Prelievi massicci su Binance dopo lo stop a BUSD

In breve

  • Paxos brucia 342 milioni di token
  • 621 milioni di dollari prelevati da Binance
  • L’emissione di BUSD continuerà fino al 21 febbraio
  • Paxos pronta a dar battaglia alla SEC

Gli utenti di Binance corrono agli sportelli

Dopo il ritiro della stablecoin di Binance BUSD da parte dell’emittente Paxos, gli utenti dell’exchange di Changpeng Zhao si sono riversati in massa per ritirare le stablecoin detenute.

Il numero di deflussi che sono stati registrati nell’arco delle ultime 24 ore ammontano a un totale di 621 milioni di dollari.

Si tratta di cifre che comunque sono ancora ben lontane da quelle che Binance ha registrato durante il crollo di FTX.

In quel frangente i prelievi erano ammontati a quasi 6 miliardi di dollari nell’arco di una settimana.

Per quanto riguarda Paxos, invece, stando ai dati emessi da Etherscan, la società avrebbe bruciato 342 milioni di dollari di BUSD nell’arco di 24 ore.

Questo avviene perché nel momento in cui gli utenti convertono le loro stablecoin in valuta tradizionale fiat le monete digitali vengono appunto bruciate.

BUSD-grafico

Paxos emetterà BUSD fino al 21 febbraio

Ad ogni modo sembra che tutto l’allarmismo generato dallo stop all’emissione di BUSD da parte di Paxos sia stato quantomeno tenuto sotto controllo sia da parte di Binance, sia parte della stessa Paxos.

A placare gli animi era stato prima di tutti CZ che con un tweet aveva assicurato ai propri utenti che i fondi erano al sicuro nonostante tutto.

Per quanto riguarda Paxos, invece, la società ha diramato un comunicato stampa dove afferma che “a partire dal 21 febbraio, Paxos cesserà l’emissione di nuovi token BUSD come indicato”.

Ma la società ha anche cercato di mettere i famosi “puntini sulle i” per quanto concerne la sicurezza:

Paxos ha sempre dato priorità alla sicurezza dei beni dei propri clienti. Questo era vero alla nostra fondazione e rimane vero oggi. BUSD rimarrà pienamente supportato da Paxos e riscattabile per i clienti registrati almeno fino a febbraio 2024. I clienti Paxos nuovi ed esistenti potranno riscattare i loro fondi in dollari USA o convertire i loro token BUSD in Pax Dollar (USDP), un dollaro USA regolamentato- Stablecoin supportato anch’esso emesso da Paxos Trust”.

Paxos in disaccordo con la SEC

Changpeng Zhao, CEO di Binance, ha spiegato che continuerà a supportare BUSD e questo anche durante la fase di esplorazione di stablecoin non USD.

Lo stesso CZ, però, ha riconosciuto come quanto avvenuto possa far allontanare gli utenti di BUSD verso altre stablecoin e l’exchange terrà in ampia considerazione il fatto di riconvertire le coppie di scambio che precedentemente erano basate su BUSD.

Il CEO di Binance comunque non ha risparmiato osservazioni in merito a quanto avvenuto, infatti

se BUSD è governato come una security, avrà un profondo impatto su come l’industria delle criptovalute si svilupperà (o non si svilupperà) nelle giurisdizioni in cui è governata come tale”.

Sotto questo aspetto anche il comunicato stampa di Paxos ha affermato che BUSD non è affatto una security, stando proprio alle leggi sui titoli:

Paxos è categoricamente in disaccordo con lo staff della SEC perché BUSD non è un titolo ai sensi delle leggi federali sui titoli”.

Paxos non ha comunque alcuna intenzione di fermarsi qui e annuncia che si impegnerà “con il personale della SEC su questo problema e siamo pronti e a intentare vigorose controversie se necessario”.

Autore

Sono scrittore e articolista. Appassionato di criptovalute fin dal 2015, mi piace informarmi su tutto ciò che riguarda questo incredibile mondo.

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