Nuovo terremoto in BitMEX: il CEO Hoeptner lascia l’azienda

In breve

  • Alexander Hoeptner abbandona il ruolo di CEO
  • Nel 2020 il CEO Hayes era stato arrestato e condannato
  • A luglio BitMEX aveva rinviato la quotazione del suo token

Il CEO di BitMEX abbandona l’azienda

Secondo una notizia che è stata divulgata nella giornata di ieri, Alexander Hoeptner, CEO dell’exchange BitMEX, avrebbe lasciato l’azienda.

A seguito di questo abbandono la posizione di CEO ad interim sarebbe stata assunta da Stephan Lutz, che continuerà però a ricoprire l’incarico di CFO.

Alexander Hoeptner era subentrato come CEO nel 2021 dopo che l’allora CEO Arthur Hayes, nonché co-fondatore di BitMEX, era stato tratto in arresto dopo essersi dichiarato colpevole di aver volontariamente omesso di attuare un programma di antiriciclaggio nel suo exchange.

I precedenti in BitMEX

Secondo i pubblici ministeri che hanno condannato Hayes, l’ex-CEO di BitMEX “aveva scelto di usare la sua influenza per promuovere una visione per l’industria delle criptovalute che era in diretta contraddizione con la legge e calcolata per minare i regolamenti del governo”.

Ora BitMEX si ritrova ancora una volta nell’occhio del ciclone dopo le dimissioni con effetto immediato di Hoeptner.

Non si sarebbe ancora capito per quale ragione Hoeptner abbia lasciato il suo ruolo di CEO, soprattutto dopo che all’inizio dell’anno aveva divulgato l’intenzione di voler lanciare un token di BitMEX entro la fine dell’anno.

“Criptovalute troppo rischiose”: le parole di Hoeptner

Eppure sembrerebbe che le dimissioni di Hoeptner non giungano così inaspettate come si potrebbe credere.

Proprio qualche giorno fa in un’intervista il CEO BitMEX aveva spiegato come le criptovalute siano da considerarsi ancora “molto rischiose” e come sia necessaria una regolamentazione.

Nell’intervista aveva spiegato come “le criptovalute siano ancora da considerare un asset a rischio” e dal momento che i titoli finanziari più tradizionali sono stati colpiti, questo avrebbe generato di conseguenza una “flessione delle criptovalute”.

Nonostante Hoeptner abbia chiarito che ci sono molte aziende, fondi e banche, che si sono avvicinati al mondo criptovalutario, il settore della blockchainha potuto decollare solamente di recente nel 2017”.

Ad ogni modo Hoeptner ha ribadito il fatto che “le criptovalute non sono un mercato privo di rischi” e quindi era chiaro che la crescita non sarebbe continuata all’infinito.

Non è da escludere che da queste parole si possano trarre le ragioni che stanno alla base del rinvio della quotazione del token nativo BMEX annunciato con un tweet nel luglio di quest’anno.

Nel tweet si poteva leggere che il rinvio era dovuto alle condizioni di mercato non ideali e che la quotazione sarebbe avvenuta quando “le condizioni di mercato saranno più favorevoli”.

Guida ai migliori exchange 2022
Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

Ti potrebbe interessare