Caso FTX: dietrofront di Binance sull’acquisizione

Binance prende visione dei libri contabili di FTX

Nella giornata di ieri ha fatto scalpore la decisione presa dal grande exchange Binance di acquisire FTX. Una decisione che il CEO Changpeng Zhao aveva preso con grande convinzione, stando anche a quanto annunciato su Twitter.

Ma questa grande convinzione, questa forte volontà di correre in aiuto di FTX sembra essere già in declino.

Binance infatti avrebbe già fatto un passo indietro sulla decisione dell’acquisizione.

Secondo quanto riportato in un tweet da parte di ‘DB News’ Binance starebbe proprio ripensando alla decisione presa ieri e questo dopo aver preso visione dei libri contabili dell’exchange di Sam Bankman-Fried.

Insomma, dopo aver mandato in tilt i mercati criptovalutari nella giornata di ieri, con tanto di affossamento del valore del Bitcoin, ora sembra aprirsi un nuovo capitolo di una storia che andrà avanti ancora a lungo.

CoinDesk affonda il colpo: improbabile l’acquisizione

Secondo quanto riportato da ‘CoinDesk’, la stessa testata che ha fatto scatenare il delirio con la sua inchiesta su FTX, sarebbe

“altamente improbabile che il gigante dell’exchange di criptovalute Binance porti a termine la sua proposta di acquisizione della rivale FTX”.

‘CoinDesk’ ha continuato il suo lavoro di indagine rivelando che nell’arco di mezza giornata Binance ha avuto modo di revisionare i dati interni di FTX e questo avrebbe portato il grande exchange a

“propendere fortemente contro il completamento della transazione”.

Ma su questa decisione nessuno dei due exchange ha deciso di rilasciare un commento in merito.

La faccenda è comunque piuttosto particolare in quanto l’aiuto che Binance ha offerto a FTX, sarebbe avvenuto dopo che altri exchange, come ad esempio Coinbase e OKX, avrebbero rifiutato.

Stando a queste indiscrezioni di ‘CoinDesk’ verrebbe da pensare che la mossa fatta da Binance sia stata in realtà solamente una mossa di facciata e ora, che i libri contabili di FTX sono stati controllati dall’exchange di CZ, il passo indietro sarebbe stato quasi obbligato.

In sintesi possiamo presumere che con questo retrofront di Binance quelle che potevano essere delle semplici supposizioni rispetto all’insolvenza, e non solo, dell’exchange siano delle verità che stanno venendo lentamente a galla.

Ora, non rimane che vedere come si muoveranno i mercati appena questa notizia diventerà via via più ampia.

Nel frattempo il sito web di Alameda Research risulta essere irraggiungibile e questo potrebbe far pensare che FTX sia in realtà già in bancarotta.

Sicuramente le cose, a questo punto, sono arrivate a un punto di non ritorno complicandosi ancora di più.

CZ parla del caso FTX e delle relative problematiche

Ovviamente viene da riflettere sulle dichiarazioni effettuate da CZ nel corso di queste 12 ore da quando è avvenuto l’annuncio di acquizione di FTX.

Nel momento in cui il CEO di un exchange come Binance spende parole in merito alla trasparenza e alla sua importanza, in particolare dopo un annuncio come un’acquisizione, qualche riflessione deve generare.

Nelle ore scorse Changpeng Zhao ha divulgato un comunicato in un tweet dove ha spiegato che

“il quasi collasso di FTX ha scosso gravemente la fiducia nel settore delle criptovalute”

e inoltre ha portato le attività di regolamentazione ad attivare un controllo più severo.

Comunque già i tweet scritti da CZ stamane potevano mettere in allerta che gli accordi rispetto all’acquisizione di FTX potevano essere in bilico.

Inoltre il CEO di Binance ha dichiarato che qualora ci fosse stata l’acquisizione di FTX si sarebbe costituito il più grande exchange di criptovalute del mondo e questo avrebbe fatto in modo da disegnare una specie di bersaglio sul suo exchange.

In the spirit of transparency, might as well share the actual note, sent to all Binance team globally a few hours ago.https://t.co/IUNkPcLC8T pic.twitter.com/XGlIJB7EV5

— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) November 9, 2022