Ethereum, l’aggiornamento di Shanghai ha una data
In breve
- L’hard fork di Shaghai avverrà il 12 aprile
- L’aggiornamento di Shanghai porterebbe a un deprezzamento di ETH
- Per Coinbase la domanda di unstaking sarà elevatissima
Annunciata la data dell’hard fork di Shanghai
L’attesissimo hard fork di Shanghai sulla blockchain Ethereum ha finalmente una data: il 12 aprile.
Ad annunciarlo è stato Tim Beiko, durante il 157esimo incontro “All Core Developers Execution”, dove gli sviluppatori di Ethereum hanno discusso in merito all’aggiornamento di Shanghai.
La notizia è stata condivisa nella giornata di ieri dallo stesso Tim Beiko in un tweet piuttosto criptico, dove si legge semplicemente
“6209536 4/12/2023”.
6209536 4/12/2023, 10:27:35 PM UTC
— timbeiko.eth ☀️ (@TimBeiko) March 16, 2023
Con una piccola interpretazione è facile risalire al fatto che l’hard fork avverrà al blocco 6209536 proprio, come già detto, il 12 aprile.
Si ipotizza un calo di prezzo per ETH
Per quanto riguarda l’aggiornamento della rete principale di Shanghai sono state lanciate cinque proposte di miglioramento (le cosiddette EIP), tra cui la possibilità di completare il passaggio di Ethereum dalla proof-of-work alla proof-of-stake.
Con questa proposta di miglioramento avverrà di conseguenza la possibilità di effettuare i prelievi dalla Beacon Chain.
In merito alla data dell’hard fork c’è un leggero ritardo, in quanto inizialmente era previsto per il mese di marzo.
Come era stato riportato anche dallo stesso Tim Beiko in un incontro avvenuto nel mese di dicembre con gli sviluppatori.
In quell’occasione Beiko aveva affermato che “la massima priorità per tutti” era proprio il consentire i prelievi e aveva fissato la data per marzo.
Questo hard fork è atteso da molti all’interno di rete di Ethereum in quanto consente i prelievi dei token ETH dai blocchi della proof-of-stake di Ethereum.
Eppure diversi analisti hanno ipotizzato che nel momento in cui gli utenti andranno a prelevare gli ETH in staking, si innescheranno delle vendite sul breve termine.
Di conseguenza queste vendite porteranno tendenzialmente a far precipitare il prezzo di ETH del 25% rispetto all’attuale.
Quindi ETH potrebbe essere scambiato, dopo l’aggiornamento di Shanghai, a 1250 dollari rispetto agli attuali 1730 dollari.
Scetticismo sull’aggiornamento: parla Coinbase
In merito a questo hard fork ci sono, ovviamente, degli scetticismi, come ad esempio da parte di Coinbase, che in un tweet ha dichiarato che si prevede
“che la domanda di unstaking sarà elevata subito dopo l’aggiornamento e potrebbero essere necessarie settimane o mesi per l’elaborazione delle richieste di unstaking del protocollo”.
7/ We anticipate that demand for unstaking will be high soon after the upgrade and it may take the protocol weeks to months process unstaking requests.
— Coinbase (@coinbase) March 15, 2023
Questo problema era già emerso due giorni fa quando Ethereum aveva annunciato di essere pronto all’aggiornamento di Shapella.
Coinbase inoltre ha sottolineato come le richieste di staking vengano elaborate on-chain, mentre la società sarà solamente un canale per passare gli ETH ai clienti.
Infine quando l’aggiornamento sarà concluso i clienti potranno richiedere l’unstake dai loro conti Coinbase e questi saranno disponibili nell’arco di 24 ore.