Recensione Bitstamp, la guida completa

Bitstamp, l’exchange “di fiducia” dal 2011

Bitstamp è un exchange di criptovalute europeo, con sede in Lussemburgo.

La fiducia è la promessa che Bitstamp fa ai suoi utenti a partire dal suo slogan: Your trusted crypto exchange. Since 2011 (Il tuo exchange di fiducia. Dal 2011).

Vedremo in questa recensione su Bitstamp la storia di questo exchange crypto, come si è evoluto negli anni, cosa offre ai suoi utenti, come si usa, passo dopo passo.

Infine, analizzeremo anche aspetti legati alla sicurezza e le eventuali alternative, per offrire al lettore una panoramica completa e dargli modo di farsi una sua opinione su Bitstamp prima di decidere se vale la pena investire utilizzando questa piattaforma.

Pro e contro di Bitstamp

Bitstamp vanta più di 11 anni di storia, una sede in Lussemburgo, nel cuore dell’Unione Europea, e una a Londra (nota per la sua rigidità verso il settore crypto).

È una eccezione in un panorama di piattaforme di criptovalute che scelgono paradisi fiscali dove stabilire il proprio quartier generale.

Ai suoi utenti offre l’essenziale: la compravendita di criptovalute e qualche funzione extra, come lo staking.

Può sembrare un po’ poco per una piattaforma che di tempo per sperimentare ne ha avuto già un bel po’.

Ma tutto è compensato dalla facilità d’uso che lo rende decisamente attrattivo, sia nella versione desktop che mobile.

Cos’è Bitstamp

Bitstamp è un exchange di criptovalute nato nel 2011 in Slovenia, dalla collaborazione di Nejc Kodrič e Damijan Merlak.

Ha fatto della sicurezza e dell’affidabilità il suo punto di forza, tanto da sottoporsi a regolari audit.

Dichiara inoltre di avere i propri asset custoditi offline, mentre una polizza assicurativa protegge i wallet online da eventuali attacchi criminali.

Il suo scopo dichiarato è quello di creare un nuovo mondo finanziario accessibile a tutti tramite le crypto. Si legge sul sito:

“Crediamo che l’apertura del mondo della finanza offra opportunità a tutti. Ecco perché forniamo un facile accesso al mondo delle criptovalute per consentire a tutti di beneficiare della finanza decentralizzata”.

Storia di Bitstamp

Nei primi anni di vita, Bitstamp si presentava come l’alternativa europea a Mt. Gox, l’exchange dominante negli Stati Uniti e poi fallito a seguito di svariati attacchi hacker.

Nel 2013 si è registrato nel Regno Unito, e nel 2016 in Lussemburgo, dove ha stabilito la sua sede.

Negli anni ne ha fatta di strada, e attualmente si dichiara operativo in 100 mercati, con 4 milioni di utenti. Ha persino una sede a New York, dove ha ottenuto le regolari licenze.

Nella sua storia figurano due tappe importanti.

La prima è l’hack del 4 gennaio 2015: in quella occasione furono compromessi dei wallet da dove furono sottratti Bitcoin per un totale di 3,4 milioni di sterline.

Ciò costrinse Bitstamp a sospendere le operazioni.

Un altro attacco di tipo DDOS c’era già stato un anno prima, ma si era concluso con qualche disservizio e la sola richiesta di un riscatto.

L’altra tappa significativa è il cambio di leadership. Nejc Kodrič è stato l’amministratore delegato dell’exchange fino all’ottobre 2020, quando ha lasciato il posto a Julian Sawyer.

Nel febbraio 2022 una sentenza ha estromesso definitivamente Nejc Kodrič dal border di Bitstamp, obbligandolo a vendere le sue quote a NXMH, che aveva acquistato Bitstamp già nel 2018.

Come Bitstamp si è evoluta nel corso degli anni

La prima versione di Bistamp era decisamente semplice:

• un portale con un grafico del prezzo di Bitcoin,
• le ultime news,
• la sezione dove fare trading.

Per la verità nei primi anni di vita, che sono coincisi con la nascita e l’affermazione delle criptovalute, Bitstamp non si è evoluta molto, limitandosi ad offrire la compravendita di Bitcoin e una sezione informativa mirata a spiegare cosa sia BTC e come utilizzare la piattaforma per comprare e vendere la criptovaluta.

Nel corso degli anni, Bitstamp si è limitata a listare nuove criptovalute, anche se oggi ne offre “solo” 78, poche rispetto ad altri exchange più recenti.

Anche rispetto ai servizi, oltre al classico trading, c’è poco altro su Bitstamp. Si potrebbe dire che il team ha voluto tenere fede al suo proposito di rendere il mondo crypto accessibile a tutti, mantenendo la purezza delle origini.

Il CEO e il team di Bistamp

Il nuovo CEO di Bistamp è stato nominato a maggio 2022. Si chiama Jean-Baptiste Graftieaux. In Bitstamp dal 2014, come Chief Compliance Officer, vanta anche esperienze in PayPal ed eBay.

Questo il team al completo:

Cosa offre Bitstamp

Come detto precedentemente, nonostante la lunga esperienza, Bitstamp non spicca in quanto a servizi offerti, scegliendo di non stare al passo con l’innovazione.

Ai suoi utenti offre pochi servizi, semplici ed essenziali, che tuttavia lo aiutano a non perdersi nei meandri di complicati investimenti.

Nello specifico, chi si iscrive a Bitstamp ha a disposizione:

• Una comoda app per fare trading, facile e sicura, dove è possibile pagare con Google Pay ed Apple Pay;
• Tradeview, la piattaforma di trading professionale;
• Bitstamp Earn, per guadagnare extra.

Bitstamp Earn

Vale la pena approfondire Bitstamp Earn, la funzione di Bitstamp che permette di guadagnare facendo staking.

Iniziare è molto semplice: basta andare nell’apposita funzione Earn e scegliere quale criptovaluta mettere in staking. Un cruscotto indicherà il bilancio totale delle criptovalute messe in staking e i guadagni totali.

C’è un dettaglio: al momento si possono mettere in staking solo Ethereum e Algorand, con un APY rispettivamente al 4,06% e 1,60%.

Insomma, la scelta è ridotta e gli interessi non sono poi così alti. Il vantaggio dell’utente è contribuire al funzionamento della blockchain e avere una rendita, semplicemente mantenendo le sue crypto bloccate.

Altri servizi

Bitstamp offre anche alcuni servizi per clienti speciali, quali:

• Institution & Partners, la piattaforma crypto dedicata agli investitori istituzionali;
• Bitstamp as a service, che permette alle banche e alle istituzioni finanziarie di offrire servizi crypto, in collaborazione con Bitstamp;
• Bitstamp Pro, la piattaforma dedicata agli investitori professionisti.

Come funziona Bitstamp

Bitstamp si caratterizza per la sua facilità d’uso. Ecco come eseguire le operazioni principali: iscrizione, depositi, compravendita e prelievo di denaro e criptovalute.

Come iscriversi

Per iscriversi bisogna seguire i seguenti passi:

1. Andare sul sito ufficiale e cliccare su Get started;
2. Compilare la scheda anagrafica e indicare la nazione di provenienza;
3. Completare la registrazione tramite un link che viene inviato alla mail indicata;
4. Scegliere la password;
5. Prendere nota dell’User ID assegnato e iniziare la procedure KYC.

La procedura KYC (know your customer) prevede che l’utente verifichi il suo numero di telefono, inserisca maggiori informazioni anagrafiche quali residenza, luogo di nascita, lavoro, ed entrate annue, invii un documento e registri un breve video pronunciando dei numeri.

Al termine, l’utente è invitato ad abilitare il 2FA, un fattore di identificazione in grado di proteggere meglio il proprio account.

Solitamente basta scaricare Google Authenticator, e cliccare su Continue. Utilizzando l’app bisogna scansionare il QR Code che appare sullo schermo per vedere Bitstamp aggiunto, e inserire il codice corrispondente.

Il processo di KYC è finito! In 5-15 minuti Bistamp verificherà l’identità e poi potrai iniziare a depositare e fare trading crypto su questa piattaforma.

Come depositare

Bitstamp consente diversi metodi di deposito, accessibili tramite l’apposita sezione Deposit, situata nel menu.

Per fare un deposito bisogna andare su Bank Transfer e inserire la cifra che si vuole depositare. Il deposito minimo è di 25 euro. Cliccando su Continue Bitstamp restituisce un messaggio con le coordinate bancarie su cui fare il bonifico.

Come comprare criptovalute su Bitstamp

Per comprare criptovalute su Bitstamp, esistono vari procedimenti. Quello più immediato è accessibile anche senza deposito, seguendo i seguenti passaggi:

1. Cliccare su Deposit;
2. Cliccare su Direct crypto purchase;
3. Scegliere la criptovaluta da acquistare dal menu a tendina e la valuta fiat con cui pagare;
4. Cliccare Buy with card,
5. La finestra successiva di riepilogo mostra anche le fee (che ammontano al 5% dell’importo inserito)
6. Cliccando su Enter card info è possibile inserire le credenziali della carta di credito;
7. Cliccare su Buy now per ultimare la procedura di acquisto.

L’alternativa è andare su Markets.

1. Si aprirà una dashboard dove è possibile monitorare gli asset supportati da Bitstamp, che possono anche essere divisi per categorie quali Defi, gaming, stablecoin, e molto altro.
2. Cliccando su Trade in corrispondenza della criptovaluta che si vuole acquistare, è possibile visualizzare un grafico con l’andamento della criptovaluta scelta. Accanto al grafico è presente la finestra Buy/Sell dove effettuare la compravendita.
3. Basta inserire l’importo scelto, e decidere se pagare tramite i fondi depositati, selezionanto Buy [coin] with Balance, oppure pagare con carta di credito scegliendo Buy BTC with cards.

Per i più esperti è possibile utilizzare Tradeview. Si aprirà un grafico con tanto di order book.

Basterà scegliere la coppia di scambio e nella sezione New order, inserire l’operazione desiderata in Buy.

È possibile comprare (e vendere) in modo istantaneo, al prezzo di mercato, oppure impostando limit e stop, ovvero degli ordini di acquisto che la piattaforma esegue solo al verificarsi dei parametri impostati.

In realtà gli stessi parametri possono anche essere impostati nella precedente finestra di compravendita. Basta aprire il menu a tendina su Order type, che di default è impostato su Instant, e scegliere come eseguire l’ordine.

Come vendere

Per vendere criptovalute su Bitstamp, il procedimento è analogo a quello di vendita;

1. Dalla sezione Markets, si può scegliere la criptovaluta da vendere e cliccare su Sell;
2. Inserire l’importo da vendere e ultimare la vendita;
3. Il saldo sarà inserito nel balance.

In alternativa, dal proprio portfolio è possibile scegliere la criptovaluta desiderata e procedere con l’operazione di vendita, cliccando su Trade. Si aprirà la consueta schermata con il grafico e la finestra per impostare l’ordine nella sezione Sell.

Analogamente all’acquisto, anche la vendita di criptovalute può essere eseguita da Tradeview.

Come prelevare

Il prelievo da Bitstamp è decisamente intuitivo. Nel menù in alto basta cliccare su Withdrawal.

Per prelevare criptovalute:

1. Cliccare su Cryptocurrency;
2. Scegliere la criptovaluta selezionata dal menu a tendina;
3. Inserire indirizzo e importo della crypto da prelevare;
4. Controllare le fee e poi cliccare su Authenticate and withdraw;
5. Inserire il codice di autenticazione a due fattori e cliccare su Confirm;
6. Il sistema invierà una mail da cui confermare l’intenzione di procedere con il prelievo.

Per prelevare denaro invece, sempre dalla sezione Withdraw:

1. Selezionare Bank transfer;
2. Scegliere la valuta e l’importo da inviare, inserire il conto corrente o selezionarlo se già inserito;
3. Cliccare su Continue to preview, per vedere l’anteprima e confermare l’operazione.

Come usare Bitstamp con il cellulare

Anche Bitstamp, come la maggior parte delle piattaforme di trading, ha una app da utilizzare su cellulare.

Recensione app Bitstamp

Una volta scaricata l’app bisogna fare login con le stesse credenziali già impostate da desktop.

Al primo login Bistamp chiede anche di inserire il codice di autenticazione a due fattori, ma non solo.

Per proteggere i propri utenti, viene richiesto di impostare un codice pin. Per chi vuole massima sicurezza è possibile anche impostare il riconoscimento facciale.

L’app è pratica ed essenziale. Dalla dashboard è possibile vedere il proprio saldo e decidere di guadagnare extra tramite staking.

In basso è possibile entrare nella sezione Markets, nel portfolio, o nelle impostazioni.

In alternativa, cliccando sulle due frecce dentro il tondo verde, si viene rimandati ad una finestra che invita a eseguire le operazioni principali:

• Fare Trading;
• Comprare con carta;
• Utilizzare la funzione Earn;
• Depositare;
• Prelevare;

Tutte le operazioni possono essere eseguite in modo facile ed intuitivo proprio come avviene da desktop.

Gli utenti Apple scopriranno di poter pagare anche tramite Apple Pay. Anche gli utenti Android possono usare Google Pay.

In più, al primo login è apparso chiaramente che la versione mobile di Bitstamp mette al centro la sicurezza, vista la quantità di procedure necessarie prima di poter accedere.

Per quanto detto finora, la nostra mini recensione sull’app di Bitstamp è decisamente positiva. È una valutazione che non è inficiata dalla scarsità di funzioni presenti, perché del resto sono le stesse disponibili da desktop. Manca Tradeview, ma da mobile non avrebbe senso per la quantità di dati da mostrare.

Anche gli utenti sembrano apprezzarla. Su Google Play, è valutata 3,8/5. Chi ha fatto downoload, ha apprezzato molto la facilità d’uso, mentre alcuni contestano l’impossibilità di fare login proprio a causa delle misure richieste.

Per i possessori di iPhone l’app di Bitstamp su Apple Store merita invece un punteggio di 4,7/5. Anche in questo caso, è molto apprezzata la facilità d’uso. Tra le contestazioni spicca l’impossibilità di poter impostare gli alert.

Bitstamp è sicuro?

Rispetto alle misure di sicurezza adottate, Bitstamp può dirsi un exchange sicuro. I fattori di login impongono all’utente non solo una password ma anche l’autenticazione a due fattori per proteggere il proprio account.

L’app ha misure ulteriormente rafforzate, consentendo di sommare anche il riconoscimento facciale. Anche i prelievi, come abbiamo visto, richiedono una conferma che deve avvenire via mail.

L’exchange dichiara di avere la maggior parte delle criptovalute in cold storage, mentre gli hot wallet sono protetti da sistemi multi-sig.

In più, nella sezione FAQ del sito, sono spiegate le misure che ciascun utente dovrebbe adottare per proteggere il proprio account, che includono anche avvertimenti per non cadere nei tentativi di phishing.

È probabile che tutte queste misure siano state rafforzate dopo l’hack del 2015.

In caso di problemi, comunque, Bitstamp mette a disposizione un customer service operativo 24/7.

Per accedervi, bisogna andare nel proprio profilo e selezionare Support. In questa finestra è possibile scegliere una categoria e una sottocategoria, inserire un messaggio e degli screenshot a supporto.

In alternativa all’apertura di un ticket, sono anche indicati ben due numeri telefonici, con prefisso che rimanda al Regno Unito e agli Stati Uniti.

Da notare infine la veste educativa di Bitstamp. Oltre al blog con contenuti formativi rispetto alle criptovalute, Bitstamp ha anche un canale Youtube dove trovare tutorial sia sul funzionamento della piattaforma, sia per approfondire le conoscenze in tema di criptovalute.

Bitstamp in Italia: è legale?

Sì, Bitstamp è legale in Italia.

Bitstamp Europe S.A. (il nome ufficiale di Bitstamp) risulta iscritto al registro degli operatori valute virtuali detenuto dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori).

L’iscrizione è avvenuta nel luglio 2022, tre mesi dopo l’introduzione di questo obbligo, che funziona un po’ come una licenza per il mercato italiano.

Questo fa in modo che operare con Bitstamp sia perfettamente legale in Italia. Anzi, nonostante non ci sia ancora una precisa regolamentazione sul trading crypto, è bene sapere che le criptovalute vanno inserite nella dichiarazione dei redditi e i guadagni sono soggetti a tassazione.

Ma per approfondire questo argomento ed evitare di incappare in errori, ti suggeriamo di rivolgerti ad un commercialista.

Le commissioni su Bitstamp

Le commissioni su Bitstamp sono il punto debole di questo exchange: in alcuni casi sono decisamente elevate.

A suo favore ha il fattore trasparenza: Bitstamp elenca tutte le fee in un’apposita pagina del suo sito. Le tabelle sono chiare e ordinate.

Ecco alcune delle commissioni applicate:

Le alternative a Bitstamp

Bitstamp può essere considerato un ottimo exchange, ma vale la pena esaminare alcune alternative.

Bitstamp vs Binance

Il paragone tra Bitstamp e Binance vede quest’ultimo decisamente come vincitore. Binance è un exchange completo, con centinaia di coppie di scambio e tantissimi servizi, dallo staking al mining.

In più, la piattaforma dispone anche della lingua italiana, mentre una versione di Bitstamp in italiano al momento non sembra esserci.

Anche i costi di commissione sono decisamente più vantaggiosi.

Bitstamp, avendo meno funzioni, risulta però molto più intuitivo e facile da utilizzare.

Bitstamp vs Bitpanda

Abbiamo voluto mettere a paragone Bistamp con Bitpanda in quanto si tratta di un altro exchange europeo.

Sebbene entrambe siano molto facili da usare, a penalizzare Bitstamp anche in questo caso sono i costi di commissione, decisamente più cari rispetto al rivale.

Recensioni Bitstamp di esperti e utenti

La nostra recensione su Bitstamp è obiettiva e non commerciale, tuttavia, se vuoi farti un’opinione ancora più chiara, puoi dare uno sguardo alla valutazione di Bitstamp su portali leader del settore quali Coinmarketcap e Coingecko.

Ebbene, su 525 exchange segnalati da Coinmarketcap, Bitstamp è in quinta posizione, lasciandosi alle spalle giganti come Bitfinex, Gemini e Crypto.com.

Con 71 criptovalute listate e la presenza in 159 mercati, Bitstamp conquista un punteggio di 6,5/10, un valore che bilancia fattori quali traffico sul sito, liquidità, volumi e fiducia rispetto ai dati dichiarati.

Coingecko attribuisce a Bitstamp un punteggio di 9/10, ciò nonostante lo colloca in 16° posizione. Il trust core calcola in questo caso liquidità, dimensione delle operazioni e copertura API.

Infine, su Trustpilot è possibile leggere le opinioni su Bitstamp scritte direttamente dagli utenti. Su questo portale, il punteggio è basso: 2,3 su 5.

Leggendo i commenti emerge come molti lamentino problemi con i depositi via SEPA e con account bloccati con impossibilità di recuperare i soldi. I commenti positivi sottolineano l’efficienza del supporto e la facilità d’uso.

Conclusioni: perché usare Bitstamp

Siamo arrivati alla fine di questa recensione su Bitstamp. A nostro avviso si tratta di un’ottima piattaforma, sicura e affidabile, attenta agli utenti ma con alcune pecche.

Tra gli aspetti negativi evidenziamo la mancanza di una versione di Bitstamp in italiano, così come i costi di commissione, decisamente elevati soprattutto per lo staking.

Infine, da una piattaforma così longeva era lecito aspettarsi qualche servizio in più, invece Bistamp resta “avara” di contenuti, ma eccellente per efficienza.

Ricorda che questa è una guida e non un consiglio di investimento. Fai attente valutazioni prima di investire.