La SEC denuncia Do Knon e Terraform Labs per frode
In breve
- La SEC denuncia Terra per frode multimilionaria in criptovalute
- Ecco come funzionava la blockchain Terra
- Il latitante Do Kwon continua a sostenere la sua innocenza
La SEC accusa Terra Labs di frode
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha diramato un comunicato stampa in cui dichiara di aver proceduto a muovere una causa nei confronti di Terra Labs e del suo fondatore Do Kwon, con l’accusa di aver
“orchestrato una frode multimilionaria in titoli di criptovalute che coinvolgeva una stablecoin algoritmica e altri titoli di criptovalute”.
Today we charged Singapore-based Terraform Labs PTE Ltd and Do Hyeong Kwon with orchestrating a multi-billion-dollar crypto asset securities fraud involving an algorithmic stablecoin and other crypto asset securities.
— U.S. Securities and Exchange Commission (@SECGov) February 16, 2023
Secondo la denuncia della SEC tra l’aprile del 2018 e il maggio 2022 Terra Labs e il suo ex-CEO Do Kwon hanno raccolto miliardi di dollari attraverso la vendita “di una suite interconnessa di titoli di criptovalute”.
Tali titoli includevano i “mAssets” che erano dei titoli progettati al fine di pagare dei rendimenti che rispecchiassero il prezzo delle azioni americane.
Nello specifico, la denuncia della SEC accusa Terraform Labs e Do Kwon di aver commercializzato i crypto asset sostenendo con gli investitori che ne avrebbero tratto un profitto.
Ad esempio, ricorda la SEC, UST era presentata come una stablecoin fruttifera perché se depositata su Anchor Protocol dava un rendimento del 20%.
Vengono inoltre contestate altre pratiche commerciali fatte per sostenere la stabilità di UST e il guadagno che sarebbe derivato dalla crescita di valore di Terra.
Tutto questo è andato in fumo nel maggio 2022, con l’implosione del sistema.
Gary Gensler, presidente della SEC, così ha spiegato le ragioni della SEC:
“Sosteniamo che Terraform e Do Kwon non abbiano fornito al pubblico un’informativa completa, corretta e veritiera come richiesto per una serie di titoli di criptovalute, in particolare per LUNA e Terra USD.
Abbiamo anche affermato che hanno commesso una frode ripetendo dichiarazioni false e fuorvianti per creare fiducia prima di causare perdite devastanti per gli investitori”.
Il Presidente della SEC si è complimentato con il lavoro svolto dall’ente di regolamentazione
“che è rimasto vigile in un’indagine così importante, anche quando gli imputati hanno tentato di impedirci di ottenere informazioni importanti sulle loro attività”.
Inoltre Gensler ha calcato la mano facendo di tutta l’erba un fascio, come sembra essere nel suo stile, dicendo che questo caso
“dimostra fino a che punto alcune società di criptovalute si spingeranno per evitare di conformarsi alle leggi sui titoli”.
A far eco a Gensler è stato anche il Direttore della Divisione Esecutiva. della SEC, Gurbir Grewal, che ha affermato:
“L’ecosistema Terra non era né decentralizzato né finanziario. Era semplicemente una frode sostenuta da una cosiddetta stablecoin algoritmico”
Come funzionava Terra
La blockchain Terra è nata dalla mente di Do Kwon e Daniel Shin. Lo scopo di questa blockchain era quello di sostenere un sistema di pagamento con un token che fosse sottostante a delle stablecoin algoritmiche.
Nel caso di Terra la stablecoin era Terra USD (UST), che aveva lo stesso valore del dollaro statunitense (1:1). Ma in cosa consisteva il meccanismo di questa blockchain?
Il funzionamento prevedeva che per coniare token UST si dovevano bruciare token nativi Terra (LUNA) e viceversa.
Grazie a questo sistema nell’aprile dello scorso anno Terra aveva toccato quota 119 dollari.
Ma nel mese successivo vengono prelevati da Anchor Protocol 2 miliardi di dollari in UST e questo fa scatenare la causa del collasso, ovvero la perdita del “peg” con il dollaro americano.
Nel momento in cui questi miliardi di dollari in UST vengono convertiti c’è un aumento del mining del token nativo di Terra e questo lo fa precipitare di valore, fino a spingere Do Kwon e i dirigenti a bloccare la piattaforma il 12 maggio.
Terra è sceso fino a zero, UST ha toccato i 2 centesimi. A quel punto la community ha deciso di creare un nuovo progetto, Terra Luna 2.0, mentre la precedente versione è stata rinominata Terra Classic e tutt’ora vale poco più di zero.
Do Kwon si è sempre ritenuto innocente
Nel mese di dicembre Do Kwon attraverso un tweet aveva accusato FTX di aver contribuito al collasso di Terra, questo grazie all’exchange Genesis che ha
“fornito 1 miliardo di dollari in UST a SBF o Alameda poco prima del crollo”.
La notizia inoltre era stata riportata anche dal New York Times, che aveva anche ipotizzato come Bankman-Fried potesse aver manipolato i prezzi della stablecoin Terra a beneficio di FTX.
Al momento, però, dato che le indagini sono ancora in corso di sviluppo non è stato accertato il ruolo di SBF nel crollo di Terra, ma stando a Do Kwon
“quanto fatto nell’ombra verrà alla luce”.
Nel frattempo l’ex-CEO di TerraLabs continua a dichiararsi innocente di frode.
In un recente tweet aveva persino risposto alle accuse di aver rubato denaro affermando che
“non ho rubato nulla e non ho mai fatto prelievi segreti”.
Al momento Do Kwon risulta essere ancora latitante e le autorità sudcoreane nei giorni scorsi hanno deciso di recarsi in Serbia, dove potrebbe essersi nascosto, al fine di chiedere aiuto alle autorità serbe.