I wallet di QuadrigaCX tornano attivi dopo anni

In breve

  • I 104 BTC dell’exchange QuadrigaCX sono stati spostati
  • I misteri su QuadrigaCX e sulla morte di Gerald Cotten
  • Qualcun altro possiede le chiavi di accesso ai wallet

I wallet di QuadrigaCX si risvegliano

Nell’ultimo mese e mezzo il mondo delle criptovalute è stato sconvolto dalla bancarotta dell’exchange FTX. Questo ha fatto in modo di riportare in auge diverse altre realtà di bancarotta legate alle crypto.

Negli ultimi giorni anche le notizie legate al famoso exchange canadese QuadrigaCX sono tornate alla ribalta. Infatti sembra proprio che i 104 Bitcoin presenti nei wallet dell’exchange siano stati trasferiti verso altri indirizzi. E questo è avvenuto dopo alcuni anni di inattività.

Lo scorso 19 dicembre il crypto-ricercatore ZachXBT aveva, attraverso un tweet, avvertito l’intera comunità spiegando che

il 17 dicembre, cinque wallet attribuiti a QuadrigaCX hanno improvvisamente spostato circa 104 Bitcoin: il primo movimento da anni”.

La morte di Cotten e i misteri su QuadrigaCX

Quello attorno all’exchange QuadrigaCX, un tempo il più grande exchange canadese, è un mistero che continua a far parlare ancora oggi a distanza di alcuni anni. E questo anche in merito a questi famosi 104 Bitcoin.

QuadrigaCX aveva dichiarato bancarotta nell’aprile 2019 a seguito della morte del suo CEO, Gerald Cotten, morto nel dicembre 2018 apparentemente per l’aggravio del morbo di Crohn di cui era affetto.

Gerald Cotten era l’unico a possedere le chiavi di accesso ai wallet di Quadriga, ma nel febbraio 2019 QuadrigaCX aveva spostato circa 103 Bitcoin a un cold wallet. Ma l’unico ad aver potuto aver accesso a questo wallet era proprio il defunto Cotten.

Il fatto che questi 103 Bitcoin fossero stati spostati alcuni mesi dopo la morte di Cotten ha dato origine a diverse teorie complottiste, tra le quali anche il fatto che il CEO di QuadrigaCX non fosse effettivamente morto, ma avrebbe soltanto simulato il suo decesso, al fine di scappare con i fondi.

Inoltre i sospetti sulla morte del CEO di QuadrigaCX erano aumentati anche grazie al fatto che Cotten sarebbe morto durante un viaggio in India, una nazione sicuramente non indifferente alle trame legate al mondo delle crypto.

All’epoca la società di revisione Ernst&Young aveva cominciato a lavorare con i dirigenti di Quadriga al fine di poter recuperare le varie crypto dai wallet. In quel frangente era stato reso pubblico che Gerald Cotten si era appropriato indebitamente dei fondi clientelari a scopo personale.

Nel corso di quest’anno anche Netflix si era occupato del caso QuadrigaCX divulgando una docuserie dal titolo “Trust No One: The Hunt for the Crypto King”, che ha fatto luce su quanto realmente accaduto e sull’effettiva morte di Gerald Cotten.

I nuovi movimenti destano domande

Ora, dopo 4 anni da questi movimenti, qualcuno ha spostato tutti i 104 Bitcoin presenti nei cold wallet. La società Ernst&Young ha subito comunicato che nessuno del team ha avuto accesso ai wallet nei precedenti 4 anni.

A questo punto non rimane che pensare che qualcun altro possieda le chiavi di accesso a questi wallet.

I 155.000 clienti di QuadrigaCX, quindi, rimangono ancora in attesa di una risposta concreta, soprattutto alla luce del fatto che nel 2019, al momento della bancarotta, persero circa 200 milioni di dollari.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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