I migliori broker per criptovalute: i top 5 del 2024
Per chi vuole avventurarsi nel mondo crypto senza perdere troppo i legami con la finanza tradizionale, la soluzione è scegliere tra i migliori broker per criptovalute presenti sul mercato.
I broker infatti sono una realtà consolidata: nati per offrire il trading azionario e di derivati, stanno progressivamente abbracciando anche l’innovazione offerta da Bitcoin e dalle monete digitali.
In questa guida vedremmo quali sono le migliori piattaforme per il trading crypto, in cosa si distinguono dagli exchange e come usarli.
1. I migliori broker crypto: la top 5
Ecco quelli che a nostro avviso sono i migliori broker crypto.
#1 Plus500
Fondato nel 2008, con sede a Cipro, Plus500 offre trading su oltre 2000 asset e circa 20 CFD crypto.
Plus500 è quotato in Borsa al London Stock Exchange. È il partner globale ufficiale dei Chicago Bulls.
Il deposito minimo richiesto è di 100 euro, che diventa 500 euro tramite bonifico SEPA.
Non supporta la piattaforma di trading Metatrader ma vanta un’interfaccia intuitiva e innovativa, con una buona user experience.
È inoltre disponibile un conto demo per simulare operazioni di trading in condizioni reali senza costi aggiuntivi.
Per saperne di più, leggi la nostra recensione su Plus500.
- Spread bassi
- 2000 asset su cui investire
- Assistenza via whatsapp
- Pochi CFD crypto disponibili
- Deposito minimo di 100 €
- Non supporta MetaTrader
Plus500 offre un’esperienza di trading sofisticata con oltre 2000 asset e circa 20 CFD crypto, pur avendo un deposito minimo più elevato di 100 euro, che aumenta a 500 euro tramite bonifico SEPA.
Anche se non supporta MetaTrader, Plus500 compensa con un’interfaccia intuitiva e un’ottima esperienza utente, oltre alla possibilità di utilizzare un conto demo.
Plus500 ha il vantaggio di spread bassi e di essere quotato in Borsa, oltre ad essere il partner globale dei Chicago Bulls, aspetti che possono trasmettere maggiore fiducia agli investitori.
#2 eToro
Il primo broker crypto che andremo ad esaminare è eToro, una piattaforma molto popolare che consente di investire in criptovalute sia direttamente sia tramite CFD.
Fondato nel 2007, eToro si è evoluto offrendo oltre 3.000 asset tra cui azioni, indici, materie prime, ETF, e criptovalute.
La piattaforma supporta solo il dollaro USA come valuta di riferimento, il che può comportare costi aggiuntivi per la conversione valutaria. Il deposito minimo su eToro è di 50$, ma per i bonifici bancari è di 500$.
Punto di forza di eToro sono servizi come il social trading e il copy trading, che permettono di confrontarsi e copiare le strategie di investimento di trader esperti.
La piattaforma è adatta sia ai trader principianti che ai professionisti, grazie a un’interfaccia intuitiva e funzioni di trading avanzate.
eToro dispone di un’app mobile che replica fedelmente le funzionalità della versione desktop, rendendo il trading accessibile da dispositivi mobili.
Nonostante le sue caratteristiche positive, eToro presenta anche degli svantaggi, come commissioni non sempre chiare e un numero limitato di criptovalute rispetto ai classici exchange crypto.
Per saperne di più, leggi la nostra recensione su eToro.
- Commissioni ridotte
- Trading crypto dirette o con CFD
- Trading su oltre 3000 asset
- Copy trading
- Social trading
- Accetta solo il Dollaro USA come valuta fiat
- Costi di commissione non chiarissimi
- Poche criptovalute rispetto agli exchange crypto
- Bonifico minimo: 500 euro
Tramite il social trading, eToro è una via di mezzo tra un broker, un exchange e un social network, dove gli utenti possono vedere le considerazioni degli altri iscritti alla piattaforma.
Possono anche pubblicare post, esattamente come farebbero su Facebook.
Quegli stessi post vengono poi catalogati per asset, dunque è possibile vedere i post più popolari su oro, Bitcoin e tanti altri asset negoziabili su eToro.
In più, tramite il copy trading, eToro consente di copiare, letteralmente, ciò che fanno altri investitori, scegliendo il capitale da investire, e aprendo le stesse identiche posizioni del trader copiato.
A tutto questo si affiancano costi vantaggiosi e un conto demo dove imparare a muoversi senza rischiare capitali per inesperienza.
Ha però una grave pecca: l’utilizzo solo del dollaro come valuta di riferimento.
Per i puristi delle criptovalute inoltre, su eToro è possibile non solo negoziare CFD Bitcoin e CFD su altre crypto, ma anche acquistare direttamente BTC e altre criptovalute, come su un comune exchange.
Rispetto a Plus500, quest’ultimo si caratterizza per il suo essere uno strumento chiaro e preciso: una piattaforma di trading senza fronzoli e che va dritto al punto: la negoziazione di CFD.
Ad ogni modo, eToro è tra i broker con più criptovalute offerte, lato su cui Plus500 deve ancora migliorare.
#3 Pepperstone
Pepperstone è un broker australiano fondato nel 2010, operante a livello globale nel trading di forex e CFD, incluso il trading di CFD crypto.
Le commissioni includono swap e spread variabili, ma non tasse di inattività; tuttavia, è applicata una “tassa di amministrazione” per posizioni aperte oltre 10 giorni.
Non prevede limiti di deposito minimo e i depositi e prelievi sono gratuiti, salvo costi esterni o di conversione.
Pepperstone offre diverse piattaforme di trading, come MetaTrader 4 e 5, cTrader, oltre a strumenti avanzati di analisi e trading.
Supporta un numero limitato di CFD crypto, che potrebbe non soddisfare tutti gli appassionati di criptovalute.
Leggi di più nella nostra recensione su Pepperstone.
- Nessun deposito minimo richiesto
- Multipiattaforma
- Social trading
- Struttura commissioni non sempre chiarissima
- Solo 21 CFD crypto
- Spread e swap variabili
Confrontando eToro con Pepperstone, emerge eToro come la scelta più vantaggiosa per diverse ragioni.
eToro si distingue per il suo vasto assortimento di oltre 3.000 asset, che include azioni, indici, materie prime, ETF e una varietà di criptovalute, mentre Pepperstone si limita a soli 21 CFD crypto.
Per quanto riguarda i costi, eToro è noto per le sue commissioni ridotte, sebbene alcuni costi non siano sempre trasparenti.
Pepperstone, d’altra parte, non ha tasse di inattività ma applica una tassa di amministrazione per posizioni aperte oltre 10 giorni, con una struttura commissionale che può risultare altrettanto poco chiara.
La piattaforma di eToro è particolarmente user-friendly, adatta tanto ai principianti quanto ai trader esperti, e la sua app mobile offre una piena funzionalità.
Pepperstone, invece, offre diverse piattaforme, come MetaTrader 4 e 5, cTrader, dando tanta varietà ma può essere meno intuitivo per i nuovi utenti.
Inoltre, eToro brilla nel social trading e nel copy trading, permettendo agli utenti di imparare e copiare le strategie di trader esperti, un vantaggio che Pepperstone non può eguagliare.
#4 Iq Option
Iq Option è un broker dall’interfaccia accattivante ma con un’offerta ristretta: 300 asset totali, tra cui 12 CFD crypto.
IQ Option richiede un deposito minimo di 20 euro, con la possibilità di un conto demo.
Le commissioni su IQ Option non includono costi su depositi e prelievi, ma applicano spread elevati e swap long/short sul trading CFD crypto.
Per saperne di più, leggi la nostra recensione su Iq Option.
- Social trading
- Deposito minimo di 20 euro
- Assistenza clienti rapida
- Solo 12 CFD crypto supportati
- Costi di commissione non competitivi
- Supporto telefonico non in italiano
Nel confrontare IQ Option e Pepperstone, emergono differenze significative che influenzano la scelta del trader.
IQ Option offre 300 asset, inclusi 12 CFD crypto, e si distingue per un’interfaccia utente intuitiva e un deposito minimo di soli 20 euro, rendendola ideale per i principianti.
Tuttavia, presenta spread elevati e swap long/short nei suoi costi di commissione.
Pepperstone, invece, offre 21 CFD crypto e si rivolge a un pubblico più esperto con piattaforme come MetaTrader 4 e 5, e cTrader, pur avendo una struttura di commissioni che include swap e spread variabili e una tassa di amministrazione per posizioni aperte oltre 10 giorni.
Sebbene IQ Option abbia un vantaggio nella facilità d’uso e nel basso deposito minimo, Pepperstone offre più opzioni per i trader esperti in termini di strumenti e piattaforme di trading.
La scelta tra i due broker dipenderà quindi dal livello di esperienza del trader e dalle sue preferenze specifiche riguardo alla varietà degli asset e alla struttura dei costi.
#5 XTB
XTB è stato fondato nel 2002 in Polonia e oggi conta circa 500.000 clienti in tutto il mondo.
XTB supporta oltre 5400 asset, di cui 49 CFD su criptovalute.
Non è richiesto un deposito minimo per iniziare a fare trading su XTB.
Offre una sezione di formazione ampia per aiutare gli utenti a comprendere meglio il trading.
Il trading avviene tramite la piattaforma xStation 5. Esiste Anche un conto demo su cui fare pratica, con una durata limitata di 30 giorni.
Per saperne di più, leggi qui la nostra recensione su XTB.
- No deposito minimo
- Ampia sezione di formazione
- Assistenza via chat e telefono
- Pochi CFD crypto
- Conto demo limitato
- XStation5 non facilissima
Confrontando XTB e Pepperstone, troviamo due broker con approcci e offerte diverse.
XTB, con la sua vasta offerta di oltre 5400 asset, tra cui 49 CFD su criptovalute, si posiziona come una piattaforma molto ampia, adatta a investitori che cercano una vasta gamma di opzioni di trading.
Inoltre, non richiede un deposito minimo, un vantaggio significativo per chi vuole iniziare a fare trading senza un grosso impegno finanziario iniziale.
XTB offre anche una sezione di formazione estesa, utile per i nuovi trader. Tuttavia, la piattaforma xStation 5 può essere meno intuitiva per alcuni utenti, e il conto demo ha una durata limitata di 30 giorni.
IQ Option tuttavia si presenta come una piattaforma più intuitiva e il social trading le dà una marcia in più.
In conclusione, la scelta tra XTB e IQ Option dipenderà dalle preferenze individuali: XTB è ideale per chi cerca una vasta gamma di asset e un approccio educativo al trading, senza vincoli di deposito minimo, mentre IQ Option si adatta a chi cerca una piattaforma user-friendly.
2. Quale broker scegliere: come orientarsi
Il panorama dei broker di criptovalute è in continua crescita. Non esiste il miglior broker crypto in assoluto, esiste quello che risponde meglio ai tuoi bisogni.
La redazione di Cryptofacili.com ha ordinato le migliori piattaforme per il trading crypto facendo dei test su ogni piattaforma e applicando uno specifico sistema di valutazione.
Abbiamo preso in esame alcune delle seguenti caratteristiche, le stesse che ti consigliamo di valutare stabilire quale broker scegliere.
Sicurezza
Prima di tutto un broker di criptovalute deve essere a posto con le licenze. Non dovresti usare una piattaforma che non è autorizzata ad operare in Italia.
Verifica sempre almeno il possesso di una licenza di un altro paese UE (solitamente la CySEC di Cipro) e l’iscrizione all’apposito elenco della Consob come impresa autorizzata in altro paese UE.
Sicurezza è anche protezione degli utenti: non trascurare mai la mancanza di misure come 2FA o Google Authenticator, perché rendono il tuo account più vulnerabile.
Criptovalute e attività supportate
I broker non nascono per il trading crypto, anche se lo hanno abbracciato “con limiti”. Questo fa in modo che nonostante ci siano sul mercato oltre 20.000 token, i broker ne quotino al massimo un centinaio.
Per stabilire quale broker scegliere, guarda l’offerta crypto. Praticamente tute le piattaforme di trading di criptovalute offrono CFD su Bitcoin, ma CFD crypto su asset minori, emergenti o di nicchia, potrebbero non essere disponibili.
E se vuoi abbracciare anche altri tipi di investimenti, verifica l’offerta su altri tipi di asset (indici, materie prime, azioni, ETF…).
CFD crypto | Asset totali | |
---|---|---|
Plus500 | 20 | +2000 |
eToro | 70 | +3000 |
Pepperstone | 21 | +1200 |
Iq Option | 12 | +250 |
XTB | 50 | 5400 |
In più, un’esperienza di trading completa dovrebbe richiedere la possibilità di fare ordini a prezzo di mercato, o con limit e stop limit.
Commissioni
La struttura delle commissioni spesso fa la differenza per determinare il miglior broker crypto. Il nostro. consiglio è di non cercare broker con spread bassi ma di verificare l’approccio alle fee nel complesso.
Tutti i broker per CFD di criptovalute dovrebbero una pagina dedicata che spieghi la struttura dei costi di commissione applicati non solo alle operazioni di trading ma anche a depositi e prelievi.
Proviamo a fare una sintesi tra i migliori broker che abbiamo esaminato precedentemente.
Plus500 | eToro | Pepperstone | Iq Option | XTB | |
---|---|---|---|---|---|
Deposito | Gratuito | Gratuito | Gratuito | Gratuito | Gratuito |
Prelievo | Gratuito | 5$ | Gratuito | Gratuito (prelievo minimo 100€) | Gratuito sopra i 100€ |
Trading CFD crypto | Spread | 1% | Swap e spread | Spread + Swap long/short | Spread da 0,22% |
Tassa di inattività | 10€/mese dopo 3 mesi | 10$/mese dopo 1 anno | – | 10€/mese dopo 90 giorni | 10€/mese dopo 90 giorni |
Deposito minimo | 100€ | 50$ | 10€ | 20€ | Non presente |
Metodi di pagamento
È importante scegliere come pagare il proprio investimento. Solitamente i broker crypto accettano i metodi di deposito più comuni: bonifico, carta di credito, PayPal e anche i più innovativi come gli eWallet.
Devono anche indicarlo esplicitamente, in modo che tu possa iscriverti con la certezza che il metodo di pagamento scelto è tra quelli supportati.
Facilità d’uso
Se passi dal trading sul mercato spot al trading di CFD crypto, noterai che i broker possono non essere così facili da usare come gli exchange. Ti troverai davanti subito dei grafici e diverse opzioni di investimento.
Per questo la facilità d’uso non va mai sottovalutata. Usare una piattaforma che non conosci ti espone a rischi maggiori.
App mobile
Oggi avere un’app è praticamente obbligatorio per qualsiasi piattaforma di trading crypto e non solo.
È però importante che l’app sia facile da usare e non ti faccia rimpiangere la versione desktop.
Assistenza clienti
Immagina cosa potrebbe succedere se il tuo bonifico non viene accreditato, se le tue operazioni non venissero registrate nel portafoglio, o se non vedessi il prelievo arrivare sul tuo conto.
Cercheresti un supporto e probabilmente vorresti parlare con qualcuno, al telefono o in chat e possibilmente in italiano.
Ecco, l’assistenza clienti è un altro aspetto di primaria importanza. Meglio se H24.
Caratteristiche aggiuntive
A influire sulla scelta di un broker per CFD su criptovalute e sulla valutazione sono anche le funzioni aggiuntive.
Avere più piattaforme di trading (come MetaTrader 5 e MetaTrader 5) o il social e il copy trading, sono caratteristiche che rendono ogni piattaforma unica.
E possono contribuire all’apprezzamento del broker.
3. Come usare un broker crypto
È venuto adesso il momento di entrare nel vivo del funzionamento di un broker crypto.
Nel nostro caso useremo eToro, ma il funzionamento è simile anche per le altre piattaforme.
Vedremo quindi come iscriversi, fare un deposito minimo, operare e, infine, prelevare
Iscrizione
Il primo step per utilizzare un broker è l’iscrizione. Nel caso dei broker per criptovalute, basta inserire una mail e una password per aprire un conto. eToro consente anche di iscriversi tramite account Google o Facebook.
Successivamente però vengono chieste altre informazioni personali, dai dati anagrafici all’ammontare degli investimenti che si vogliono fare. Queste informazioni servono a sbloccare alcune funzionalità extra.
Deposito
Per fare un deposito, solitamente c’è un tasto che si chiama Deposita fondi, oppure Versa sul conto. Cliccando, si apre una finestra con i metodi di pagamento accettati. I più comuni sono il conto corrente bancario, le carte di credito o PayPal.
Se scegli di utilizzare il bonifico, ti verranno fornite le coordinate e le istruzioni per fare il versamento, che potrebbe richiedere alcuni giorni lavorativi.
Altri metodi, come il deposito con carta di credito/debito o PayPal, sono istantanei. Fai attenzione ai costi di commissione applicati in questa fase.
Trading
Nel caso dei broker, puoi fare trading di criptovalute scegliendo tra Vendi e Compra.
Ricorda che non acquisterai e non venderai direttamente criptovalute, ma farai negoziazione di CFD, per cui aprirai delle posizioni che scommettono al rialzo o al ribasso rispetto al prezzo dell’asset su cui vuoi investire.
La piattaforma ti darà modo di impostare anche dei parametri per massimizzare i guadagni o contenere le perdite, come stop loss e take profit.
In questo modo, darai ordine al broker di chiudere automaticamente la posizione quando si saranno realizzate le condizioni da te impostate.
Puoi comunque chiudere una posizione aperta manualmente, quando vuoi, ma ricorda: non devi andare su vendi, ma devi agire dal portafoglio e trovare l’opzione che ti consente di farlo, solitamente contrassegnata con un’icona a forma di X.
In questo modo porterai sul tuo saldo l’investimento fatto con il guadagno o privo delle perdite.
Prelievo
Per prelevare fondi devi cliccare sull’opzione Preleva Fondi. Ti si aprirà una finestra di dialogo che ti chiederà l’importo da prelevare e ti permetterà di scegliere dove inviare i fondi.
Ricorda che potrebbero esserci dei limiti e dei costi di commissione da applicare.
Ad esempio, eToro consente un prelievo minimo di 30 dollari, applicando un costo di commissione di 5$.
Tieni presente che quando negozi CFD Bitcoin o CFD crypto, non stai facendo trading con vere criptovalute, per cui non puoi prelevarle dalla piattaforma come faresti su un exchange.
4. Migliori broker italiani per criptovalute
Tutti i broker di cui ti abbiamo parlato fino ad ora sono europei e operativi in Italia grazie alle autorizzazioni concesse dalla Consob.
Ma se cerchi un broker crypto in Italia, allora devi rivolgerti a Fineco o a Banca Sella.
Fineco
Nelle pubblicità televisive ti sarà capitato di sentire lo slogan “La banca che semplifica la banca”: è Fineco Bank, una banca che è decisamente al passo con i tempi.
Oltre ad offrire il trading ai suoi clienti, è l’unico istituto di credito ad offrire il trading crypto con strumenti che non sono solo CFD ma anche Knock Out Options (opzioni che cessano di esistere quando il prezzo dell’asset sottostante raggiunge un livello “barriera”) e ETP (Exchange Traded Product, strumenti che replicano l’andamento del sottostante).
Il limite del trading crypto con Fineco Bank, è che riguarda solo due criptovalute: Bitcoin ed Ethereum.
Banca Sella
Anche Banca Sella offre il trading di strumenti derivati legati a Bitcoin ed Ethereum.
Nello specifico, offre ETN (Exchange Traded Note), un particolare tipo di ETP, che rappresenta una sorta di “obbligazione” della banca, con sottostante BTC o ETH.
Banca Sella offre anche il trading vero e proprio di Bitcoin grazie ad una partnership con un’altra azienda, Conio.
5. Cos’è un broker crypto
Cerchiamo ora di chiarire cos’è un broker, e cosa permettono di fare i broker con le criptovalute.
I broker solitamente sono intermediari finanziari che consentono di scambiare beni o servizi applicando dei costi di commissione.
I broker classici permettono il trading di una varietà di strumenti finanziari, dalle materie prime ai metalli preziosi, passando per i beni immobili.
I broker sono sottoposti ad una rigida regolamentazione, in ciascuno Stato dove operano.
Va da sé che i broker nascono e si consolidano ben prima del Bitcoin e delle criptovalute.
Quando BTC e crypto hanno iniziato a conquistare il loro spazio nel mondo economico, i broker più avveduti hanno scelto di offrirli ai loro clienti.
Inizialmente erano solo CFD Bitcoin, poi progressivamente sono state supportate anche altre criptovalute.
Questo ha portato i broker a fare concorrenza ai più classici exchange di criptovalute.
Differenza tra broker ed exchange
Agli albori del Bitcoin e delle prime criptovalute, queste potevano essere scambiate, comprate e vendute solo su apposite piattaforme, gli exchange crypto.
Sugli exchange si operano transazioni direttamente con la blockchain. Viene acquistata la criptovaluta sotto forma di token, e può, all’occorrenza:
- Essere esportata su wallet esterni,
- Essere utilizzata come strumento di pagamento per beni o servizi,
- Essere utilizzata per interagire con la blockchain.
L’acquisto di criptovalute su un exchange crypto rappresenta il metodo “classico” per entrare nel settore delle criptovalute.
I broker hanno integrato le criptovalute negli strumenti offerti dalla finanza tradizionale.
I broker crypto, infatti, non offrono l’acquisto diretto delle criptovalute, ma consentono il trading di CFD, acronimo che sta per contract for difference.
Si tratta di contratti derivati che hanno come sottostante l’asset di riferimento, nel nostro caso le criptovalute, ma i CFD si fanno anche con le azioni.
La differenza fondamentale tra i CFD su criptovalute offerti dai broker, rispetto alle crypto acquistabili sugli exchange, è che con i broker non si diventa proprietari del titolo, mentre con l’exchange sì.
E allora, a che servono i CFD? A negoziare sul prezzo del sottostante, tanto che con i CFD è anche possibile guadagnare dai ribassi, “shortando”, cioè aprendo una posizione di tipo “short” e scommettendo su un ribasso di prezzo.
Semplificando al massimo, potremmo dire che il trading con CFD è indicato per chi cerca un guadagno nel breve periodo. L’acquisto di criptovalute su un exchange invece, è adatto per chi vuole fare un investimento di lungo periodo.
Un’altra grande differenza sta nella regolamentazione. I broker infatti per essere operativi devono avere apposite licenze rilasciate all’interno dell’Unione Europea, e in Italia, devono essere iscritti in un apposito registro tenuto dalla Consob per offrire strumenti finanziari.
Gli exchange crypto beneficiano di una regolamentazione più “morbida”, essendo le criptovalute un settore ancora molto giovane, ma anche in questo caso le regole stanno cambiando.
Da maggio 2022 per poter operare in Italia agli exchange è richiesta l’iscrizione al registro dei VASP (Virtual Asset Service Providers) tenuto dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori creditizi).
In definitiva, broker ed exchange rispondono a regolamentazioni diverse, proprio perché offrono strumenti diversi.
Ricapitolando:
Broker | Exchange |
---|---|
Negoziare CFD | Acquisto criptovaluta |
No possesso diretto crypto | Possesso diretto crypto |
Non serve wallet | È consigliabile wallet esterno |
Adatto per fare speculazione | Adatto per gli investimenti di lungo periodo |
Regolamentazione rigida | Regolamentazione in via di definizione |
6. Conclusioni
Siamo arrivati al termine di questa nostra panoramica sui migliori broker per criptovalute. Come hai potuto constatare, si tratta di un tipo di investimento diverso da quello che puoi fare con gli exchange crypto.
Quel che è importante è avere sempre chiaro che sei in presenza di un mercato altamente volatile e neppure piattaforme consolidate come i broker che hanno storie lunghe 20 anni sono in grado di mitigare i rischi del trading.
Per questo, nel ricordati che questa è una guida e non un consiglio di investimento, ti raccomandiamo di fare attente e approfondite valutazioni prima di investire in criptovalute.
FAQ
Qual è il miglior broker per criptovalute?
Non esiste il migliore in assoluto ma quello che più si adatta alle tue esigenze. Secondo il nostro parere, i migliori broker crypto sono Plus500, eToro, Pepperstone, IQ Option e XTB.
Quale broker crypto puoi usare in Italia?
In Italia i broker devono essere autorizzati dalla Consob, siano essi italiani o con sede in Europa o altrove.
Se cerchi broker crypto italiani, puoi rivolgerti a Fineco e Banca Sella.
Qual è il broker crypto più sicuro?
Per sicurezza intendiamo le misure di protezione adottate dalle piattaforme per proteggere gli account dei loro utenti. Nei nostri test in questo caso il più sicuro è Pepperstone.
Qual è il broker crypto più economico
In base alle nostre valutazioni, Pepperstone è tra i broker più economici.
Perché dovrei usare un broker crypto?
Un broker crypto ti permette di investire in criptovalute senza i rischi del possesso dell’asset vero e proprio, non ti serviranno i wallet e potrai speculare anche sul ribasso del prezzo.