Truffa da $1,7 miliardi, la SEC mette sotto accusa HyperFund

In breve

  • La SEC contro HyperFund, accusato di essere uno schema piramidale
  • Gli investitori erano attirati con promesse di falsi rendimenti
  • La ricostruzione della SEC mette in luce tutte le tappe della truffa.

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha avviato un procedimento legale contro HyperFund, un presunto schema piramidale che sosteneva di operare su blockchain, che ha raccolto oltre 1,7 miliardi di dollari. 

Gli imputati principali in questo caso sono Sam Lee, noto anche come Xue Lee, e Brenda “Bitcoin Beautee” Chunga, accusati di promuovere pacchetti di adesione fraudolenti e di aver fatto false promesse di alti rendimenti agli investitori.

La SEC contro HyperFund

La SEC ha presentato un atto di accusa il 29 gennaio, rivolto ai due founder Lee e Chunga, sospettato di utilizzare i fondi ottenuti dagli investitori di HyperFund per acquistare auto di lusso, condomini e per finanziare i propri wallet crypto.

Nello specifico Sam Lee, cittadino australiano residente negli Emirati Arabi Uniti, è il cofondatore di HyperFund (noto anche come HyperTech, HyperCapital, HyperVerse, e HyperNation); Rodney Burton, detto “Bitcoin Rodney”, di Miami, Florida, è stato promotore di HyperFund; mentre Brenda Chunga, di Severna Park, Maryland, si è dichiarata colpevole del suo ruolo nella frode.

Secondo i documenti del tribunale, dal giugno 2020 al novembre 2022, Lee e i suoi soci avrebbero offerto e venduto contratti di investimento attraverso la piattaforma online di HyperFund. I materiali promozionali di HyperFund riportavano affermazioni false, tra queste la promessa che gli investitori avrebbero ricevuto tra lo 0,5% e l’1% di ricompense passive giornaliere fino al raddoppio o triplicazione dell’investimento iniziale.

HyperFund sosteneva che i pagamenti sarebbero stati effettuati parzialmente dai ricavi di operazioni di mining crypto su larga scala, che in realtà non esistevano.

A partire dal luglio 2021, HyperFund avrebbe iniziato a bloccare i prelievi degli investitori.

Se condannato, Lee rischia un massimo di cinque anni di prigione federale per cospirazione a commettere frode sui titoli e frode informatica.

Burton è stato arrestato con l’accusa di cospirazione per operare un’attività di trasmissione di denaro senza licenza e rischia anche lui un massimo di cinque anni di prigione per ciascuna accusa.

Chunga si è dichiarata colpevole di cospirazione per commettere frode sui titoli e frode informatica, affrontando una pena massima di cinque anni di prigione.

Cos’è HyperFund / HyperVerse

HyperFund, che operava anche sotto i nomi di HyperVerse e HyperTech, ha attirato gli investitori con la promessa di rendimenti garantiti dalle operazioni di mining di criptovalute.

Secondo la SEC, la realtà era ben diversa: l’unica “miniera” era quella delle tasche degli investitori.

HyperFund aveva anche promesso di quotarsi presso la Borsa di Hong Kong entro il 2022 e aveva assunto un attore thailandese per impersonare il CEO della compagnia, allo scopo di rafforzare l’immagine e la credibilità dell’azienda.

Come funzionava lo schema piramidale di HyperFund

La SEC ha ricostruito la truffa in un documento di 31 pagine. Gli investitori acquistavano delle “membership” in HyperFund a vari livelli, comprando la loro partecipazione tramite la criptovaluta Tether (USDT). I livelli di investimento variavano da $300 a $10,000.

HyperFund prometteva rendimenti giornalieri passivi del 0.5% al 1% fino al triplo del valore dell’investimento iniziale. C’erano anche “ricompense” per chi reclutava nuovi investitori.

HyperFund si è riorganizzato più volte, diventando HyperVerse e poi HyperNation, modificando leggermente il suo modello di business ad ogni passaggio.

La SEC ha notato che HyperFund non aveva una fonte di reddito legittima e si affidava ai fondi dei nuovi investitori per pagare i vecchi, una caratteristica classica dello schema Ponzi.

Nel documento si legge anche che HyperFund ha fatto false dichiarazioni riguardo le sue attività, inclusi presunti legami con aziende come IBM e DigitalX, e ha esagerato i successi di Lee con Blockchain Global.

Nella ricostruzione dell’autorità si evidenzia anche che HyperFund ha ingaggiato un attore per impersonare il CEO di HyperVerse, presentando una figura inesistente come parte della leadership dell’azienda.

Ad ogni modo, la vendita delle membership secondo la SEC si è in realtà configurata come una vendita non registrata di titoli, violando le leggi federali sui titoli degli Stati Uniti.

In conclusione, la SEC sostiene che HyperVerse / HyperFund fosse una truffa complessa che ha utilizzato promesse irrealistiche e false rappresentazioni per attirare investitori, senza una base di operazioni commerciali legittime, e ha violato le leggi federali sui titoli degli Stati Uniti.

Questo ennesimo episodio evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza e cautela nei confronti degli investimenti in criptovalute, nonché l’importanza dell’azione legale contro le frodi finanziarie in questo settore emergente.

Vale sempre la regola di diffidare di offerte e promesse che sembrano troppo belle per essere vere. 

Autore
Content Manager

Giornalista ed appassionata di criptovalute, sono nel settore dal 2018. Credo nelle potenzialità della tecnologia blockchain e delle crypto ma mi tengo a distanza dalle meme coin. Mi definisco un essere estremamente razionale.

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