I migliori broker per criptovalute: i top 5 del 2023
Per chi vuole avventurarsi nel mondo crypto senza perdere troppo i legami con la finanza tradizionale, la soluzione è scegliere tra i migliori broker per criptovalute presenti sul mercato.
I broker infatti sono una realtà consolidata: nati per offrire il trading azionario e di derivati, stanno progressivamente abbracciando anche l’innovazione offerta da Bitcoin e dalle monete digitali.
In questa guida vedremmo quali sono le migliori piattaforme, in cosa si distinguono dagli exchange e come usarli.










































































































































































































1. I migliori broker crypto: la top 5
Ecco quelli che a nostro avviso sono i migliori broker crypto.
#1 eToro
Il primo broker crypto che andremo ad esaminare è eToro.
Si tratta di un broker nato in Israele nel 2007, tra i più popolari perché offre anche il social trading e il copy trading.
- Commissioni ridotte
- Trading crypto dirette o con CFD
- Trading su oltre 3000 asset
- Copy trading
- Social trading
- Accetta solo il dollaro come valuta fiat
- Costi di commissione non chiarissimi
- Poche criptovalute rispetto agli exchange crypto
- Bonifico minimo: 500 euro
Tramite il social trading, eToro è una via di mezzo tra un broker e un social network, dove gli utenti possono vedere le considerazioni degli altri iscritti alla piattaforma.
Possono anche pubblicare post, esattamente come farebbero su Facebook.
Quegli stessi post vengono poi catalogati per asset, dunque è possibile vedere i post più popolari su oro, Bitcoin e tanti altri asset negoziabili su eToro.
In più, tramite il copy trading, eToro consente di copiare, letteralmente, ciò che fanno altri investitori, scegliendo il capitale da investire, e aprendo le stesse identiche posizioni del trader copiato.
A tutto questo si affiancano costi vantaggiosi e un conto demo dove imparare a muoversi senza rischiare capitali per inesperienza.
Ha però una grave pecca: l’utilizzo solo del dollaro come valuta di riferimento.
Per i puristi delle criptovalute inoltre, su eToro è possibile non solo negoziare CFD Bitcoin e CFD su altre crypto, ma anche acquistare direttamente BTC e altre criptovalute, come su un comune exchange.
Ad ogni modo, eToro è tra i broker con più criptovalute offerte.
Se vuoi conoscere meglio il funzionamento di questo broker, leggi la nostra recensione su eToro.
#2 Capex.com
Capex.com è un broker piuttosto recente ma decisamente interessante.
Offre il trading su azioni, ETF e CFD, tra cui 22 CFD dedicati alle criptovalute.
- Costi di commissione bassi
- 5.000 azioni ed ETF e 2.100 CFD
- Accademia di trading
- MetaTrader 5
- Deposito minimo di 100 euro
- Solo 20 CFD crypto
- Assistenza clienti limitata
- Alcuni tool non si applicano ai CFD crypto
Capex.com è una valida alternativa ad eToro. Entrambe vantano costi di commissione competitivi, anche se Capex è probabilmente più vantaggioso.
Sicuramente Capex ha una barriera all’accesso non così bassa: serve un bonifico di 100 euro contro i 50 dollari di eToro (che però diventano 500$ se si opta per un bonifico)
Sebbene Capex vanti un’offerta di trading più ampia di eToro, ha però un numero ridotto di CFD crypto, solo una ventina. eToro inoltre consente sia il trading di CFD che l’acquisto di vere criptovalute, cosa che non fa nessun altro broker.
Capex ha una piattaforma di trading molto facile e sebbene non abbia feature come social trading o copy trading, compensa con MetaTrader 5, ovvero una delle piattaforme preferite dai trader.
Puoi saperne di più leggendo la nostra recensione su Capex.com.
#3 Pepperstone
Pepperstone è il broker venuto dall’Australia, dove nasce nel 2010.
Offre il trading di CFD su forex, azioni, ETF, indici e materie prime oltre a 21 CFD crypto.
- Deposito minimo di 10 €
- Multipiattaforma
- Social trading
- Supporto non in italiano
- Struttura commissioni non sempre chiarissima
- Solo 21 CFD crypto
- Spread e swap variabili
Pepperstone è un valido broker per chi vuole fare trading di CFD crypto. Purtroppo però ne supporta solo una ventina, proprio come Capex.com.
A disposizione degli utenti mette diverse piattaforme:
- MetaTrader 4
- MetaTrader 5
- cTrader.
Rispetto a Capex.com ha costi di commissione più alti. Il deposito minimo è tuttavia minore: bastano 10 euro per entrare in Pepperstone.
Ha il social trading, che in realtà è un’integrazione verso un portale esterno.
Comunque è una piattaforma facile da usare, proprio come Capex, con la differenza che mette a disposizione più interfacce e numerosi tool per impostare le strategie di trading.
Puoi saperne di più leggendo la nostra recensione su Pepperstone.
#4 Iq Option
Iq Option è un broker dall’interfaccia accattivante ma con un’offerta ristretta: 300 asset totali, tra cui 12 CFD crypto.
- Social trading
- Deposito minimo di 20 euro
- Assistenza clienti rapida
- Solo 12 CFD crypto supportati
- Costi di commissione non competitivi
- Supporto telefonico non in italiano
Iq Option vanta pochi asset rispetto alla concorrenza degli altri broker crypto. Tra di essi, supporta solo 12 CFD crypto.
Però ha una barriera all’ingresso competitiva: il deposito minimo è di solo 20 euro, che se è anche il doppio rispetto a Pepperstone, è comunque inferiore a tanti concorrenti.
La piattaforma è accattivante e consente il social trading sotto forma di chat con gli altri trader.
Rispetto agli altri competitor, ha costi di commissione non sempre vantaggiosi su cui pesa in particolare una tassa di inattività che scatta dopo appena 90 giorni.
Puoi scoprire di più nella nostra recensione su Iq Option.
#5 Libertex
Ultimo ma non meno importante è Libertex. Operativo fin dal 1997, ha la sua sede attuale a Cipro.
Offre il trading di criptovalute a costo zero e permette di scegliere tra oltre 70 crypto su cui negoziare CFD, applicando degli spread molto ridotti.
- No deposito minimo via SEPA
- Trading crypto a zero commissioni
- +70 CFD crypto
- No supporto chat
- Commissione di inattività dopo 90 giorni
Libertex è un broker che può vantare ben 25 anni di storia. Tra i più “longevi” del settore.
Offre il trading su “solo” 200 asset ma tra questi ci sono oltre 70 CFD crypto.
Il suo utilizzo è basilare e senza troppi fronzoli. Non troviamo il social trading, neppure via chat come su Iq Option.
Con Iq Option condivide una tassa di inattività dopo soli 90 giorni, ma il trading crypto è a zero commissioni. Ha un deposito minimo di 10 euro con carta, mentre non ha limiti minimi per il bonifico.
Se vuoi saperne di più, leggi la nostra recensione su Libertex.
2. Quale broker scegliere: come orientarsi
Il panorama dei broker di criptovalute è in continua crescita. Non esiste il miglior broker crypto in assoluto, esiste quello che risponde meglio ai tuoi bisogni.
La redazione di Cryptofacili.com ha ordinato i migliori broker crypto facendo dei test su ogni piattaforma e applicando uno specifico sistema di valutazione.
Abbiamo preso in esame alcune delle seguenti caratteristiche, le stesse che ti consigliamo di valutare per fare la tua scelta.
Sicurezza
Prima di tutto un broker deve essere a posto con le licenze. Non dovresti usare una piattaforma che non è autorizzata ad operare in Italia.
Verifica sempre almeno il possesso di una licenza di un altro paese UE (solitamente la CySEC di Cipro) e l’iscrizione all’apposito elenco della Consob come impresa autorizzata in altro paese UE.
Sicurezza è anche protezione degli utenti: non trascurare mai la mancanza di misure come 2FA o Google Authenticator, perché rendono il tuo account più vulnerabile.
Criptovalute e attività supportate
I broker non nascono per il trading crypto, anche se lo stanno pian piano abbracciando. Questo fa in modo che nonostante ci siano sul mercato oltre 20.000 token, i broker ne quotino al massimo un centinaio.
Quando stai valutando quale broker per criptovalute fa al caso tuo, verifica che abbia le crypto su cui vuoi investire.
E se vuoi abbracciare anche altri tipi di investimenti, verifica l’offerta su altri tipi di asset (indici, materie prime, azioni, ETF…).
CFD crypto | Asset totali | |
---|---|---|
eToro | 70 | +3000 |
Capex | 22 | 2100 CFD + 5000 azioni |
Pepperstone | 21 | +1200 |
Iq Option | 12 | +250 |
Libertex | 70 | +250 |
In più, un’esperienza di trading completa dovrebbe richiedere la possibilità di fare ordini a prezzo di mercato, o con limit e stop limit.
Commissioni
La struttura delle commissioni spesso fa la differenza.
È importante che i broker abbiano una pagina dedicata che spieghi la struttura dei costi di commissione applicati non solo alle operazioni di trading ma anche a depositi e prelievi.
Proviamo a fare una sintesi.
eToro | Capex | Pepperstone | Iq Option | Libertex | |
---|---|---|---|---|---|
Deposito | Gratuito | Gratuito | Gratuito | Gratuito | Gratuito |
Prelievo | 5$ | Gratuito sopra i 100$ | Gratuito | Gratuito (prelievo minimo 100€) | 0,5% su conto, 1€ su carta |
Trading CFD crypto | 1% | Spread | Swap e spread | Spread + Swap long/short | Gratuito |
Tassa di inattività | 10$/mese dopo 1 anno | 15$/mese dopo un anno | – | 10€/mese dopo 90 giorni | 10€/mese dopo 180 giorni |
Deposito minimo | 50$ | 50€ | 10€ | 20€ | 10€ |
Metodi di pagamento
È importante scegliere come pagare il proprio investimento. Solitamente i broker accettano i metodi di deposito più comuni: bonifico, carta di credito, PayPal e anche i più innovativi come gli eWallet.
Devono anche indicarlo esplicitamente, in modo che tu possa iscriverti con la certezza che il metodo di pagamento scelto è tra quelli supportati.
Facilità d’uso
I broker possono non essere facili da usare. Ti troverai davanti subito dei grafici e diverse opzioni di investimento.
Per questo la facilità d’uso non va mai sottovalutata. Usare una piattaforma che non conosci ti espone a rischi maggiori.
App mobile
Oggi avere un’app è praticamente obbligatorio per qualsiasi piattaforma di trading.
È però importante che l’app sia facile da usare e non ti faccia rimpiangere la versione desktop.
Assistenza clienti
Immagina cosa potrebbe succedere se il tuo bonifico non viene accreditato, se le tue operazioni non venissero registrate nel portafoglio, o se non vedessi il prelievo arrivare sul tuo conto.
Cercheresti un supporto e probabilmente vorresti parlare con qualcuno, al telefono o in chat e possibilmente in italiano.
Ecco, l’assistenza clienti è un altro aspetto di primaria importanza. Meglio se H24.
Caratteristiche aggiuntive
A influire sulla scelta di un broker e sulla valutazione sono anche le funzioni aggiuntive.
Avere più piattaforme di trading (come MetaTrader 5 e MetaTrader 5) o il social e il copy trading, sono caratteristiche che rendono ogni piattaforma unica.
E possono contribuire all’apprezzamento del broker.
3. Come usare un broker crypto
È venuto adesso il momento di entrare nel vivo del funzionamento di un broker crypto.
Nel nostro caso useremo eToro, ma il funzionamento è simile anche per le altre piattaforme.
Vedremo quindi come iscriversi, fare un deposito minimo, operare e, infine, prelevare
Iscrizione
Il primo step per utilizzare un broker è l’iscrizione. Nel caso dei broker per criptovalute, basta inserire una mail e una password per aprire un conto. eToro consente anche di iscriversi tramite account Google o Facebook.
Successivamente però vengono chieste altre informazioni personali, dai dati anagrafici all’ammontare degli investimenti che si vogliono fare. Queste informazioni servono a sbloccare alcune funzionalità extra.

Deposito
Per fare un deposito, solitamente c’è un tasto che si chiama Deposita fondi, oppure Versa sul conto. Cliccando, si apre una finestra con i metodi di pagamento accettati. I più comuni sono il conto corrente bancario, le carte di credito o PayPal.
Se scegli di utilizzare il bonifico, ti verranno fornite le coordinate e le istruzioni per fare il versamento, che potrebbe richiedere alcuni giorni lavorativi.
Altri metodi, come il deposito con carta di credito/debito o PayPal, sono istantanei. Fai attenzione ai costi di commissione applicati in questa fase.
Trading
Nel caso dei broker, puoi fare trading di criptovalute scegliendo tra Vendi e Compra.
Ricorda che non acquisterai e non venderai direttamente criptovalute, ma farai negoziazione di CFD, per cui aprirai delle posizioni che scommettono al rialzo o al ribasso rispetto al prezzo dell’asset su cui vuoi investire.
La piattaforma ti darà modo di impostare anche dei parametri per massimizzare i guadagni o contenere le perdite, come stop loss e take profit.
In questo modo, darai ordine al broker di chiudere automaticamente la posizione quando si saranno realizzate le condizioni da te impostate.
Puoi comunque chiudere una posizione aperta manualmente, quando vuoi, ma ricorda: non devi andare su vendi, ma devi agire dal portafoglio e trovare l’opzione che ti consente di farlo, solitamente contrassegnata con un’icona a forma di X.
In questo modo porterai sul tuo saldo l’investimento fatto con il guadagno o privo delle perdite.
Prelievo
Per prelevare fondi devi cliccare sull’opzione Preleva Fondi. Ti si aprirà una finestra di dialogo che ti chiederà l’importo da prelevare e ti permetterà di scegliere dove inviare i fondi.
Ricorda che potrebbero esserci dei limiti e dei costi di commissione da applicare.
Ad esempio, eToro consente un prelievo minimo di 30 dollari, applicando un costo di commissione di 5$.
Tieni presente che quando negozi CFD Bitcoin o CFD crypto, non stai facendo trading con vere criptovalute, per cui non puoi prelevarle dalla piattaforma come faresti su un exchange.
4. Migliori broker italiani per criptovalute
Tutti i broker di cui ti abbiamo parlato fino ad ora sono europei e operativi in Italia grazie alle autorizzazioni concesse dalla Consob.
Ma se cerchi un broker crypto in Italia, allora devi rivolgerti a Fineco o a Banca Sella.
Fineco
Nelle pubblicità televisive ti sarà capitato di sentire lo slogan “La banca che semplifica la banca”: è Fineco Bank, una banca che è decisamente al passo con i tempi.
Oltre ad offrire il trading ai suoi clienti, è l’unico istituto di credito ad offrire il trading crypto con strumenti che non sono solo CFD ma anche Knock Out Options (opzioni che cessano di esistere quando il prezzo dell’asset sottostante raggiunge un livello “barriera”) e ETP (Exchange Traded Product, strumenti che replicano l’andamento del sottostante).
Il limite del trading crypto con Fineco Bank, è che riguarda solo due criptovalute: Bitcoin ed Ethereum.
Banca Sella
Anche Banca Sella offre il trading di strumenti derivati legati a Bitcoin ed Ethereum.
Nello specifico, offre ETN (Exchange Traded Note), un particolare tipo di ETP, che rappresenta una sorta di “obbligazione” della banca, con sottostante BTC o ETH.
Banca Sella offre anche il trading vero e proprio di Bitcoin grazie ad una partnership con un’altra azienda, Conio.
5. Cos’è un broker crypto
Cerchiamo ora di chiarire cos’è un broker, e cosa permettono di fare i broker con le criptovalute.
I broker solitamente sono intermediari finanziari che consentono di scambiare beni o servizi applicando dei costi di commissione.
I broker classici permettono il trading di una varietà di strumenti finanziari, dalle materie prime ai metalli preziosi, passando per i beni immobili.
I broker sono sottoposti ad una rigida regolamentazione, in ciascuno Stato dove operano.
Va da sé che i broker nascono e si consolidano ben prima del Bitcoin e delle criptovalute.
Quando BTC e crypto hanno iniziato a conquistare il loro spazio nel mondo economico, i broker più avveduti hanno scelto di offrirli ai loro clienti.
Inizialmente erano solo CFD Bitcoin, poi progressivamente sono state supportate anche altre criptovalute.
Questo ha portato i broker a fare concorrenza ai più classici exchange di criptovalute.
Differenza tra broker ed exchange
Agli albori del Bitcoin e delle prime criptovalute, queste potevano essere scambiate, comprate e vendute solo su apposite piattaforme, gli exchange crypto.
Sugli exchange si operano transazioni direttamente con la blockchain. Viene acquistata la criptovaluta sotto forma di token, e può, all’occorrenza:
- Essere esportata su wallet esterni,
- Essere utilizzata come strumento di pagamento per beni o servizi,
- Essere utilizzata per interagire con la blockchain.
L’acquisto di criptovalute su un exchange crypto rappresenta il metodo “classico” per entrare nel settore delle criptovalute.
I broker hanno integrato le criptovalute negli strumenti offerti dalla finanza tradizionale.
I broker crypto, infatti, non offrono l’acquisto diretto delle criptovalute, ma consentono il trading di CFD, acronimo che sta per contract for difference.
Si tratta di contratti derivati che hanno come sottostante l’asset di riferimento, nel nostro caso le criptovalute, ma i CFD si fanno anche con le azioni.
La differenza fondamentale tra i CFD su criptovalute offerti dai broker, rispetto alle crypto acquistabili sugli exchange, è che con i broker non si diventa proprietari del titolo, mentre con l’exchange sì.
E allora, a che servono i CFD? A negoziare sul prezzo del sottostante, tanto che con i CFD è anche possibile guadagnare dai ribassi, “shortando”, cioè aprendo una posizione di tipo “short” e scommettendo su un ribasso di prezzo.
Semplificando al massimo, potremmo dire che il trading con CFD è indicato per chi cerca un guadagno nel breve periodo. L’acquisto di criptovalute su un exchange invece, è adatto per chi vuole fare un investimento di lungo periodo.
Un’altra grande differenza sta nella regolamentazione. I broker infatti per essere operativi devono avere apposite licenze rilasciate all’interno dell’Unione Europea, e in Italia, devono essere iscritti in un apposito registro tenuto dalla Consob per offrire strumenti finanziari.
Gli exchange crypto beneficiano di una regolamentazione più “morbida”, essendo le criptovalute un settore ancora molto giovane, ma anche in questo caso le regole stanno cambiando.
Da maggio 2022 per poter operare in Italia agli exchange è richiesta l’iscrizione al registro dei VASP (Virtual Asset Service Providers) tenuto dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori creditizi).
In definitiva, broker ed exchange rispondono a regolamentazioni diverse, proprio perché offrono strumenti diversi.
Ricapitolando:
Broker | Exchange |
---|---|
Negoziare CFD | Acquisto criptovaluta |
No possesso diretto crypto | Possesso diretto crypto |
Non serve wallet | È consigliabile wallet esterno |
Adatto per fare speculazione | Adatto per gli investimenti di lungo periodo |
Regolamentazione rigida | Regolamentazione in via di definizione |
6. Conclusioni
Siamo arrivati al termine di questa nostra panoramica sui migliori broker per criptovalute. Come hai potuto constatare, si tratta di un tipo di investimento diverso da quello che puoi fare con gli exchange crypto.
Quel che è importante è avere sempre chiaro che sei in presenza di un mercato altamente volatile e neppure piattaforme consolidate come i broker che hanno storie lunghe 20 anni sono in grado di mitigare i rischi del trading.
Per questo, nel ricordati che questa è una guida e non un consiglio di investimento, ti raccomandiamo di fare attente e approfondite valutazioni prima di investire in criptovalute.
FAQ
Qual è il miglior broker per criptovalute?
Non esiste il migliore in assoluto ma quello che più si adatta alle tue esigenze. Secondo il nostro parere, i migliori broker crypto sono eToro, Capex, Pepperstone, IQ Option, Libertex
Quale broker crypto puoi usare in Italia?
In Italia i broker devono essere autorizzati dalla Consob, siano essi italiani o con sede in Europa o altrove.
Se cerchi broker crypto italiani, puoi rivolgerti a Fineco e Banca Sella.
Qual è il broker crypto più sicuro?
Per sicurezza intendiamo le misure di protezione adottate dalle piattaforme per proteggere gli account dei loro utenti. Nei nostri test in questo caso il più sicuro è Pepperstone.
Qual è il broker crypto più economico
In base alle nostre valutazioni, Capex e Pepperstone sono tra i broker più economici.
Perché dovrei usare un broker crypto?
Un broker crypto ti permette di investire in criptovalute senza i rischi del possesso dell’asset vero e proprio, non ti serviranno i wallet e potrai speculare anche sul ribasso del prezzo.