Justin Sun scende in campo per salvare FTX

Justin Sun prende in mano il caso FTX

Come si poteva immaginare i colpi di scena nel caso FTX non mancano affatto.

Dopo il dietrofront di Binance, che ha deciso di ritirarsi dall’accordo per l’acquisizione di FTX, ora è sceso in campo il fondatore di Tron, ovvero Justin Sun.

Le intenzioni di Sun sarebbero quelle di trovare una soluzione al fine di poter salvare FTX.

L’arrivo di Sun in tutta questa vicenda, che finora ha visto coinvolti solamente Sam Bankman-Fried e Changpeng Zhao, sembra essere una sorta di scialuppa di salvataggio per FTX.

Sun ringrazia CZ e si mette al lavoro

In un primo tweet Justin Sun ha ringraziato pubblicamente il tentativo di CZ di salvare l’exchange. Zhao aveva spiegato di averci provato, ma senza risultato.

E Sun lo ha ringraziato:

“Grazie per averci provato, ci vuole molto coraggio”.

Thanks for trying. It takes lots of courage. https://t.co/ioo2Fr8XNa

— H.E. Justin Sun🌞🇬🇩🇩🇲🔥 (@justinsuntron) November 10, 2022

Poco dopo il fondatore di Tron ha pubblicato un tweet dove parlava di come il suo team

“ha lavorato 24 ore su 24 per evitare un ulteriore deterioramento”.

Sun, dal canto suo, si è detto fiducioso che

“la situazione sia gestibile seguendo un approccio olistico”.

This is only the initial step taken towards a wholistic solution that is being crafted to resuscitate and return to normalcy for all #FTX users. I greatly appreciate the collaborative work between @FTX_Official teams 🔥

— H.E. Justin Sun🌞🇬🇩🇩🇲🔥 (@justinsuntron) November 10, 2022

Tre ore dopo questo tweet Justin Sun ha ripreso in mano il social e ha comunicato a tutti il fatto che stesse lavorando proprio a una soluzione per poter

“tornare alla normalità per tutti gli utenti FTX”.

In questo stesso tweet ha detto di apprezzare molto

“il lavoro di collaborazione con FTX”.

Senza un minuto da perdere il capo di Tron ha lanciato una serie di tweet indicando diverse crypto che hanno ripreso a svolgere la propria attività all’interno di FTX, come ad esempio BTT, SUN, JST e ovviamente TRX, il token di Tron.

Quello strano rapporto tra SJ, SBF e Huobi

Precedentemente abbiamo citato in modo metaforico la discesa in campo di Sun come una specie di scialuppa di salvataggio, ma nel suo ultimo tweet lui stesso definisce le sue azioni come una sorta di Arca di Noè.

“La costruzione dell’Arca di Tron è ben avviata”

ha scritto Justin Sun sottolineando il fatto di essere in attesa del supporto di una

“solida infrastruttura globale come Huobi”.

#TRON Ark building is well underway, the modern time crypto voyage for #FTX users to weather the crypto storm. We are on standby backed by the robust global infrastructure @HuobiGlobal Stay safe and dry @FTX_Official 🔥 pic.twitter.com/tBcZ4uXHU0

— H.E. Justin Sun🌞🇬🇩🇩🇲🔥 (@justinsuntron) November 10, 2022

Ora non rimane che vedere come si muoveranno le cose.

Certo è che anche questo arrivo di Justin Sun e la chiamata in causa di Huobi risultano essere quantomeno sospette.

Infatti, a quanto pare, nel mese di agosto ‘Bloomberg’ aveva riferito che Huobi stava provando a vendere la maggior parte delle sue azioni a una serie di clienti tra cui figuravano proprio Bankman-Fried e Sun.

In seguito, però, entrambi avevano negato un loro coinvolgimento.

Tuttavia Justin Sun il 9 ottobre aveva festeggiato con un tweet il fatto di essere diventato un membro del consultivo di Huobi.

In tutto questo ci sono le voci che sostengono l’acquisizione di Huobi da parte del CEO di Tron, anche se lui continua a smentire da un mese a questa parte.

Altre voci invece sostengono che questa operazione sarebbe avvenuta grazie al supporto di, nientemeno che, FTX. Che siano solo speculazioni?