Collasso FTX: arrivano le scuse di Sam Bankman-Fried

In breve

  • In una serie di tweet SBF si scusa con i clienti di FTX
  • Il CEO di FTX afferma che, nonostante tutto, i clienti stanno bene
  • Il caso FTX ha comunque messo in allarme le società di regolamentazione
  • Bitcoin e Dogecoin riprendono quota

SBF si scusa con i clienti

Mi dispiace. Ho fatto una caz**ta”.

1) I’m sorry. That’s the biggest thing.

I fucked up, and should have done better.

Comincia così la serie di tweet con cui Sam Bankman-Fried, CEO di FTX, si scusa con i suoi clienti e con gli investitori. E dopo molte ore di silenzio forse le scuse sono le uniche cose che può fare.

I tweet che SBF sta scrivendo in questi ultimi minuti sono un lungo elenco di spiegazioni circa quanto avvenuto, ma sembra anche un goffo tentativo di arrampicarsi sugli specchi al fine di poter ottenere un “perdono” da parte dei suoi utenti.

“Gli utenti di FTX stanno bene” rassicura SBF

Avrei dovuto comunicare più spesso recentemente

si scusa nuovamente in un altro tweet per poi passare a trattare di trasparenza ammettendo che le sue “mani erano legate durante la trattativa con Binance” e questo gli avrebbe impedito di parlare in modo pubblico.

Subito dopo queste scuse il CEO di FTX è passato a trattare dello stato di salute degli utenti di FTX, affermando che

gli utenti di FTX.us stanno bene”.

Per quanto riguarda invece la questione prettamente societaria Bankman-Fried ha spiegato che FTX aveva delle risorse sufficienti per poter coprire i depositi dei propri clienti, anche se molti di questi erano illiquidi.

Le scuse poi continuano spiegando come fosse proprio lui ad essere

responsabile di assicurarmi che le cose andassero bene

e ammette di aver “fallito in questo. Mi dispiace”.

A conclusione della lunga serie di tweet SBF ha spiegato di essere certo che

Alameda Research sta chiudendo il trading

e “in un modo o nell’altro, presto non faranno più trading su FTX”.

Il caso FTX fa aumentare i dubbi sugli exchange

Dopo tutte queste scuse, questi pentimenti da parte del CEO di FTX viene da chiedersi come mai lo stesso abbia avuto il coraggio di scrivere un tweet (poi cancellato) il 7 novembre dicendo che

FTX sta bene. Gli asset stanno bene”.

Ma soprattutto viene da chiedersi come mai abbia bollato il tutto come delle falsità dovute a un “competitor”, ben sapendo che la “nave” stava precipitato.

Il comportamento di Sam Bankman-Fried nei confronti dei suoi clienti e degli utenti di FTX in generale, ha fatto mettere in discussione l’intera trasparenza degli exchange in genere.

Inoltre non ha fatto altro che aumentare dubbi e sospetti sulle attività di queste aziende da parte delle società di regolamentazione.

Sembra troppo comodo portare sull’orlo della bancarotta il proprio exchange, con manovre tenute all’oscuro e poi scrivere in un tweet:

La mia priorità n.1 è di gran lunga fare il bene degli utenti. Assumermi la responsabilità e fare quello che posso”.

9) Anyway: right now, my #1 priority–by far–is doing right by users.

And I’m going to do everything I can to do that. To take responsibility, and do what I can.

Sembra un po’ troppo comodo e anche troppo tardi.

Bitcoin e Dogecoin in rialzo

Nel frattempo dopo le notizie di stamattina dove Justin Sun è corso in soccorso di FTX salvandolo dal baratro in cui stava precipitando, Bitcoin e Dogecoin, le crypto che più di tutte avevano risentito di questo collasso, stanno mostrano dei segni di rialzo.

Bitcoin al momento è risalito a quota 17.400 dollari, mentre Dogecoin al momento si è assestato intorno ai 0,90 dollari.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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