Dopo la bancarotta BlockFi intenta causa a SBF
In breve
- BlockFi porta in causa SBF e cita la sua holding Emergent Fidelity Technologies
- Gli accordi tra BlockFi e la holding di SBF
- FTX aveva una fetta di partecipazione in Robinhood
BlockFi intenta causa a SBF
Nella giornata di ieri BlockFi ha annunciato la bancarotta e ha presentato istanza di protezione ai sensi del Capitolo 11.
La notizia ha suscitato scalpore nel mondo delle criptovalute, soprattutto perché BlockFi risulta essere l’ennesima azienda a dichiarare bancarotta dopo il collasso di FTX.
A poche ore da quando ha presentato istanza presso un tribunale del New Jersey, BlockFi ha anche intentato causa contro Sam Bankman-Fried, citando in giudizio la sua holding ovvero la Emergent Fidelity Technologies.
Le ragioni dietro alla causa di BlockFi
Ma per quale ragione BlockFi ha intentato questa causa? Le ragioni sono da ricercare prima di tutto in quel post su Twitter che preannunciava che sarebbe concentrata nel recuperare
“tutti gli obblighi dovuti a BlockFi dalle controparti, inclusa FTX”.
Secondo quanto è emerso BlockFi avrebbe stipulato un accordo con la Emergent il 9 novembre al fine di garantire
“gli obblighi di pagamento di un mutuatario anonimo impegnando determinate azioni ordinarie”.
Queste azioni ordinarie sono le HOOD dell’azienda Robinhood, mentre questo mutuatario anonimo sarebbe nientemeno che ‘Alameda Research’, con a capo Caroline Ellison, che negli ultimi giorni è salita alla ribalta come “Lady Crypto”.
A questo punto, dopo il tracollo di FTX, BlockFi ha richiesto una garanzia a Emergent sul fatturato, proprio a fronte dell’accordo stipulato il 9 novembre.
Su Twitter ‘The Watcher.Guru’ ha riportato le parole del ‘Financial Times’ dove si spiega che BlockFi ha fatto causa a SBF al fine di
“prendere la sua quota di 575 milioni di dollari in azioni Robinhood”.
JUST IN: BlockFi sues Sam Bankman-Fried to seize his $575 million stake in Robinhood, Financial Times reports.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) November 28, 2022
Questo anche a fronte di quanto era emerso dopo la bancarotta di FTX, in quanto SBF stava cercando di disporre privatamente della sua quota di Robinhood attraverso l’app di messaggistica Signal.
Secondo il ‘Financial Times’ Bankman-Fried avrebbe cercato di vendere 472 milioni di dollari in azioni HOOD anche dopo aver siglato l’accordo con BlockFi.
Ecco spiegata la ragione per la quale BlockFi ha intentato causa a Sam Bankman-Fried al fine di poter recuperare la quota in azioni HOOD.
I rapporti tra FTX, Robinhood e la Emergent Fidelity Technologies
I rapporti tra FTX e l’azienda di servizi online Robinhood erano già conosciuti quando nel mese di giugno di quest’anno SBF aveva intenzione di acquisire l’intera azienda.
Questo nonostante ne possedesse una partecipazione del 7,6% acquistata nel mese di maggio proprio dalla sua holding Emergent Fidelity Technologies, per un totale di 648 milioni di dollari in azioni.