Kraken pronta ad avviare una banca crypto

In breve

  • L’exchange Kraken è pronto per lanciare la sua banca crypto
  • Si rende necessaria una banca crypto, ma il periodo non è favorevole
  • La SEC ha costretto Kraken a sospendere lo staking negli USA

La banca di Kraken pronta per il lancio

Kraken è pronto a lanciare la sua banca crypto, nonostante il clima in termini di regolamentazione non sia proprio a favore.

Ad annunciare la decisione è stato il capo-ufficio legale dell’exchange, Marco Santori, che ne ha parlato a “The Block” nel podcast “The Scoop”.

Kraken Bank è sulla buona strada per il lancio e avverrà molto presto” ha detto Santori durante l’intervista.

Santori ha inoltre aggiunto, dando un’immagine ben precisa, che

avremo quelle penne a sfera con le catenelle, ne ordineremo a migliaia e le attaccheremo alle scrivanie della banche di Wall Street. Con il nostro logo”.

Necessità e difficoltà di una banca crypto

Il lancio di una nuova banca nel contesto crypto arriverebbe, però, in un momento non certo dei più favorevoli, con un tempismo tutt’altro che perfetto.

Dopo il crollo dei titoli di Silvergate, la banca crypto che ha fatto scendere del 5% il prezzo di Bitcoin, l’atmosfera non è tra le più idonee per pensare a una banca di questo stampo.

Ma Kraken, stando alle parole di Santori, sarebbe pronto ad affrontare la tempesta.

Le recenti azioni normative messe in atto nei confronti delle società crypto hanno portato le banche ad essere del tutto riluttanti nell’accettare queste società come nuovi clienti.

Ecco che allora si rende ancora più importante il lancio di una banca crypto fondata da una società di criptovalute, come lo è Kraken.

Su questo punto Santori ha spiegato che si sta tornando verso un’epoca in cui

le banche saranno molto caute su quali conti aprire”.

Se per Kraken o per Wall Street questo può non risultare un problema, diversamente lo è per

il ragazzo o la ragazza che hanno una nuova idea su come fornire infrastrutture all’economia crypto, sarà una strada davvero difficile”.

Lo scontro Kraken-SEC sullo staking

Nelle scorse settimane l’exchange Kraken è stato al centro di alcune azioni intraprese dalla Securities and Exchange Commission (SEC) nei confronti del suo programma di staking.

La SEC ha accusato Kraken di non aver registrato l’offerta e la vendita di questo programma negli Stati Uniti.

L’exchange ha quindi deciso di giungere ad un accordo con l’ente di regolamentazione pagando una multa decisamente salata e ritirando il suo programma di staking crypto.

In merito alle accuse della SEC Kraken non ha mosso alcuna rimostranza e sembra proprio che non abbia alcuna intenzione di andare contro le decisioni dell’ente.

Ma Santori ha spiegato che questa azione comunque

influisce in modo drammatico sul nostro mix di prodotti negli Stati Uniti”.

E questo anche se lo staking rappresentava una piccola percentuale delle entrate di Kraken.

Il fatto che la SEC abbia deciso di muoversi in modo così severo spingerà sicuramente i clienti statunitensi dello staking a rivolgersi a servizi di staking offshore, ma con rischi molto più elevati.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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