FTX ai politici: “Restituite i fondi ricevuti”

In breve

  • FTX procede con il recupero dei fondi, ora tocca alle donazioni politiche
  • FTX intenterà azioni contro i politici che non restituiranno i fondi
  • Divulgati i nomi dei politici che hanno ricevuto fondi

Nel mirino di FTX i contributi alle campagne politiche

Sul fronte FTX continua la battaglia al fine di riuscire a recuperare i fondi degli utenti che sarebbero stati spesi in modo illecito dall’exchange guidato da Sam Bankman-Fried.

Molti di questi fondi sarebbero stati donati per finanziare le campagne politiche dei due principali partiti statunitensi, quello Democratico e quello Repubblicano.

La questione era uscita allo scoperto già poco dopo il collasso di FTX nei primi giorni di novembre.

Ora, John Ray III, nuovo CEO dell’exchange, è passato alle maniere forti e ha intimato, con un comunicato stampa, i destinatari politici di restituire i contributi ricevuti.

FTX intima ai politici la restituzione dei fondi

Le parole usate nel comunicato sono un vero e proprio ultimatum a chi ha ricevuto fondi:

Questi destinatari sono pregati di restituire tali fondi ai debitori FTX entro il 28 febbraio 2023”.

Già in precedenza, il 19 dicembre, FTX aveva esplicitamente richiesto ai destinatari politici di restituire i fondi volontariamente.

A quanto pare, però, questo non è bastato e quindi l’exchange è dovuto ricorrere ad altri termini.

Nella misura in cui tali pagamenti non vengano restituiti volontariamente, i Debitori FTX si riservano il diritto di avviare azioni davanti al Tribunale Fallimentare per richiedere la restituzione di tali pagamenti”.

Inoltre FTX ha sottolineato come “effettuare un pagamento o una donazione a terzi (incluso un ente di beneficenza) per l’importo di qualsiasi pagamento ricevuto da un Contribuente FTX” non impedisce in nessun modo all’exchange di chiedere la restituzione dei fondi.

I politici coinvolti svelati da un sito web

Nel corso delle indagini condotte da John Ray III, dopo la bancarotta di FTX, è stato rilevato che SBF aveva donato alla causa politica oltre 93 milioni di dollari.

Solo tra il 2020 e il 2022 il fondatore di FTX aveva donato al partito Democratico oltre 37 milioni di dollari, risultando esserne il secondo donatore.

Ma SBF non è stato l’unico a effettuare ingenti donazioni.

Come riportato dal sito unsualwhales.com tra i donatori ai candidati politici, sia Repubblicani che Democratici, compaiono anche Ryan Salame e Nishad Singh.

Il primo ha contribuito con oltre 20 milioni di dollari donati a candidati Repubblicani, mentre Nishad Singh, oltre a questi contributi, aveva donato 1 milione di dollari al comitato di azione politica Mind the Gap.

FTX appurati i nomi dei politici che hanno ricevuto contributi dagli ex-dirigenti dell’exchange, ha inviato una lettera per la restituzione dei fondi.

Molti di questi non hanno ancora provveduto a fornire una risposta, mentre altri si sono già attivati per procedere con la restituzione.

Forse la non risposta di molti politici ha fatto aumentare i toni a John Ray III, ventilando l’ipotesi di azioni legali.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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