Caso FTX: i maggiori exchange si dichiarano sicuri e affidabili
In breve
- Coinbase rassicura gli utenti: “Nessuna esposizione a FTX”
- Gli exchange, nonostante tutto, si definiscono sempre più sicuri
- Anche l’exchange Kraken dichiara di essere affidabile
Armstrong rassicura: “Nessuna esposizione di Coinbase a FTX”
Dopo il turbinio avvenuto nella giornata di ieri con l’acquisizione di FTX da parte di Binance, a farne le spese sono stati molti investitori.
Ma oltre a questi ne ha fatto le spese anche Coinbase, con una perdita di 10 punti percentuali sul titolo quotato in borsa.
Ma la rassicurazione sullo stato di salute dell’exchange è arrivata direttamente da Brian Armstrong, CEO di Coinbase, che in un tweet ha spiegato di avere in primo luogo
“molta simpatia per tutti coloro che sono coinvolti nell’attuale situazione con FTX”.
Ha poi aggiunto che
“Coinbase non ha alcuna esposizione materiale a FTX o FTT”
mettendo soprattutto in chiaro che non c’è nessuna esposizione materiale ad Alameda.
Il CEO di Coinbase ha inoltre spiegato come
“sia importante rafforzare quello che differenzia Coinbase in un momento come questo”.
1/ First off, I have a lot of sympathy for everyone involved in the current situation with FTX – it’s stressful any time there is potential for customer loss.
— Brian Armstrong (@brian_armstrong) November 8, 2022
Trasparenza e sicurezza: i punti chiave dei maggiori exchange
Brian Armstrong ha quindi preso a riferimento il fatto FTX per spiegare come
“questo evento sembra essere il risultato di pratiche rischiose, inclusi conflitti di interesse tra entità profondamente intrecciate e uso improprio dei fondi dei clienti”.
Insomma, il CEO di Coinbase non ci va leggero su una situazione che ormai è sotto gli occhi di tutti e che in queste ore si è delineata in tutta la sua chiarezza.
Sempre nei suoi tweet Armstrong ha affermato che Coinbase non fa nulla con i fondi dei suoi clienti, se non diversamente indicato. Infine affonda il colpo parlando di trasparenza e fiducia:
“Ogni investitori e cliente può vedere i nostri dati finanziari… non abbiamo emesso alcun token di scambio”.
5/ We don’t do anything with our customers’ funds unless directed to by the customer. We hold all asset dollar for dollar, and users can withdraw their money at any time.
— Brian Armstrong (@brian_armstrong) November 8, 2022
Anche Kraken si dichiara affidabile
Sull’intera vicenda di FTX è intervenuto anche uno dei diretti interessati, ovvero Changpeng Zhao, CEO di Binance, che in un tweet ha delineato due grandi lezioni:
“Mai usare un token che hai creato come garanzia”
e
“Non prendere in prestito se gestisci un’attività crittografica”.
A questo punto ha poi rassicurato tutti i suoi utenti (e non solo) che
“Binance non ha mai usato BNB come garanzia e non ci siamo mai assunti debiti”.
Infine, in tutta la baraonda creata dai vari exchange, è intervenuto anche Kraken con un suo tweet dove mette in chiaro come
“la sicurezza dei vostri fondi è la nostra maggior priorità”.
Oltre al chiaro intento di Kraken nel spiegare agli investitori quanto sia sicuro e affidabile, è intervenuto Jesse Powell, CEO dell’exchange, che in un tweet si è augurato che
“i clienti vengano a richiedere regolari audit Proof of Reserves”.
In sostanza Powell ha messo davanti a tutti il fatto che Kraken può dimostrare gli asset che detiene in modo del tutto trasparente. Certo questo sistema non è infallibile al 100% dice sempre Powell, ma
“più spesso lo devi dimostrare, più difficile è nascondere il problema”.
I hope that consumers come to demand regular Proof of Reserves audits. @krakenfx continues to increase the frequency and scope of our audits. It’s not 100% foolproof but the more often you have to prove it, the harder it is to to hide a problem.https://t.co/8K13Eou5a8
— Jesse Powell (@jespow) November 8, 2022