Le criptovalute da tenere d’occhio nel 2023

In breve

  • Per Ripple il 2023 potrebbe essere l’anno di conclusione della causa contro la SEC;
  • Cardano è in cerca di conferme anche nel prezzo di ADA oltre che sullo sviluppo della blockchain;
  • Litecoin attende l’halving di luglio;
  • Shiba Inu sta per lanciare il suo layer2;
  • Trust Wallet Token cerca di consolidarsi dopo la crescita del 2022.

Previsioni crypto per il 2023

Dopo un 2022 decisamente disastroso, con più perdenti che vincitori, il 2023 nella speranza dei crypto-nauti, deve essere l’anno della risalita.

In un panorama di oltre 20.000 criptovalute, quali sono quelle a cui prestare maggiore attenzione? Noi ne abbiamo individuate cinque.

  • Ripple (XRP)
  • Cardano (ADA)
  • Litecoin (LTC)
  • Shiba Inu (SHIB)
  • Trust Wallet Token (TWT)

Prima di proseguire, è doveroso specificare che il contenuto di questo testo non è da considerarsi in alcun modo un consiglio finanziario.

Ripple (XRP)

Il 2023 dovrebbe essere l’anno decisivo per il termine della causa tra Ripple e la SEC per la vendita non autorizzata di token XRP.

La causa ruota intorno al concetto di security. Ripple deve dimostrare che XRP non risponde positivamente al test di Howey, mentre la SEC a sua volta dovrà “smentire” le dichiarazioni contenute nei documenti di Hinman.

Al momento, sono proprio queste carte a dare un vantaggio a Ripple. Ma fino alla sentenza, nessun esito è scontato. Non è da escludere neppure che le parti in causa possano arrivare ad un accordo.

Una sentenza a favore di Ripple causerebbe un enorme imbarazzo alla SEC e darebbe man forte all’intero settore delle criptovalute.

Al contrario, una vittoria della SEC costringerebbe gli exchange a delistare definitivamente XRP che a quel punto avrebbe bisogno di altre licenze per restare sul mercato.

Ma il cosiddetto “effetto contagio” su altri token potrebbe essere dirompente e devastante.

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Cardano

Cardano e la sua criptovaluta ADA hanno una roadmap di tutto rispetto. Tuttavia ADA ha sofferto il bear market del 2022 perdendo l’80% del suo valore nel corso dell’anno, e il 90% dal suo record storico di 3 dollari.

Ciò comunque non ha demoralizzato la community di Cardano. Anzi. Santiment ha stabilito che Cardano è stata la blockchain più forte per le sue attività di sviluppo nel 2022

Anche i dati diffusi dalla Cardano Foundation confermano il perfetto stato di salute della blockchain con la crescita di token nativi, l’aumento delle transazioni e dei delegati.

Tutto lascia ipotizzare che questo aumento dell’utilizzo della blockchain possa presto tradursi anche in una crescita del prezzo di ADA, in particolare se le condizioni del mercato in generale tornassero più favorevoli.

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Litecoin

Il 2023 ha una certezza: sarà l’anno del terzo halving di Litecoin.

La “sorella minore” di Bitcoin, o meglio la sua versione leggera, lite, appunto, è nata nel 2011 e condivide con Bitcoin alcune caratteristiche tra cui proprio il dimezzamento dei reward per i miner.

Come per l’halving di Bitcoin, anche quello di Litecoin si è sempre tradotto in un aumento di prezzo sul lungo periodo.

Il terzo halving di Litecoin (dopo quelli del 2015 e del 2019), avverrà a luglio.

Se nel periodo precedente è attesa una certa euforia che potrebbe portare all’acquisto in massa di LTC, nel periodo successivo si attende, come già avvenuto, un aumento vertiginoso del prezzo.

A patto che la storia si ripeta, e questo non è affatto scontato.

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Shiba Inu

Shiba Inu, Dogecoin Killer per eccellenza, continua il suo progetto di sviluppo che sta per culminare nel lancio di Shibarium, il layer2 che avrà come token di governance BONE, l’altra coin legata all’ecosistema Shiba.

Intanto negli ultimi giorni è aumentato drasticamente il numero di token SHIBA che sono stati bruciati. Questo riduce la supply e solitamente è un indicatore che porta ad un aumento di prezzo.

Insomma, se il 2022 è stato segnato dal lancio del metaverso, il 2023 potrebbe vedere ben presto l’aggiunta di un nuovo tassello per questo progetto nato con lo scopo di rivoluzionare le meme coin.

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Trust Wallet Token

Trust Wallet Token è stato tra i pochi token che può vantare un 2022 positivo, con un aumento dell’88%.

Il token del wallet legato a Binance può ben sperare in questo 2023. Del resto Trust Wallet si conferma uno dei portafogli digitali più apprezzati con un boom di download (+63% nel 2022) e l’aggiunta di tantissime nuove funzioni.

Possedere il token nativo del wallet consente di avere numerosi vantaggi tra cui il risparmio sulle fee. Questo è un incentivo al suo uso che spiega il rally dell’anno passato, nonostante il bear market.

Il 2023 per Trust Wallet e il suo token vuole essere l’anno in cui sviluppare ancora più opportunità e casi d’uso nel web3, dove punta a diventare, per gli utenti, “il migliore compagno”.

È questione di lungimiranza, e chissà se basterà a portare TWT lontano.

Autore
Content Manager

Giornalista ed appassionata di criptovalute, sono nel settore dal 2018. Credo nelle potenzialità della tecnologia blockchain e delle crypto ma mi tengo a distanza dalle meme coin. Mi definisco un essere estremamente razionale.

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