Multa da 50 milioni di dollari per Coinbase

In breve

  • L’exchange USA è stato multato dalle autorità di New York.
  • Coinbase pagherà la metà, il resto sarà investito per migliorare il suo programma di controlli.
  • Le autorità USA hanno gli occhi aperti sugli exchange dopo il crac di FTX.

Multa e accordo da 100 milioni per Coinbase

Coinbase, l’exchange di criptovalute con sede negli Stati Uniti, ha accettato di pagare 100 milioni di dollari di multa alle autorità di regolamentazione di New York.

Tutto parte da un’indagine che ha rivelato che la piattaforma non ha controllato adeguatamente i clienti e non ha rispettato le norme antiriciclaggio (AML).

Coinbase pagherà una multa di 50 milioni di dollari e investirà altri 50 milioni di dollari per migliorare il suo programma di conformità.

L’indagine

Il problema è stato rilevato per la prima volta nel 2020 durante un esame di routine da parte del Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York, dopo che Coinbase aveva acquisito la licenza per operare in quel paese nel 2017.

L’esame ha rilevato che i controlli antiriciclaggio di Coinbase non erano efficaci dal 2018.

L’azienda era rimasta indietro nei controlli dell’identità dei clienti e nell’investigazione degli avvisi di attività sospette generati dal suo sistema di monitoraggio interno.

In risposta, le autorità di regolamentazione di New York hanno ordinato a Coinbase di assumere un controllore esterno per supervisionare la sua conformità, oltre al consulente indipendente che aveva precedentemente accettato di assumere.

Si è scoperto che Coinbase aveva un arretrato di oltre 100.000 segnalazioni di potenziali transazioni sospette di clienti che non venivano esaminate in modo adeguato.

Coinbase dovrà ora collaborare con il controllore per almeno un altro anno, mentre metterà in atto nuovi sistemi per migliorare le sue operazioni di conformità.

Problemi e soluzioni

Il problema di Coinbase è che è cresciuto in fretta e non ha evidentemente rafforzato il suo team in proporzione ai nuovi utenti.

Del resto l’exchange è nato nel 2012, è stato uno dei primi negli Stati Uniti e ha conosciuto una crescita verticale.

Oggi è un’azienda quotata in borsa, al momento l’unico exchange crypto listato.

Adesso dovrà impegnarsi ancora di più per dimostrarsi affidabile e in linea con le richieste delle autorità.

Cosa che intende fare, come spiegato proprio dal team.

“Coinbase continua a impegnarsi per essere un leader e un modello nello spazio delle criptovalute, e questo significa collaborare con le autorità di regolamentazione per quanto riguarda la conformità e altre aree. Crediamo che il nostro investimento nella conformità sia superiore a quello di qualsiasi altro exchange di criptovalute nel mondo e che i nostri clienti debbano sentirsi sicuri e protetti quando utilizzano le nostre piattaforme. Anche se non siamo sempre stati perfetti, il nostro obiettivo è sempre stato e sarà sempre quello di costruire la borsa di criptovalute più affidabile, conforme e sicura del mondo. I nostri clienti non meritano niente di meno”

Paul Grewal

Chief Legal Officer di Coinbase

Autorità USA ad occhi aperti

Le indagini su Coinbase indicano che le autorità degli Stati Uniti monitorano strettamente il settore crypto.

Del resto la bancarotta dell’exchange FTX obbliga ad una maggiore vigilanza, per tutelare gli utenti in quello che resta ancora un mercato poco regolamentato.

Certamente Coinbase non è FTX, anzi, è uno dei migliori exchange crypto.

Essendo quotata in borsa, è obbligata ad una perfetta trasparenza sui bilanci.

Se vuoi sapere di più su questo exchange, leggi la nostra recensione su Coinbase.

Autore
Content Manager

Giornalista ed appassionata di criptovalute, sono nel settore dal 2018. Credo nelle potenzialità della tecnologia blockchain e delle crypto ma mi tengo a distanza dalle meme coin. Mi definisco un essere estremamente razionale.

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