Dogecoin su Twitter? Arriva la risposta criptica di Musk

In breve

  • Musk risponde a un tweet su Dogecoin e Twitter
  • Le aziende di Musk già accettano criptovalute
  • “Spunta blu” a pagamento: interviene anche Stephen King

Dogecoin sarà integrato a Twitter? Musk risponde

Continuano le ipotesi e le indiscrezioni relative al Dogecoin e a Elon Musk, soprattutto dopo l’avvenuto acquisto del gigante social Twitter da parte del tycoon.

Infatti non passa giorno che sui canali che trattano di criptovalute si parli di Dogecoin in relazione a Twitter.

Questo perché tutti si stanno aspettando che la crypto-meme venga integrata al social da parte del nuovo patron. E sembra proprio che le intenzioni siano proprio queste.

A supportare questa interessante e niente affatto lontana ipotesi è la risposta a un tweet da parte dello stesso Musk.

In questo tweet Stonks Trading pone la fatidica domanda se DOGE potrebbe diventare una forma di pagamento su Twitter.

Musk risponde con l’emoticon raffigurante due occhi, questo come a voler dire: “State a guardare”.

Ma, come sappiamo, Elon Musk non è sempre così affidabile nelle sue parole.

Basti ricordarsi la figura fatta al ‘Saturday Night Live’ quando in men che non si dica fece affossare il Dogecoin dopo avergli regalato un rally senza precedenti.

Le aziende di Musk che accettano crypto

Eppure in questo caso possiamo anche dire che non sarebbe di certo la prima volta che Musk rende accettabile una criptovaluta come forma di pagamento per le sue aziende.

Un esempio su tutti è il merchandising di Tesla, dove si possono effettuare pagamenti in criptovalute, tra cui Bitcoin e Doge.

Un altro esempio è il profumo Burnt Hair, lanciato dallo stesso Musk e che si può acquistare in Dogecoin.

Insomma, sembra proprio che il CEO di Tesla, stia facendo di tutto per continuare il suo “rapporto amoroso” con le criptovalute e ne sta dando dimostrazione con tutte queste azioni, che sommate danno un risultato che è sotto gli occhi di tutti.

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Musk e King si ‘beccano’ sul profilo certificato

Ad ogni tutti sono con il fiato sospeso nell’attesa delle mosse che Elon Musk farà ora che è diventato padrone di Twitter.

E se già ha fatto storcere il naso con la mossa di licenziare e tagliare dipendenti e dirigenti, in queste ore ha scatenato un finimondo la volontà di far pagare 8 dollari al mese per avere la cosiddetta “spunta blu” che indica i profili certificati.

Già due giorni fa l’idea era quella di far pagare un abbonamento per la certificazione del profilo di ben 20 dollari, mentre ora il prezzo si è ridimensionato a 8 dollari.

La decisione ha portato anche a un botta-e-risposta tra lui e il grande scrittore horror Stephen King, molto attivo sulla piattaforma social.

King aveva minacciato di abbandonare Twitter qualora fosse stato imposto imposto un abbonamento da pagare.

Musk dal canto suo aveva risposto:

“Dobbiamo pur pagare le bollette. Twitter non può fare affidamento sulla pubblicità”.

E a quel punto è sceso dai 20 dollari iniziali agli 8 dollari per ottenere il profilo certificato. Non rimane da vedere come finirà il tutto.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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