Paxos smette di emettere la stablecoin BUSD
In breve
- Paxos sotto inchiesta per la stablecoin BUSD di Binance
- Binance Coin dopo la notizia perde il 7%
- Stablecoin e staking crypto nel mirino della SEC
La SEC attacca Paxos per la stablecoin BUSD
Anche Paxos è stato colpito dalla Securities and Exchange Commission (SEC) per l’emissione della stablecoin Binance USD, ovvero una tra le stablecoin più grandi per capitalizzazione assieme a Tether e a USD Coin.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la SEC vorrebbe citare in giudizio Paxos per la quotazione di BUSD, questo per il fatto che si tratterebbe di un titolo non registrato, una security.
Il quotidiano finanziario ha citato una fonte anonima, secondo la quale la SEC avrebbe inviato una lettera a Paxos annunciando “una possibile azione esecutiva”, questo sulla base di una “violazione delle leggi sulla protazione degli investitori”.
Occorre sottolineare comunque che al momento la SEC non ha divulgato alcun comunicato stampa in merito e neanche sul fronte di Paxos e Binance, per ora, ci sono state delle comunicazioni.
Anzi, Changpeng Zhao, CEO di Binance, ha retwittato un suo tweet del 2 gennaio, dove elencava una serie di punti da seguire per il 2023, tra cui al punto 4 riportava
“ignorare FUD, fake news, attacchi etc…”.
— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) February 13, 2023
Questo potrebbe indicare come i rumors in merito a BUSD possano rientrare nelle categorie elencate al punto 4.
La conferma e le perplessità di CZ
Tuttavia si moltiplicano anche voci che vogliono che il NYFSD, ovvero l’ente che regolamenta proprio BUSD, avrebbe intimato a Paxos di interrompere l’emissione della stablecoin.
La conferma è arrivata direttamente dal CEO di Binance Changpeng Zhao.
2/ We were informed by Paxos they have been directed to cease minting new BUSD by the New York Department of Financial Services (NYDFS).
Paxos is regulated by NYDFS.
BUSD is a stablecoin wholly owned and managed by Paxos.
— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) February 13, 2023
Il CEO di Binance ha anche voluto rassicurare gli utenti circa il fatto che da questo momento il marketcap di BUSD decrescerà.
Paxos intanto continuerà a consentire di convertire BUSD in USD, perché le riserve sono sufficienti allo scopo.
CZ ha anche parlato della possibile denuncia della SEC contro Paxos, accusata di essere una security. Pur sostenendo di non saperne molto dice che, a logica, BUSD non ha i criteri per passare il Test di Howey.
Soprattutto perché nessuno si aspetta profitti da una stablecoin.
Ma, aggiunge CZ, se BUSD venisse ritenuta una security, questo avrebbe un largo impatto sul settore crypto.
Infine, aggiunge che Binance continuerà a supportare BUSD ma probabilmente gli utenti migreranno ad altre stablecoin.
Per questo si dice pronto ad abbandonare BUSD come stablecoin nelle coppie di trading su Binance.
7/ Binance will continue to support BUSD for the foreseeable future. We do foresee users migrating to other stablecoins over time. And we will make product adjustments accordingly. eg, move away from using BUSD as the main pair for trading, etc.
— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) February 13, 2023
Anche BNB accusa il colpo
La notizia ha fatto accusare il colpo anche all’altra crypto di Binance. Secondo quanto mostra il grafico di Binance Coin (BNB), il token ha perso quasi il 7% nell’arco di due ore.
Alle 7.30 di stamane BNB veniva scambiata a 314 dollari, mentre alle 9.25 veniva scambiata a 289 dollari.
Non rimane che attendere come si muoveranno le cose nelle prossime ore e se BNB avrà la forza di riprendere quota, nonostante il pesante colpo.
Oltre a questo nei giorni scorsi anche l’altra stablecoin emessa da Paxos, ovvero Pax Dollar (USDP), aveva perso il suo peg con il dollaro USA per un breve periodo di tempo.
La ragione della perdita del peg è da collegarsi alle indagini nei confronti di Paxos da parte del Dipartimento dei servizi finanziari di New York.
Rispetto al peg di BUSD questo, per il momento, mantiene il suo aggancio al dollaro USA.
Questo è da ricercarsi nel fatto che BUSD è stato concepito proprio per mantenere il suo peg anche in caso di panic selling, dato che ci sono risorse sufficienti per coprire l’eventuale bisogno di liquidità.
La SEC contro stablecoin e staking crypto
Non è comunque la prima volta che la SEC si scaglia contro le stablecoin, infatti Gary Gensler, presidente dell’autorità di regolamentazione, ha più volte spiegato che questo crypto si possono considerare simili a depositi bancari, quindi sarebbero dei titoli.
Risulta comunque quanto meno singolare che la SEC si sia scagliata contro la stablecoin BUSD dato che si tratta di una stablecoin regolamentata e approvata dal NYDFS, il Dipartimento dei servizi finanziari di New York.
BUSD risulta essere sicura soprattutto dal momento che Paxos è tenuta a sottostare a delle misure precise e specifiche per l’emissione della stablecoin.
Nei giorni scorsi la SEC è stata al centro delle polemiche in quanto vorrebbe intraprendere una vera e propria campagna al fine di eliminare lo staking crypto negli Stati Uniti.
Nella giornata di venerdì, a finire sotto il tritacarne della SEC, era stato l’exchange Kraken che si è visto costretto a sospendere lo staking crypto e a pagare una multa di oltre 30 milioni di dollari all’ente di regolamentazione.