze. Anche gravi.