I migliori exchange crypto: i top del 2024
In un mercato in rapida espansione come quello delle criptovalute, scegliere il giusto exchange crypto può essere una sfida. La nostra analisi dettagliata è progettata per guidarti nella scelta dei migliori exchange crypto del 2024, mettendo a confronto le principali piattaforme in termini di costi, sicurezza e supporto cliente.
Indipendentemente dal tuo livello di esperienza, troverai informazioni preziose per fare una scelta consapevole. Scopri la nostra classifica dei migliori exchange e inizia il tuo investimento nel modo giusto.
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Go to promotion1. La top 6
Ecco nel dettaglio quelli che sono, a nostro avviso, i migliori exchange di criptovalute.
Per ognuno di loro ti spieghiamo perché dovresti usarlo. E perché no.
Non esiste il miglior exchange crypto in assoluto. Esiste quello che si adatta meglio alle tue esigenze.
#1 Bitget
Bitget è un exchange che si è fatto notare per la sua ricca offerta di criptovalute e per l’ampia varietà di servizi, non solo legati al trading.
È una piattaforma che si adatta bene ai principianti ma anche ai trader esperti e professionali
- Interfaccia facile da usare
- Elevati standard di sicurezza
- Basse commissioni di trading
- Integrazione del wallet Web3
- Ampia scelta di prodotti
- Da mobile a volte è lento
- Qualche ritardo dovuto a pop-up
Bitget si fa notare per la sua ricca offerta di criptovalute: ne quota quasi 600. Inoltre, offre il trading spot, il trading con leva e il trading di futures.
Ma i principianti troveranno funzioni come l’acquisto rapido o Bitget convert, per fare acquisti in pochi clic evitando grafici e operazioni troppo complicate per chi è alle prime armi con il trading di criptovalute.
Come se non bastasse, il copy trading permette di ispirarsi alle operazioni dei trader più esperti.
Infine, una struttura di commissioni molto competitiva, l’iscrizione all’OAM, unita a elevate misure di sicurezza e a fondi per proteggere gli utenti rendono Bitget uno dei migliori exchange di criptovalute, da provare.
Per saperne di più, leggi la nostra recensione su Bitget.
#2 Binance
Nella classifica dei migliori exchange crypto, Binance si posiziona come n.1 al mondo.
Si tratta di una piattaforma completa, che si adatta ai principianti ma che può essere usata anche dai professionisti.
- Quota circa 400 criptovalute
- Costi di commissione ridotti
- Moltitudine di servizi
- 11 valute fiat supportate
- Non facilissimo da usare a primo impatto
- Assistenza clienti limitata
- Non accetta PayPal
Binance domina la classifica degli exchange mondiale per volumi di trading e liquidità.
Con Binance gli amanti del settore crypto non solo troveranno centinaia di criptovalute e di coppie di scambio, ma possono andare ben oltre il semplice trading.
Su Binance puoi fare staking, partecipare a mining pool di Bitcoin, puoi persino fare margin trading, trading di derivati, o ancora, finanziare le parachain di Polkadot.
Insomma, Binance è un vero e proprio ecosistema, completo e pieno di funzioni.
Oltre a ciò, Binance è considerato il migliore exchange crypto per le commissioni, molto contenute.
Il suo punto di debolezza è che la piattaforma è talmente completa da generare confusione soprattutto nei principianti.
L’alternativa è Binance Lite, la versione per beginner dell’app mobile, con poche e semplici funzioni.
Se vuoi saperne di più su come funziona questa piattaforma, leggi la nostra recensione di Binance.
#3 Bitvavo
Bitvavo è un exchange giovane ed europeo: è nato ad Amsterdam, Olanda, nel 2018. Oggi quota oltre 200 criptovalute e con alcune di esse consente anche di fare staking.
- Facile da usare
- Costi di commissione bassi
- Accetta PayPal
- +200 criptovalute supportate
- Non accetta carte di credito/debito
- Euro come unica valuta fiat
- Pochi servizi oltre al trading
- Assistenza clienti non in italiano
Binance e Bitvavo sono due popolari exchange di criptovalute, ognuno con caratteristiche e vantaggi unici.
A fare la differenza, a livello globale, è la loro disponibilità: Binance è utilizzabile in tutto il mondo, mentre Bitvavo è disponibile principalmente in Europa.
Questo spiega anche perché Bitvavo supporti solo l’euro, mentre Binance conti più di 10 valute fiat tra cui euro, dollaro e sterlina.
In quanto a criptovalute, Binance spicca con quasi 400 criptovalute supportate, praticamente il doppio di Bitvavo.
Le commissioni di Binance sono relativamente basse e possono essere ulteriormente ridotte usando BNB. Anche Bitvavo ha commissioni basse, ma non prevede vantaggi come fa il rivale con BNB.
In quanto a facilità d’uso, Bitvavo è migliore di Binance. La sua piattaforma è intuitiva, anche per i meno esperti. I trader più abili hanno a disposizione un’interfaccia avanzata.
Binance invece ha un’interfaccia che a primo impatto può non essere di facile utilizzo, proprio per la moltitudine di funzioni che include. Ma basta navigare nel menu per trovare tutti i livelli di trading.
Entrambi dispongono di forti misure di sicurezza, come l’autenticazione a due fattori e la crittografia SSL.
Tuttavia, Binance dispone anche di un fondo SAFU (Secure Asset Find for Users), un fondo assicuratitvo per proteggere gli utenti in caso di attacco hacker.
Rispetto ai metodi di pagamento, Bitvavo è tra i pochi exchange crypto ad accettare PayPal. Ma non accetta le carte di credito.
Binance invece non accetta PayPal ma accetta le carte di credito. Recentemente ha anche aggiunto il supporto a Google Pay ed Apple Pay.
Puoi approfondire tutti gli altri vantaggi e svaltaggi dell’exchange olandese, leggendo la nostra recensione di Bitvavo.
#4 Kraken
Kraken è un exchange tra i più “anziani” del settore.
Nato nel 2011 negli Stati Uniti, è un po’ l’opposto di Binance, ed è un po’ come Bitvavo: poche funzioni in un’interfaccia però decisamente intuitiva.
- Commissioni basse
- Facile da usare
- +200 criptovalute supportate
- Interfaccia semplice
- Trading di futures e NFT
- Struttura fee non chiarissima
- Possibilità di funding limitate
- Supporto telefonico non in italiano
Kraken e Bitvavo sono due piattaforme molto simili. Entrambe facili da usare ed essenziali, si distinguono per numero di criptovalute supportate: oltre 200 per Kraken, meno di 200 per Bitvavo.
Entrambe hanno funzioni di trading di base ed avanzato. Kraken consente anche il trading di futures. Nel 2022, Kraken anche inaugurato il suo marketplace di NFT.
Ma Bitvavo applica costi di commissione decisamente più competitivi rispetto a Kraken, sia nel trading che in altre operazioni come il deposito e il prelievo.
Rispetto ai metodi di pagamento, Kraken da poco ha introdotto anche PayPal, oltre ai bonifici, diventando in questo modo uguale a Bitvavo. Tuttavia, Kraken consente l’acquisto diretto di criptovalute tramite carta di credito, operazione che Bitvavo non supporta.
Infine, per quel che riguarda l’assistenza clienti, entrambe le piattaforme non supportano la lingua italiana, ma Kraken consente il contatto telefonico.
Puoi scoprire di più leggendo la nostra recensione su Kraken.
#5 Crypto.com
Crypto.com exchange è l’ideale per chi ha intenzione di fare trading dal cellulare.
Nasce come app, mentre la versione desktop è una realtà separata, indicata per i più esperti, tanto che ha wallet diversi.
- +300 criptovalute supportate
- Commissioni competitive
- Facile da usare
- Carta prepagata
- Trading NFT
- CRO come crypto nativa
- L’app è altro rispetto alla versione desktop
- Prelievo fiat lento
- No ordini limit e stop limit da app
Crypto.com nasce come app e deve la sua popolarità per il lancio delle carte prepagate che consentono di spendere criptovalute e avere un cashback
Kraken non ha nulla del genere. Però ha una pratica app che non fa rimpiangere la versione desktop.
Entrambe ad ogni modo sono facili da usare consentendo il trading di criptovalute in pochi passi.
Rispetto alle commissioni, entrambe non possono definirsi “care”.
Crypto.com offre più modi per guadagnare extra, quali Earn e Supercharger, andando oltre lo staking.
Entrambe poi sono al passo con i tempi e hanno i loro marketplace NFT.
Ha una sua criptovaluta nativa, Cronos (CRO), utilissima da mettere in staking, garantendo numerosi vantaggi.
Entrambe le piattaforme adottano numerose misure di sicurezza, ma quelle di Crypto.com sono decisamente superiori.
Basti pensare che le newsletter sono contrassegnate da un codice che aiuta il cliente a distinguere le mail dai tentativi di phishing.
Questa attenzione rende spesso le operazioni su Crypto.com un po’ macchinose. Vale la pena, in termini di sicurezza.
Puoi saperne di più, leggendo la nostra recensione su Crypto.com.
#6 Bitstamp
Bitstamp è uno degli exchange crypto europei più longevo.
Nato nel 2011 in Lussemburgo, si presentava come l’alternativa europea a MT. Gox, all’epoca la piattaforma crypto più popolare (poi fallita).
- Facile da usare
- Assistenza via telefono e mail 24/7
- +75 criptovalute supportate
- Poche funzioni extra
- Commissioni elevate
- Non è in lingua italiana
Bitstamp è un exchange che è sicuramente facile da usare, ma rispetto ai suoi competitor, e a dispetto degli anni di attività, supporta solo circa 80 criptovalute. Praticamente 1/3 di quelle che puoi trovare su Crypto.com.
Per guadagnare extra ha la funzione di Lending e Staking su alcune criptovalute, e questo permette di ottenere interessi passivi, anche se le APY sono contenute.
Rispetto a Crypto.com ha commissioni sicuramente più elevate, ad esempio il prelievo che su Crypto.com è gratuito, su Bitstamp costa 3 euro. Anche il trading con carta, su Bitstamp ha una fee del 5% (2,99% su Crypto.com).
Infine, Bitstamp purtroppo non è in italiano, e questo non la rende preferibile a Crypto.com o ad altre.
Puoi approfondire leggendo la nostra recensione su Bitstamp.
2. Quale exchange scegliere
Non esiste un exchange crypto migliore in assoluto perché tutto dipende dall’utilizzo che intendi farne.
Ecco perché nella scelta di una piattaforma di compravendita, una potenziale classifica di exchange crypto è relativa, mentre ci sono una serie di aspetti che dovrai tenere in considerazione.
La nostra redazione di esperti ha elaborato un suo sistema di valutazione per garantirti una recensione sempre obiettiva, per ogni exchange crypto.
Quando attribuiamo un punteggio lo facciamo tenendo in considerazione alcuni fattori chiave. Sono gli stessi che consigliamo di valutare attentamente anche a te, prima di scegliere la piattaforma con cui intendi investire.
Sicurezza
Prima di tutto le licenze: in Italia la regolamentazione crypto si sta lentamente evolvendo. Ti consigliamo di usare solo le piattaforme iscritte al Registro per Operatori di Valute Virtuali tenuto dall’OAM.
Così come va prestata attenzione alle misure di sicurezza adottate per proteggere gli utenti.
2FA, codici antiphishing, Google Authenticator, ma anche fondi assicurativi sono aspetti che dovresti volere per vivere un’esperienza di trading il più possibile serena e al riparo da rischi di truffe e frodi.
Offerta di criptovalute e liquidità
La grandezza di un exchange è determinata dai volumi di trading, dalla mole di liquidità che gestisce e dalle criptovalute supportate.
Diffida delle piattaforme con bassi volumi o poca liquidità. Valuta invece i motivi che portano una piattaforma a listare poche criptovalute. Magari sceglie solo le monete più affidabili.
Exchange | Criptovalute supportate |
---|---|
Bitget | ~600 |
Binance | ~400 |
Bitvavo | ~200 |
Kraken | ~250 |
Crypto.com | ~300 |
Bitstamp | ~80 |
Costi di commissione
I costi di commissione possono fare la differenza nella scelta di un exchange crypto.
Non dovresti considerare solo le operazioni di trading. Anche i depositi o i prelievi, o il trading con carta di credito possono avere delle fee che devi valutare.
È anche importante che questi costi siano facilmente reperibili. Un buon exchange dovrebbe avere una pagina dedicata, chiara ed esplicativa.
Inoltre, per ogni operazione dovrebbe essere chiaro qual è la fee applicata.
Bitget | Binance | Bitvavo | Kraken | Crypto.com | Bitstamp | |
---|---|---|---|---|---|---|
Deposito SEPA | Gratuito | 1 euro | Gratuito | Gratuito | Gratuito | Gratuito |
Prelievo euro | Non esplicitato | Fino a 1,5 euro / 2% | Gratuito | 0,09 euro | Gratuito | 3 euro |
Deposito/trading con carta | Gratuito | 1,8% / 2% | – | 5% | 2,99% | 5% |
Maker | 0,1% | 0,1% / 2% | 0,03% – 0,15% | 0 – 0,016% | 0,0750% | 0-0,3% |
Taker | 0,1% | 0,1% / 2% | 0,04% – 0,25% | 0,10% – 0,26% | 0,0750% | 0-0,4% |
Metodi di pagamento
Quando decidi di investire in criptovalute, devi scegliere la piattaforma che supporti i metodi di pagamento che già possiedi.
Se non hai un conto corrente, non ricorrerai ad exchange che supportano solo depositi bancari.
Anche in questo caso, ogni exchange che si rispetti deve avere i metodi di pagamento ben illustrati.
Solitamente il deposito tramite bonifico è accettato ovunque. Sono molto comuni le carte di credito o di debito, o prepagate.
Al contrario, in base alla nostra esperienza, solo Bitvavo accetta PayPal. eWallet come Google Pay ed Apple Pay si stanno espandendo.
Facilità d’uso
Per prima cosa dovrai scegliere un exchange che tu riesca ad usare e che sia adatto alla tua esperienza.
Binance ad esempio a primo impatto non è semplicissimo da usare perché ha talmente tante funzioni che l’utente alle prime armi non saprebbe dove andare. Per questo esiste Binance Lite, da app.
Ogni piattaforma dovrebbe avere una versione base e una versione di trading avanzato così da rivolgersi ad ogni tipo di trader, dal principiante all’esperto.
App mobile
Oggi la maggior parte degli exchange ha un’app mobile perché il trading si fa anche da cellulare.
È fondamentale che l’app sia facile da usare, intuitiva e che offra le stesse funzioni della versione desktop.
Negli exchange da noi citati fa eccezione Crypto.com, perché nasce come app, mentre la versione desktop è da considerarsi una interfaccia adatta ai trader esperti.
Assistenza clienti
Cosa proveresti se un acquisto di criptovalute non andasse a buon fine? Se il tuo deposito non venisse accreditato? Panico o preoccupazione.
È qui che entra in gioco l’assistenza clienti. Una buona piattaforma dovrebbe avere l’assistenza in lingua italiana, e preferibilmente H24.
Funzioni aggiuntive
Il mondo crypto oggi non è solo trading. Ecco perché gli exchange offrono anche tante altre funzioni che vanno dallo staking al marketplace di NFT, fino al trading di prodotti derivati.
Puoi scegliere una piattaforma completa ma ricorda di usare solo le funzioni dove hai preparazione, altrimenti aumenti i rischi di perdere i tuoi investimenti.
3. Migliori exchange crypto italiani
Fino ad ora ti abbiamo citato exchange asiatici, europei o made in USA.
Ma anche l’Italia, sebbene non possa dirsi all’avanguardia rispetto all’uso e alla comprensione delle criptovalute, vanta una piattaforma crypto che vale la pena esaminare.
#1 Young Platform
Come dice il nome, Young Platform è veramente una piattaforma giovane, ma promettente.
Lanciata nel 2018 da un gruppo di giovanissimi, ha raccolto in breve finanziamenti da milioni di euro.
La piattaforma si presenta come semplice da usare, mentre per i più esperti c’è Young Platform Pro.
Per chi vuole guadagnare extra, basta camminare: con Young Platform Step si ricevono token YNG, il token nativo della piattaforma.
Il lato negativo di Young Platform è che… è giovane e pertanto incompleta.
Al momento infatti ha poche crypto a disposizione.
Per saperne di più, puoi consultare la nostra recensione di Young Platform.
4. Come usare un exchange crypto
Abbiamo detto che uno dei fattori determinati per l’utilizzo di un exchange di criptovalute è la sua usabilità. È venuto il momento di spiegare come funziona un exchange, e come eseguire le più banali operazioni di compravendita di criptovalute.
Nel nostro caso prenderemo come esempio Binance, ma il suo funzionamento è comune a tutti gli altri exchange.
Iscrizione
Il primo passo per operare su un exchange di criptovalute è fare l’iscrizione.
Solitamente in homepage c’è un pulsante che si chiama sign up, o nel caso di Binance, Registrati.
Nelle prime schermate vengono richiesti nome, cognome ed email.
Successivamente, ogni exchange obbliga l’utente a completare la procedura di verifica dell’identità.
Questa prevede la verifica dell’identità tramite la piattaforma, per cui dovrai inviare un documento di identità, un selfie, e, se richiesto, anche una prova di residenza (che può essere una bolletta o un estratto conto, dove compaia il tuo indirizzo di casa).
Alcuni exchange in questa fase ti chiederanno di rispondere anche a domande personali: da dove provengono i soldi che investirai, quanto conti di investire in un anno, e altro ancora.
Sono tutte domande che servono all’exchange per “disegnare” il tuo profilo.
Lo fanno in ottemperanza a normative internazionali per il contrasto del riciclaggio di denaro.
Deposito minimo
Quando hai completato la procedura KYC, sei finalmente pronto per operare con l’exchange di criptovalute.
Attenzione: la semplice iscrizione non basta, senza la conferma che la tua identità è stata verificata, il tuo account è praticamente bloccato.
Quando riceverai conferma della verifica della tua identità, puoi procedere con il primo deposito.
La maggior parte degli exchange di criptovalute ti consente di fare depositi con carta di credito/debito, o con conto corrente.
Nel caso della carta di credito, ti basterà inserire gli estremi.
Nel caso del bonifico tramite conto corrente, ti verranno fornite le coordinate bancarie dove fare un versamento.
In questo caso è importante che il nome del titolare del conto corrente coincida con il titolare dell’account sull’exchange.
Piattaforme come Binance ti permettono di operare anche senza fare un deposito minimo.
Puoi andare direttamente nella sezione Compra crypto, selezionare Carta di credito, scegliere la criptovaluta da comprare, e inserire in quel momento gli estremi della tua carta.
Comprare criptovalute
Ci sono vari modi per comprare criptovalute su un exchange.
La maggior parte dei siti ti consente di visualizzare una modalità da principiante, in cui semplicemente ti limiti ad impostare un quantitativo di crypto o un importo da investire, pagando con il saldo in valuta fiat o via carta di credito o debito.
Binance consente anche un acquisto più “professionale”, dalla sezione Trading Spot, in cui vedrai l’order book, il grafico a candele con i volumi, le coppie di scambio e molto altro.
Potrai fare l’acquisto impostando la criptovaluta da acquistare e pagando con il saldo in euro, oppure potrai inserire un ordine, cioè indicherai alla piattaforma di effettuare un acquisto o una vendita solo se viene raggiunto un determinato prezzo di mercato. Potrai impostare anche limite e stop limit.
Vendere criptovalute
La procedura di vendita di criptovalute è analoga a quella di acquisto. In base alla piattaforma scelta farai il percorso inverso.
Non dovrai fare altro che scegliere la criptovaluta che vuoi vendere, l’importo o la quantità da vendere e procedere con l’operazione.
Puoi anche scegliere di scambiare la criptovaluta con un’altra. Nel caso di Binance, puoi usare Binance convert.
In alternativa, per vendere una criptovaluta puoi andare nel wallet dell’exchange, selezionare la crypto e verificare la presenza del tasto Vendi.
Prelevare criptovalute/euro
L’ultima operazione fondamentale per operare con un exchange di criptovalute è quella del prelievo.
Per prelevare criptovalute, dovrai andare nel wallet, selezionare la criptovaluta, e solitamente troverai un tasto che è Preleva o Withdraw.
Per proseguire devi inserire l’address del destinatario e confermare l’operazione.
Accertati che l’address inserito sia della rete della criptovaluta che stai prelevando, perché in caso contrario, rischi di perdere i fondi.
A seconda della blockchain utilizzata, il trasferimento sarà convalidato nel giro di minuti o di qualche ora.
Per prelevare denaro, dal wallet scegli il tuo saldo in euro e il tasto Preleva o Withdraw. In questo caso indica quanto vuoi prelevare, indica la destinazione e prosegui con l’operazione.
Ricorda che l’accredito potrebbe richiedere un paio di giorni lavorativi.
5. Cos’è un exchange crypto
Facciamo ora un passo indietro e spieghiamo cosa sono gli exchange crypto e in cosa differiscono da altre piattaforme per comprare criptovalute.
Gli exchange crypto, o crypto exchange, o exchange di criptovalute, o scambi per criptovalute, sono delle piattaforme che permettono di comprare e vendere criptovalute. Non solo.
Ciascuna piattaforma si è raffinata ed evoluta nel tempo, aggiungendo alla compravendita anche altri servizi quali ad esempio la custodia delle criptovalute, o sistemi per guadagnare degli extra, come lo staking (cioè il deposito di criptovalute in cambio di una rendita).
Gli exchange dovrebbero permetterti anche di trasferire criptovalute al di fuori della piattaforma, in wallet di tua proprietà, ad altri utenti, o ad esercenti, per essere usate come mezzo di pagamento per beni e servizi.
Exchange centralizzati vs exchange decentralizzati
Gli exchange di criptovalute possono essere di due tipi:
- Centralizzati,
- Decentralizzati.
Gli exchange crypto centralizzati permettono solitamente di scambiare criptovalute con moneta fiat, o di scambiare crypto con altre crypto.
Si caratterizzano per una gestione centralizzata appunto, che fa in modo che ci sia un’azienda, che si assicuri del buon funzionamento della piattaforma, garantendo anche assistenza.
Solitamente gli exchange centralizzati hanno un team trasparente e chiedono all’utente di iscriversi tramite KYC, acronimo che sta per know your customer. Si tratta di quella procedura per cui al momento dell’iscrizione, ti vengono chiesti dati anagrafici, documenti di identità e un selfie.
Per operare, l’utente paga solitamente dei costi di commissione alla piattaforma. Per fare depositi, vengono utilizzati conto corrente bancario o carta di credito, che all’occorrenza diventano anche le destinazioni dei prelievi.
Gli exchange decentralizzati invece non hanno un’autorità centrale che ne controlla il funzionamento e li supervisiona. Sono dei protocolli blockchain che consentono lo scambio tra criptovalute (swap), escludendo dunque la moneta fiat.
Non richiedono KYC all’utente, in quanto permettono la connessione alla piattaforma direttamente tramite wallet.
Sono considerati meno sicuri, non a caso in passato diverse di queste piattaforme hanno subito ingenti attacchi hacker.
Differenze tra exchange crypto, broker e piattaforme P2P
Oltre agli exchange crypto, puoi comprare criptovalute anche tramite broker e piattaforme P2P.
I broker sono tipici della finanza tradizionale e offrono il trading di criptovalute sotto forma di contratti derivati CFD. Su queste piattaforme molto spesso puoi fare anche trading azionario. Sono indicati per chi è più abile con la finanza, vuole speculare sui prezzi o progetta di investire grosse somme di denaro.
Gli exchange P2P invece sono delle piattaforme che permettono a utenti privati di incontrarsi e fare compravendita di criptovaluta tra di loro. Sebbene la trattativa sia tra privati, la piattaforma fa da intermediario e garantisce la sicurezza della transazione.
Il vantaggio di queste piattaforme è che tutelano la privacy dell’utente: chiedono un minimo di dati anagrafici, ma consentono poi di operare tramite un nickname.
6. Conclusioni
Al termine di questo lungo percorso sui migliori exchange crypto, possiamo dire di averti fornito tutte le indicazioni di cui hai bisogno per scegliere lo scambio di criptovalute che fa per te.
Tieni sempre a mente che il miglior exchange crypto è quello che si adatta alle tue esigenze.
Considera gli aspetti che ti abbiamo elencato sopra prima di fare la tua scelta.
Infine, ti ricordiamo che questa è una guida e non un consiglio di investimento. Fai attente analisi e valutazioni prima di investire.
FAQ
Quale exchange scegliere?
Devi scegliere l’exchange che si adatta alle tue esigenze in base alla crypto su cui vuoi investire e il mezzo di pagamento che prediligi. Valuta anche i costi di commissione, la facilità d’uso e la trasparenza del team.
Qual è il miglior sito per comprare criptovalute?
Le più importanti classifiche di ranking di exchange crypto indicano Binance come il miglior exchange al mondo, tuttavia il migliore è quello che si adatta alle tue esigenze.
Quale exchange ha meno commissioni?
Bitget è un exchange che vanta costi di commissione bassi. Diffida degli exchange che vantano zero commissioni: spesso applicano altri costi.
Come scegliere un exchange crypto?
Bisogna valutare diversi fattori come numero di criptovalute supportate, mezzi di pagamento accettati, trasparenza del team, costi di commissione addebitati, licenze.
Quale exchange crypto è il più sicuro?
In base alla nostra esperienza, Bitget adotta eccellenti misure di sicurezza, mentre Binance spicca per un fondo assicurativo per proteggere gli utenti.
Perché Binance gode di maggiore credibilità?
Perché vanta un’elevata liquidità, i maggiori volumi di trading sul mercato, supporta quasi 400 criptovalute e offre numerosi servizi crypto oltre al trading.