Come comprare Bitcoin (BTC)
In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere su come comprare Bitcoin in modo sicuro e conveniente.
Vedremo insieme quali sono le migliori piattaforme sul mercato, i costi, dove custodire i Bitcoin acquistati e le previsioni sul prezzo di Bitcoin.
Nota rapida: a nostro avviso la migliore piattaforma per comprare Bitcoin è eToro.
Cos’è Bitcoin
Bitcoin è la criptovaluta con la più alta capitalizzazione di mercato.
Nata nel 2009 da un inventore anonimo nascosto sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, Bitcoin si presenta come una moneta elettronica.
Inizialmente concepita per essere un mezzo di pagamento peer to peer, senza alcun ente centralizzato a controllarlo, negli ultimi anni sta diventando una riserva di valore.
Nel 2021 ha raggiunto il valore record di quasi 70.000 dollari.
Il trading di Bitcoin è un’opportunità di guadagno, ma presenta anche dei rischi enormi.
Il prezzo di BTC può essere molto volatile: in un solo giorno potrai avere sbalzi clamorosi, anche del +-20%. Questo può comportare grossi guadagni e grosse perdite.
Bitcoin risente come qualunque asset del contesto socio economico.
Ad esempio, tra il 12 e il 13 marzo 2020, quando il mondo intero era avvolto nel panico di un virus allora sconosciuto, il Covid-19, mentre i mercati finanziari impazzivano e registravano perdite a due cifre, anche Bitcoin crollava del 20%.
Al contrario, la notizia dell’introduzione della compravendita di Bitcoin su PayPal dell’ottobre 2020, e il successivo investimento di Tesla nel febbraio 2021, sono considerate due tra le cause che hanno innescato la corsa al rialzo del 2021.
Le vicende del 2022, dal crollo di Terra (LUNA) alla bancarotta di FTX, hanno inflitto un duro colpo al prezzo. Sul finire del 2023, l’attesa per l’approvazione degli ETF Bitcoin spot negli Stati Uniti ha portato ad un rialzo del prezzo.
Quando gli ETF sono stati approvati, nel gennaio 2024, è aumentata la domanda di BTC e il prezzo ha toccato un nuovo record storico sopra i 73.500 dollari, a pochi mesi dal quarto halving.
Questo per sottolineare che l’investimento in Bitcoin comporta la possibilità di avere ottimi guadagni ma anche il rischio di perdere tutto.
Dove comprare Bitcoin
A 14 anni dalla sua nascita, il mercato è pieno di piattaforme che consentono di acquistare Bitcoin.
Dobbiamo metterti in guardia, non tutti i siti web che puoi incontrare sono adatti alle tue esigenze, anzi, purtroppo il settore è pieno anche di truffe da cui dovrai stare alla larga.
Il nostro scopo con questa guida è proprio questo: darti tutte le informazioni di cui hai bisogno per sapere dove acquistare Bitcoin in sicurezza.
Altra cosa che devi sapere è che non tutte le piattaforme vendono Bitcoin.
Su alcune puoi comprare BTC, cioè la vera e propria moneta Bitcoin. Su altre invece comprerai dei contratti che hanno come sottostante il Bitcoin, ma senza che tu lo possieda direttamente.
Un po’ come nel mondo della finanza, puoi acquistare titoli legati all’oro senza che tu possieda l’oro fisico.
Questa distinzione è la prima, fondamentale, che ti servirà per distinguere i crypto exchange dai broker e di cui parleremo in seguito.
Migliori piattaforme per comprare Bitcoin
Abbiamo selezionato per te le migliori piattaforme per comprare Bitcoin.
#1 Plus500
Plus500 è un broker crypto che vanta oltre 16 anni di esperienza nel settore. Lista poche criptovalute, le più importanti, su cui consente di fare trading di CFD. Ma la sua offerta complessiva è di ben 2.000 asset su cui poter investire, per chi non vuole restare ancorato alle sole criptovalute.
È una piattaforma decisamente user-friendly, nota per i costi ridotti e un’efficace assistenza clienti. L’essere un’azienda quotata in borsa le conferisce ulteriore solidità.
- Spread bassi
- 2000 asset su cui investire
- Assistenza via Whatsapp
- Pochi CFD crypto disponibili
- Deposito minimo di 100€
#2 Bitvavo
Bitvavo è uno dei migliori exchange crypto. Nato in Olanda nel 2018, nonostante la giovane età si è saputo affermare nel settore, forte di un’offerta di circa 200 criptovalute.
È tra i pochi ad accettare PayPal per comprare Bitcoin e le altre criptovalute, anche se non accetta carte di credito. Con costi di commissione contenuti, una piattaforma user-friendly, e la possibilità di ottenere rendimenti passivi tramite staking, è facile capire perché Bitvavo abbia conquistato milioni di clienti nel mondo.
- Facile da usare
- Costi di commissione bassi
- Accetta PayPal
- Pochi servizi oltre al trading
- Non accetta carte di credito/debito
#3 eToro
eToro è uno dei broker più conosciuti per fare investimenti in Bitcoin. Un suo grande vantaggio è che consente sia l’acquisto di BTC, sia di fare trading di CFD.
A questa possibilità affianca una piattaforma decisamente interessante, che fa del social trading uno dei suoi punti di forza.
Il conto demo invece dà la possibilità di apprendere il funzionamento in tutta sicurezza.
- Commissioni ridotte
- Azioni, indici, ETF e valute
- Conto demo
- Social trading
- Dollaro come valuta di riferimento
- Costi di commissione non ben esplicitati
#4 Bitpanda
Bitpanda è considerato un “unicorno”: nato nel 2014 in Austria, in breve tempo ha superato il valore di 1 miliardo di dollari. La sua forza sta nel permettere investimenti su Bitcoin e criptovalute, ma anche su ETF, azioni e metalli preziosi, rendendolo quasi più simile ad un broker che ad un exchange crypto.
Vanta una carta per spendere le criptovalute, un portale accessibile a tutti con tanto di sezione per professionisti (Bitpanda Pro), una strategia che gli ha permesso di arrivare a raggiungere oltre 3,5 milioni di clienti nel mondo.
- Carta di debito crypto
- Numerosi metodi di pagamento
- Varietà di strumenti di investimento
- Costi di commissione non chiarissimi
- Deposito minimo di 25€
Differenze tra exchange e broker
La scelta tra exchange e broker risponderà ad una domanda che ti starai facendo: come si investe in Bitcoin? Ci sono due strade:
- Comprare BTC (o frazioni di BTC),
- Comprare CFD legati a Bitcoin.
Nel primo caso ti servirà un exchange crypto, poi eventualmente un wallet di tua proprietà (un vero e proprio portafoglio digitale) dove poter custodire i tuoi BTC.
Nel secondo caso invece ti rivolgerai ad un broker e acquisterai un CFD sul prezzo di Bitcoin ma non possiederai mai Bitcoin fisico. I CFD infatti sono dei contratti per differenza (contract for difference), con cui acquisti un diritto legato al prezzo di Bitcoin, ma non la criptovaluta.
Cosa è meglio? Il possesso diretto di Bitcoin ha degli oneri: oltre alla procedura di acquisto, dovrai imparare a custodire Bitcoin in sicurezza, a mettere al riparo i tuoi account sugli exchange e i tuoi wallet da possibili attacchi hacker e tentativi di phishing, ma avrai il vantaggio di avere la criptovaluta tra le mani.
Potrai considerarla un investimento, oppure potrai utilizzarla per pagarti una vacanza, ad esempio (perché Bitcoin inizia ad essere molto accettato nei negozi e nei fornitori di servizi).
Lo svantaggio, grande, è che sarai in presenza di un mercato ancora poco regolamentato e dovrai assumerti i rischi.
Ad esempio, alcuni wallet dove custodirai i tuoi Bitcoin sono accessibili con delle password (seed phrase): se perdi quella password, nessuno potrà recuperarla e i tuoi Bitcoin resteranno chiusi nel wallet per sempre.
Allo stesso modo, in virtù della natura della blockchain che è la tecnologia sottostante a Bitcoin, se sbagli una transazione scegliendo ad esempio un destinatario errato o una rete che non è quella di Bitcoin, avrai perso il tuo investimento, per sempre, perché le transazioni non sono reversibili.
I broker invece sono piattaforme regolamentate.
L’acquisto di Bitcoin tramite CFD risponde a precise regole del mercato ed in generale sarai più tutelato.
Potrai fare trading di contratti CFD, magari scambiarli con altri asset e sentirti al sicuro. Non dovrai preoccuparti di avere un portafoglio con una password che se persa determinerà la perdita dei tuoi fondi, così come le transazioni sono normali transazioni finanziarie che non hanno bisogno della blockchain.
Dunque, qual è la scelta migliore? Sta a te decidere. Valuta se preferisci l’investimento diretto in Bitcoin tramite gli exchange crypto, con tutti i rischi connessi o se preferisci la tranquillità di un broker e dei contratti CFD che di fatto però non sono veri e propri Bitcoin.
Quanto costa comprare Bitcoin: le commissioni
Oltre a quanto deciderai di spendere per investire in Bitcoin, devi sapere che ogni piattaforma, exchange o broker, applica dei costi di commissione.
In più anche alcune operazioni propedeutiche all’acquisto potrebbero essere soggette a costi di commissione, ad esempio il deposito attraverso bonifico o carta di credito potrebbe subire una riduzione per l’applicazione di una fee.
Ecco in sintesi i costi di commissioni delle migliori piattaforme dove comprare Bitcoin.
Plus500 | Bitvavo | eToro | Bitpanda | |
---|---|---|---|---|
Deposito SEPA | Gratuito | Gratuito | Gratuito | Gratuito |
Prelievo Euro | Gratuito | Non specificato | $5 | Gratuito |
Acquisto/deposito con carta | Non ammesso | Non ammesso | Gratuito | 1,80% |
Maker | Spread | 0,15% | 1% | 0,1% |
Taker | Spread | 0,25% | 1% | 0,15% |
Come comprare Bitcoin: guida passo dopo passo
È arrivato il momento di entrare nel vivo e vedere come si acquistano i Bitcoin da un exchange di criptovalute.
Nel nostro caso prenderemo ad esempio Coinbase, che, a nostro parere, è uno dei più pratici da usare e che ben si adatta a chi è alle prime armi, anche se i costi di commissione non lo rendono la migliore piattaforma sul mercato.
Ad ogni modo, le procedure che indicheremo per Coinbase valgono per tutte le piattaforme.
Come iscriversi
Il primo passo per iniziare a investire in Bitcoin è iscriversi ad una piattaforma, nel nostro caso, come detto, useremo l’exchange Coinbase.
L’iscrizione a Coinbase è semplice. In un primo step vanno inseriti nome, cognome, mail, una password e bisogna dichiarare di avere un’età maggiore di 18 anni.
Coinbase mostrerà le normative sulla raccolta dei dati, che dovranno essere accettate per proseguire.
A questo punto un pop-up ti chiederà se vuoi restare aggiornato ricevendo email dedicate in base agli interessi e all’utilizzo del sito.
Una volta scelto, viene fatta la verifica della mail, e si passa ad una procedura nota come KYC, “Know Your Customer”, che obbliga Coinbase ad accertarsi dell’identità dei suoi utenti, in conformità alle normative nazionali.
Questa procedura prevede che tu compili una scheda anagrafica, in cui ti viene chiesto anche da dove proviene il denaro che investirai e per quali scopi utilizzi l’exchange. Inoltre, va inviata la carta di identità ed anche un selfie.
Questo primo approccio con il KYC serve a sfatare un mito: non è vero che il trading di Bitcoin è anonimo, tutt’altro!
La procedura KYC è imposta agli exchange dall’Unione Europea, e quindi di fatto anche all’Italia, tramite alcune direttive, che in un primo momento erano riservate solo agli istituti finanziari, poi si sono allargate anche al settore delle criptovalute con la direttiva AMLD 5 (AMLD sta per Anti-Money Laundering Directive, direttiva anti riciclaggio).
A loro volta, queste direttive si adeguano alle linee guida di un’altra autorità internazionale, la FATF (Financial Action Task Force).
Lo scopo del KYC è proprio quello di identificare l’utente e prevenire operazioni di riciclaggio di denaro.
Come fare un deposito
La procedura di iscrizione richiede dei tempi di verifica da parte dell’exchange che dovrà accertarsi della corrispondenza di dati e selfie con i documenti inviati. Solitamente dovresti ricevere una mail che ti informa che la procedura di iscrizione è andata a buon fine.
A questo punto devi aggiungere un metodo di pagamento o fare un deposito minimo.
La maggior parte degli exchange ti consente di pagare con carte di credito o carte prepagate, oppure di fare un deposito tramite conto corrente bancario.
Nel caso di Coinbase, andando su Impostazioni e poi su Metodi di pagamento è possibile aggiungere il proprio indirizzo PayPal, le carte di credito o prepagate e la banca di riferimento da cui arriveranno i bonifici.
Attenzione! Non tutte le banche consentono di fare bonifici o utilizzare le proprie carte per fare operazioni con gli exchange di criptovalute. Accertati che la tua banca non sia tra quelle con limitazioni.
Per depositare, vai alla dashboard iniziale, avrai davanti una pagina che si chiama Le tue risorse, dove potrai vedere gli asset che possiedi.
Cliccando su Euro e poi su Aggiungi denaro avrai le coordinate per fare un deposito utilizzando un bonifico SEPA.
Coinbase specifica che i bonifici devono provenire da un conto che abbia lo stesso intestatario dell’account.
In altre parole Mario Rossi dovrà essere l’intestatario dell’account Coinbase e del conto corrente bancario da cui proverrà il bonifico.
Non ti resta che prendere nota e procedere con il bonifico dal tuo conto corrente personale.
Come comprare Bitcoin
Per iniziare il processo di acquisto, basta andare su Effettua transazioni, scegliere Bitcoin e cliccare su Acquista.
La schermata successiva darà alcune indicazioni come prezzo, capitalizzazione di mercato, performance annuale. Puoi scegliere se effettuare l’acquisto indicando un importo in euro, oppure riferendoti ad un preciso quantitativo di BTC.
L’anteprima dell’ordine indicherà esattamente la quantità di BTC che stai per comprare e la tariffa di Coinbase.
Cliccando su Acquista ora terminerà la procedura di acquisto.
Riceverai un messaggio sia sul desktop che nella tua casella mail per confermarti che la procedura è andata a buon fine.
Come vendere Bitcoin
Per vendere Bitcoin la procedura è molto simile a quella di acquisto. Dalla dashboard iniziale, e nella sezione Le tue risorse non dovrai fare altro che cliccare su Bitcoin, poi sulla finestra Vendere e decidere la quantità da vendere, in euro o in Bitcoin.
Anche in questo caso avrai un’anteprima dell’ordine e cliccando su Vendi ora potrai ultimare l’operazione.
Come comprare Bitcoin anonimamente
Ti abbiamo detto che la maggior parte delle piattaforme di compravendita di Bitcoin richiede all’utente di ultimare la procedura KYC.
Questo vuol dire che ogni tua transazione con Bitcoin su questo tipo di exchange è perfettamente tracciabile e riconducibile a te.
Ma è possibile comprare Bitcoin anonimamente? Sì, ma le transazioni avvengono sempre in totale trasparenza. Il concetto è molto semplice: la tecnologia di Bitcoin si basa su blockchain, che funziona con un sistema di computer che convalidano delle transazioni che vengono registrate su un libro mastro accessibile a tutti, la blockchain, appunto.
Ecco perché le transazioni di Bitcoin sono in realtà abbastanza tracciabili (a meno che non si usino degli strumenti detti mixer, ma questa è un’altra storia).
Questa premessa serve a dirti che i percorsi di ogni singola frazione di Bitcoin non sono poi tanto anonimi a causa della natura della blockchain e del meccanismo di consenso di Bitcoin (ovvero il meccanismo per convalidare le transazioni e registrarle sulla blockchain).
Detto questo, ci sono delle piattaforme dove si può fare compravendita di Bitcoin senza indicare la propria identità come gli exchange P2P, sigla che sta per peer to peer.
In questo caso la compravendita avviene tra due utenti che generalmente usano un nickname, ma per iscriversi alla piattaforma hanno dovuto indicare un indirizzo mail e un nome e cognome. Anche in questo caso l’acquisto non è del tutto anonimo. La più nota è Localbitcoins.
Un’altra strada è rappresentata dagli exchange decentralizzati.
In questo caso l’utente di fatto non deve iscriversi: usa un proprio wallet (decentralizzato anch’esso), lo connette alla piattaforma, e fa un’operazione che si chiama Swap, cioè scambia una criptovaluta con un’altra.
Questa soluzione è per i più esperti perché prevede l’utilizzo di procedure più avanzate di quelle di cui abbiamo parlato finora.
Inoltre, sugli exchange decentralizzati tipo Uniswap non puoi comprare direttamente Bitcoin ma solo la loro versione su rete Ethereum, i Wrapped Bitcoin (WBTC) che replicano il prezzo di BTC ma non sono i veri BTC.
Quindi sì, puoi acquistare Bitcoin in modo pseudo-anonimo, ma ricorda che bisogna avere delle conoscenze avanzate prima di procedere.
Come comprare Bitcoin con PayPal, carte di credito o in contanti
È arrivato il momento di trattare i metodi di pagamento con cui comprare Bitcoin. La maggior parte delle piattaforme accetta carte di credito o PayPal. È anche possibile acquistare Bitcoin in contanti, vedremo di seguito come.
Acquistare Bitcoin con PayPal
PayPal è uno dei metodi di pagamento più comuni e la maggior parte delle piattaforme per comprare criptovalute lo accetta.
Comprare Bitcoin con PayPal si rivela decisamente pratico per la maggior parte degli utenti.
Per acquistare BTC con PayPal, il proprio account va inserito tra i metodi di pagamento.
Comprare Bitcoin con carta di credito
Le carte di credito (o di debito, o prepagate), sono tra le alternative più comuni all’acquisto con PayPal.
Solitamente gli exchange accettano i circuiti Visa e Mastercard e per la verità entrambe le aziende strizzano l’occhio alle criptovalute.
Però spesso sono le banche che non consentono di associare le proprie carte agli exchange di criptovalute. Per cui, se noti che una transazione non va a buon fine nonostante tu abbia fondi sufficienti, è perché il tuo istituto di credito non lo consente.
Anche Postepay è accettata dalla maggior parte delle piattaforme di compravendita di Bitcoin. Alcune versioni sono circuito Visa, altre come la Postepay Evolution sono circuito Mastercard, ma in ogni caso è possibile usarle per fare trading crypto.
Postepay è una carta prepagata decisamente comune, praticamente universale per la sua facilità d’uso (può essere ricaricata anche in tabaccheria). Questo la rende tra i metodi di pagamento più pratici.
Comprare Bitcoin in contanti
È possibile anche acquistare Bitcoin pagando in contanti. Il metodo più pratico e sicuro è via ATM crypto.
Si tratta di veri e propri sportelli tipo i bancomat dove inserire dei soldi per fare un acquisto, con i Bitcoin che vengono poi inseriti su un apposito wallet.
Anche in Italia stanno diventando molto comuni.
Il portale CoinATMRadar rileva ben 87 ATM Bitcoin in Italia. Di questi:
- 16 sono a Roma,
- 35 a Milano,
- 7 a Torino,
- 3 a Bari.
In pratica, si possono trovare dal nord al sud del paese.
Sebbene “ATM” faccia pensare alle banche, questi macchinari non hanno nulla a che vedere con gli istituti di credito.
C’è anche un altro metodo ma è decisamente più rischioso: comprare direttamente da un venditore incontrandolo di persona. Tu ti presenterai con i contanti in tasca, lui dovrà fare una transazione davanti a te.
Puoi entrare in contatto con i venditori sulle piattaforme P2P di cui ti abbiamo parlato sopra, scegliendo di non fare la transazione online ma in luogo fisico.
Fai attenzione perché si tratta della procedura più esposta al rischio di truffe. Per cui valuta l’attendibilità della persona che incontrerai.
Conviene comprare Bitcoin
Basta guardare un grafico su Bitcoin per notare come il prezzo è cambiato negli anni e negli ultimi mesi.
Bitcoin è passato dal valere pochi centesimi fino al picco di quasi 70.000 dollari per poi scendere nel 2022 e risalire a 73.500 dollari nel marzo 2024. Vale la pena comprare Bitcoin adesso o, come dire, “il treno è passato?”.
Questo articolo è una guida all’acquisto e non un consiglio di investimento. Quello che possiamo dirti è che Bitcoin è una moneta molto giovane (ha 15 anni) e che è attualmente nella top 10 degli asset a maggiore capitalizzazione.
Questo fattore, unito alla sua natura deflattiva e al contesto storico che stiamo vivendo caratterizzato da incertezza ed alta inflazione, lascia intendere che Bitcoin è destinato a restare.
Sul futuro di Bitcoin influirà la regolamentazione che è in discussione in diversi paesi, prima di tutto negli Stati Uniti. Sicuramente, da quando sono stati approvati gli ETF su Bitcoin negli USA, c’è la sensazione che BTC abbia ricevuto un definitivo riconoscimento come asset al pari di azioni o metalli preziosi.
C’è chi come il piccolo stato di El Salvador ha reso Bitcoin valuta a corso legale, e chi come la Cina lo ha totalmente bandito.
Una regolamentazione più o meno stringente influenzerà l’utilizzo e l’adozione di Bitcoin, ma non cambierà la sua natura deflattiva e la sua supply limitata a 21.000.000 di pezzi.
Dove conservare i Bitcoin: i wallet
È venuto il momento di introdurre un ultimo fattore: dove conservare Bitcoin. Questo aspetto è molto importante: è una questione di sicurezza.
Quando hai acquistato Bitcoin infatti è buona norma prelevarli dall’exchange ed inserirli in wallet non custodial, ovvero wallet di cui solo tu custodisci le chiavi private.
Anche gli exchange hanno un wallet a cui accedi tramite il tuo account. Ma per proteggerti dai rischi di potenziali attacchi hacker, o a tentativi di phishing, è bene custodire i tuoi bitcoin al di fuori degli exchange in quelli che vengono definiti hot o cold wallet.
Solitamente si accede ad essi tramite una password o un seed, una combinazione di parole.
Hot wallet
Gli hot wallet sono portafogli online. Possono essere anche applicazioni di smartphone ma sono connessi sempre ad internet, e anche quello che li fa funzionare, la chiave privata (ovvero una stringa alfanumerica) è di fatto generata e custodita online.
Il vantaggio degli hot wallet è che sono pratici. Se vuoi fare una transazione, un acquisto, o se vuoi riportare i tuoi Bitcoin su un exchange, ti basterà entrare nell’app (o nel browser desktop), copiare e incollare l’indirizzo o inquadrare un QR code, e in pochi istanti la transazione può essere fatta.
Due tra i wallet più noti di Bitcoin sono Exodus e Electrum.
Anche gli exchange hanno degli hot wallet indipendenti dalla piattaforma di scambio. Coinbase ha Coinbase Wallet mentre Binance ha lanciato Trust Wallet che sono altro rispetto alla custodia sulla piattaforma.
Cold wallet
Il modo più sicuro per custodire i Bitcoin sono i cold wallet. Si tratta di dispositivi offline e pertanto non esposti a potenziali attacchi hacker.
Si connettono ad un computer per consentire di fare le transazioni e poi si riportano offline. Anche la chiave privata è custodita offline.
La loro sicurezza sta anche nelle modalità di accesso. Alcuni non ammettono errori: sbagliare il seed per un certo numero di volte comporta l’impossibilità perenne di accedere al contenuto.
Tra i più noti ci sono il Ledger Nano nelle versioni X ed S, e il Trezor.
Previsioni prezzo Bitcoin
Il 2022 e il 2023 sono stati anni molto difficile per Bitcoin. Ma il 2024 è partito sotto diversi auspici.
Dopo i record del 2021, in cui il prezzo di BTC ha sfiorato i 70.000 dollari, l’anno successivo ha visto il prezzo crollare fin sotto al livello simbolico dei 20.000 dollari. Sul finire del 2023 è iniziata la risalita trascinata prima dagli ETF su Bitcoin e poi dall’attesa del quarto halving di aprile 2024.
Cosa farà Bitcoin nel corso di quest’anno e dei prossimi? Nonostante il contesto economico non proprio facile, segnato da un’inflazione galoppante, le previsioni su Bitcoin restano positive.
Ci viene in soccorso l’analisi fondamentale, che valuta la natura di Bitcoin.
BTC infatti è una moneta deflattiva: il processo di mining di Bitcoin è sempre più lento e complicato, mentre la domanda cresce anche tra gli investitori istituzionali che vedono Bitcoin come riserva di valore.
L’anno chiave è proprio il il 2024, quello del quarto halving di Bitcoin: solitamente questo passaggio chiave per il processo di mining innesca una corsa al rialzo del prezzo.
Ad ogni modo, nessuna previsione su Bitcoin può essere sicura al 100%.
Fai sempre attente valutazioni prima di investire in Bitcoin, che è, e resterà, una moneta altamente volatile.
FAQ sull’acquisto di Bitcoin
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La strada più facile per avere un Bitcoin è acquistarlo tramite exchange crypto.
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Bitcoin non ha un prezzo fisso, anzi, il suo valore è molto volatile.
Puoi vedere il prezzo di Bitcoin consultando i grafici in tempo reale.
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Per convertire i Bitcoin in euro devi utilizzare un exchange di criptovalute e vendere Bitcoin in cambio di valuta.
Qui la guida per comprare e vendere Bitcoin.
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Bitcoin è un mezzo di pagamento, sempre più accettato per acquistare beni e servizi.
È diventato anche una riserva di valore per investimenti di lungo periodo.
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Dipende dalla strategia di investimento, ma non è necessario attendere i periodi di rialzo. È possibile comprare anche nei ribassi di presto per investimenti di lungo periodo o per fare speculazione sul prezzo.