La Commissione Europea impone la stretta sulle criptovalute

In breve

  • La Commissione europea propone delle nuove regole per i fornitori di crypto
  • Anche gli NFT rientrano nella normativa della Commissione UE
  • In Italia è attivo da maggio il Registro per gli operatori in valuta virtuale

L’UE propone nuove regole per le criptovalute

Nella giornata di ieri la Commissione europea ha divulgato una proposta di legge per quanto concerne i fornitori di criptovalute. Infatti le disposizioni proposte, imporranno ai vari fornitori l’obbligo di segnalare al fisco le transazioni dei vari clienti presenti nell’UE.

Le ragioni che hanno spinto la Commissione a proporre queste nuove regole nell’ambito delle criptovalute sono legate principalmente al fatto che, come si legge dalla nota diramata

le autorità non dispongono delle informazioni necessarie per monitorare i proventi ottenuti utilizzato cripto-asset”.

Quindi le ragioni sono di carattere prettamente economico e legato principalmente alle tasse, infatti proprio a causa di questa mancanza di informazioni da parte delle autorità, risulta difficile “garantire che le tasse siano effettivamente pagate”.

Queste regole non giungono come un fulmine a ciel sereno, infatti già lo scorso mese di ottobre la Commissione UE aveva votato a favore (28 voti contro 1) del disegno di legge Markets in Crypto Assets Regulation.

Questo ha aperto la strada alla proposta di legge, che poi passerà al vaglio del Parlamento Europeo e che entrerà in vigore nel gennaio 2026.

In merito a questa proposta di legge, il Commissario per l’Economia Paolo Gentiloni ha spiegato:

“L’anonimato permette a molti utenti di cripto-attività che realizzano profitti significativi di sfuggire ai controlli delle autorità fiscali nazionali. Questo è inaccettabile. La nostra proposta farà sì che gli Stati membri ottengano le informazioni di cui hanno bisogno per garantire che siano pagate imposte sugli utili realizzati nella negoziazione o nell’investimento in cripto-attività”.

Non solo crypto: nella normativa anche gli NFT

La Commissione europea ha inoltre sottolineato il fatto che i cripto-asset, proprio per le loro caratteristiche, sono complessi da monitorare, in particolare per le amministrazioni fiscali.

L’elemento più importante è quando gli asset sono scambiati usando degli operatori o dei fornitori che sono situati in un altro Paese.

L’obiettivo della Commissione, quindi, è quello di implementare le norme antiriciclaggio. Proprio per questa ragione le norme proposte prevedranno l’obbligo per tutti i fornitori di cripto-asset la segnalazione delle transazioni dei clienti europei.

Ma non saranno solamente i cripto-asset a essere interessati da questo provvedimento, infatti riguarderà anche i detentori di token non fungibili, i famosi NFT, in particolare quelli che possiedono un minimo di 1 milione di euro.

In Italia opera il Registro per gli operatori in valuta virtuale

Per quanto riguarda il nostro Paese, però, occorre dire che dal 16 maggio di quest’anno è entrato in vigore il Registro per gli operatori in valuta virtuale, che rientra all’interno del registro tenuto dall’Organismo per gli Agenti e i Mediatori (OAM).

Nel Registro rientrano tutti quei fornitori italiani e stranieri che offrono un servizio professionale avente come oggetto le criptovalute. Questo, però, non riguarda coloro che svolgono la semplice emissione in proprio di crypto.

L’entrata in vigore di questa sezione dell’OAM è sicuramente molto importante, dal momento che gli operatori stranieri in criptovalute dovranno, per poter operare in Italia, obbligatoriamente mettersi in evidenza con una struttura giuridica italiana.

Non è richiesta l’iscrizione per tutti quegli operatori che svolgono l’attività di acquisizione, vendita o scambio di NFT.

Questo ovviamente qualora gli NFT non siano assimilabili alle criptovalute, ma siano solamente dei titoli che rappresentano delle merci.

Inoltre dal 1° gennaio dell’anno prossimo entrerà in vigore la Legge di Bilancio, che prevede una rideterminazione delle criptovalute.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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