La società Mazars scelta da Binance per la Proof of Reserve
In breve
- La società Mazars è stata scelta da Binance per la Proof of Reserve
- Qualche giorno fa Binance aveva usato Merkle Tree per effettuare la prova
- Anche Donald Trump fino al 2022 usò i servizi di Mazars
Binance nomina Mazars per verificare lo stato delle riserve
L’improvviso crollo di FTX ha fatto in modo da destabilizzare l’intero settore delle criptovalute. Tra le aziende che hanno visto più da vicino il tracollo della società di Sam Bankman-Fried c’è sicuramente Binance.
La società ha sempre fatto della trasparenza uno dei punti saldi della sua politica, mettendolo in evidenza soprattutto dopo il crollo di FTX.
Ora Binance sta portando avanti la sua politica sulla trasparenza e ha deciso di scegliere la società di revisione Mazars per verificare e confermare la profondità delle sue riserve.
Il Wall Street Journal ha riportato nella giornata di ieri che la Mazars è stata nominata in quanto revisore ufficiale al fine di effettuare una
“verifica finanziaria di terze parti”.
Secondo quanto è stato riportato la Mazars sarebbe già al lavoro al fine di esaminare tutte le informazioni che sono state rese pubbliche dalla società di Changpeng Zhao circa Bitcoin.
Queste verifiche su Bitcoin saranno completate entro la settimana secondo quanto anche riportato da un portavoce della stessa Binance.
Usato anche ‘Merkle Tree’ per la prova dei fondi
L’annuncio della scelta di Mazars non arriva certo a ciel sereno, infatti nei giorni scorsi CZ aveva twittato il fatto che Binance aveva inviato 127.351 Bitcoin a un wallet sconosciuto, ma che questo faceva “parte di una ‘Proof of Reserve’”.
Lo stesso CEO di Binance aveva poi aggiunto che
“il revisore dei conti ci richiede di inviare a noi stessi un importo specifico a prova che controlliamo il portafoglio”.
This is part of the Proof-of-Reserve Audit. The auditor require us to send a specific amount to ourselves to show we control the wallet. And the rest goes to a Change Address, which is a new address. In this case, the Input tx is big, and so is the Change. Ignore FUD! https://t.co/36wUPphIZk pic.twitter.com/2NkH5L5J9j
— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) November 28, 2022
Il fatto che Binance avesse spostato quasi 2 miliardi di dollari a un altro portafoglio digitale aveva creato parecchio subbuglio tra gli investitori e i clienti del celebre exchange. Fortunatamente a rassicurare tutti è stato lo stesso CZ.
Ad ogni modo non è la prima volta che Binance effettua una prova dei propri fondi e dei propri token.
Infatti il 25 novembre aveva pubblicato la ‘Proof of Reserve’ su Bitcoin effettuata con lo strumento ‘Merkle Tree’.
Attraverso un tweet Binance aveva spiegato ai suoi investitori che possono
“usare Markle Tree per verificare che i vostri Bitcoin siano detenuti 1:1 e potete farlo verificare da un’azienda di audit di terze parti”.
A Merkle Tree is a cryptographic tool that enables the consolidation of large amounts of data into a single hash.
On #Binance, you can use Merkle’s Trees to verify your #Bitcoin is held 1:1, and you can have it verified by a third-party audit agency.
Here’s how it works ⤵️ pic.twitter.com/ZH1DN27jWO
— Binance (@binance) November 25, 2022
Mazars e la controversia con Donald Trump
La società Mazars comunque non è nuova a queste nomine e incarichi, infatti ha lavorato anche per la Trump Organization, la holding dell’ex-Presidente americano Donald Trump.
Nel 2019 questa società era stata persino coinvolta in una controversia con i legali dello stesso ex-Presidente.
Infatti gli avvocati di Trump avevano intimato alla Mazars di non consegnare alcuni documenti finanziari, nonostante un mandato di comparizione da parte del presidente del comitato di supervisione Cummings.
La società, con sede a Parigi, ha infine tagliato i ponti con Trump e la sua holding proprio quest’anno.