Come investire in criptovalute: la guida completa
In questi ultimi mesi si è parlato sempre più spesso di Bitcoin, Ethereum, Dogecoin: la corsa dei prezzi ha spinto molti a chiedersi come investire in criptovalute.
Questa vuole essere una guida per aiutarti ad orientarti in questo mondo che è affascinante, ricco di possibilità, ma non privo di rischi.
Vedremo tutto quello che c’è da sapere per imparare ad investire in criptovalute: cosa serve, quali sono le migliori piattaforme, i vantaggi e i pericoli da non sottovalutare.
Cosa sono le criptovalute
Prima di investire in criptovalute devi sapere di cosa stiamo parlando. Le criptovalute sono monete virtuali che sono create e gestite tramite la blockchain.
Si tratta di una tecnologia con cui dei validatori gestiscono dei nodi, convalidano le transazioni e in questo modo aggiungono dei blocchi alla catena. Le loro operazioni sono irreversibili e immutabili.
La prima criptovaluta al mondo è Bitcoin, sia per longevità, sia per capitalizzazione di mercato.
Nel whitepaper, cioè quel documento che tutte le criptovalute dovrebbero avere, in cui i fondatori ne illustrano design e scopo, Bitcoin era concepito come mezzo di pagamento peer to peer senza bisogno di intermediari.
Le criptovalute, proprio grazie alla blockchain, si caratterizzano infatti per non essere emesse da un ente centrale.
Con gli anni, sono nate migliaia di criptovalute, per scopi diversi: alcune come Bitcoin sono diventate riserva di valore, altre sono rimaste mezzi di pagamento, altre ancora sono sul mercato solo per scopi speculativi.
Come iniziare ad investire in criptovalute
Per iniziare ad investire in criptovalute per prima cosa devi:
- Conoscere le criptovalute su cui investire;
- Scegliere la piattaforma;
- Avere un wallet dove inviare eventualmente le criptovalute acquistate,
- Decidere una strategia di investimento.
Nel settore ci sono attualmente quasi 2,4 milioni di criptovalute.
È possibile fare trading iscrivendosi ad apposite piattaforme, solitamente broker od exchange (vedremo tra poco la differenza).
Una volta fatto l’acquisto, sarebbe opportuno spostare le criptovalute acquistate su un wallet di tua proprietà.
Ma quello che conta veramente in un investimento in criptovalute è impostare una strategia di breve o lungo termine.
Puoi decidere di guadagnare sulle differenze di prezzo: in questo caso avrai una strategia a breve termine per cui potrai fare un acquisto di criptovalute e rivenderle quando il prezzo sale, guadagnando sulla differenza.
Oppure puoi acquistare criptovalute, custodirle in un wallet e tenerle da parte per parecchio tempo in attesa che il prezzo cresca di molto.
Una via di mezzo tra queste due strategie è lo staking: consiste nel comprare un certo tipo di criptovaluta e bloccarla su una piattaforma per un periodo temporale predefinito, maturando degli interessi.
Ci sono poi altri modi di investire con le crypto, scegliendo prodotti derivati, come futures, opzioni, ETF, ETP, e tanto altro ancora.
Si tratta di strumenti provenienti dalla finanza tradizionale. Ma se sei alle prime armi, per il momento fermati alle opzioni che ti abbiamo illustrato poco sopra.
Potresti pensare che acquistando criptovalute, in un modo o nell’altro, il guadagno sia garantito. Le cose non stanno proprio così e la realtà è ben differente.
Le criptovalute infatti sono soggette a forte volatilità per cui il guadagno è tutt’altro che scontato.
Sul breve termine, potresti andare incontro a perdite che vanificano il tuo investimento. Sul lungo termine alcuni progetti possono crescere di valore, oppure possono restare stabili, decrescere, o persino cessare di esistere.
Il passato insegna che alcuni progetti sono semplicemente implosi, perché avevano falle, erano progettati male, o sono stati soggetti a una fortissima speculazione. Altri invece si sono rivelati delle truffe.
Ecco perché dovresti approcciare al mondo degli investimenti in criptovalute con molta cautela e con una profonda conoscenza del settore, delle sue opportunità e dei rischi.
Come e dove investire in criptovalute
Fatta la necessaria premessa su pro e contro rispetto agli investimenti crypto, vediamo adesso come iniziare ad investire in criptovalute.
Per prima cosa dovrai scegliere una piattaforma, tra:
- Exchange,
- Broker,
- Piattaforma P2P.
Exchange
Gli exchange crypto sono tra le piattaforme più comuni per investire.
Iscrivendoti, avrai l’opportunità di fare un deposito tramite conto corrente bancario, o di pagare tramite carta di credito, ed acquistare criptovalute tra quelle disponibili.
Le transazioni avvengono su blockchain, questo vuol dire che entrerai in possesso della vera criptovaluta, potrai spostarla su un wallet di tua proprietà, oppure potrai usarla come mezzo di pagamento, se accettata, o per gli usi previsti dalla blockchain “madre”.
Ad esempio, Ether o BNB sono token che sono spendibili nelle molteplici attività che consentono le rispettive blockchain.
Broker
I broker non negoziano direttamente le criptovalute, ma dei contratti CFD che replicano il valore della criptovaluta sottostante.
Se ti iscrivi ad un broker, farai comunque un investimento in criptovaluta, e potrai guadagnare sulle differenze di prezzo, ma non otterrai la criptovaluta vera e propria, per cui il tuo investimento rimarrà confinato all’interno del broker. Non avrai neppure bisogno di wallet.
Potrai comunque fare trading e scambiare i tuoi CFD persino con altri asset diversi dalle criptovalute.
Exchange P2P
Questa tipologia di piattaforma mette in contatto un acquirente e un venditore privato e lo scambio avviene tra i due con la piattaforma che si limita a fare da tramite.
Avrai bisogno di un wallet dove ricevere la criptovaluta che decidi di acquistare.
Migliori piattaforme per investire in criptovalute
Ora che abbiamo visto la differenza tra le piattaforme per investire in criptovalute, è venuto il momento di dirti quelle che per noi sono le migliori.
Plus500, Bitvavo, eToro e Bitpanda sono tra le migliori piattaforme per investire in criptovalute
Bitvavo e Bitpanda sono exchange crypto, mentre Plus500 e eToro sono broker.
Come puoi vedere dalla tabella riepilogativa, queste piattaforme si distinguono per:
- numero di criptovalute sopportate,
- metodi di pagamento accettati,
- numero di utenti,
- prodotti disponibili,
- costi di commissione,
- licenze,
- altro ancora.
Rispetto alle licenze, considera che in Italia al momento gli exchange crypto non ne hanno bisogno, hanno solo l’obbligo di essere registrati presso il registro OAM (Organismo Agenti e Mediatori).
Questo non rende gli exchange meno legali dei broker, semplicemente rispondono a normative diverse.
Ad ogni modo, accertati sempre che la piattaforma con cui vuoi investire sia conforme alle normative vigenti e diffida delle altre, perché potrebbero rivelarsi truffe.
Come funzionano i siti dove investire in criptovalute
Scegli la piattaforma che si adatta alle tue esigenze, In base alla tua strategia di investimento, a quanto sei disposto ad investire, ai costi di commissione di cui vuoi farti carico.
Indipendentemente dalla tua scelta, per iniziare a fare trading dovrai aprire un account e fare un deposito minimo associando il tuo conto corrente o la tua carta di credito o Paypal.
Questo serve anche a specificare che il trading di criptovalute non è affatto anonimo.
Al contrario, per rispetto di normative europee ed internazionali, le piattaforme di trading crypto sono obbligate ad accertarsi dell’identità dei loro clienti tramite la procedura KYC (know your customer), che prevede l’invio di un documento di identità, di un selfie, e in alcuni casi anche della prova di residenza. Si tratta di disposizioni nate per contrastare il possibile riciclaggio di denaro.
Quando avrai completato la procedura di iscrizione con il KYC e associato un metodo di pagamento, potrai iniziare le operazioni di compravendita.
Le finestre che vedrai ti permetteranno di impostare gli ordini di acquisto e vendita, scegliendo se utilizzare il prezzo di mercato o aspettare che sia raggiunto un certo valore prima di procedere con l’operazione.
Puoi acquistare più criptovalute, o anche frazioni. Ad esempio, se vuoi investire 3.000 euro in Bitcoin, al prezzo di mercato di 30.000 euro, acquisterai 0,1 BTC.
Quando hai finalizzato l’operazione, puoi lasciare la somma sull’exchange o prelevare. Le criptovalute possono essere spostate verso wallet esterni.
Quando vendi invece, puoi decidere di prelevare anche il denaro incassato, inviandolo su conto corrente o, se previsto, su Paypal.
App per investire in criptovalute
Puoi investire in criptomonete utilizzando semplicemente il cellulare? Sì, perché la maggior parte degli exchange e dei broker, ha anche una versione mobile.
Exchange come Binance, Coinbase, Kraken, Crypto.com, ma anche eToro e Plus500 hanno la versione app per investire in criptovalute senza aver necessariamente bisogno di stare al computer.
Queste applicazioni sono disponibili sia per iOS che per Android. Richiedono un’iscrizione (con le credenziali e il profilo che solitamente coincidono con la versione desktop, tranne che per il caso di Crypto.com), e hanno interfacce facili ed intuitive, con le stesse funzioni che trovi sul sito.
Quanto investire in criptovalute
La scelta di quanto investire in criptovalute spetta solamente a te.
Hai due soli limiti:
- L’importo minimo richiesto da alcune piattaforme;
- L’importo massimo che sei disposto a perdere.
Sul primo punto, la maggior parte degli exchange e dei broker ti consente di partire anche con pochissimo capitale, parliamo anche di pochi euro.
Questo perché le criptovalute (o i CFD) non devono essere comprate per intero ma anche per frazioni. Se vuoi comprare Bitcoin non devi necessariamente investire 20.000 euro (al prezzo di mercato di agosto 2022) per averne uno, puoi anche decidere di acquistare 0,001 BTC o investire 20 euro in CFD su Bitcoin.
Rispetto al secondo punto, ti ribadiamo che le criptovalute sono un mercato altamente volatile per cui sei in presenza di un investimento considerato rischioso.
Come per ogni investimento, devi sapere che puoi perdere il capitale investito, o che non è affatto scontato che le somme depositate o convertite in crypto possano trasformarsi in guadagni.
In più, il settore è particolarmente esposto a frodi ed attacchi informatici. Sta a te prendere le precauzioni necessarie per evitare di incappare in truffe e per mettere in sicurezza il tuo investimento da possibili hacker.
Quando investire in criptovalute
Sarebbe bellissimo poter sapere quando è il momento migliore per investire in crypto.
Purtroppo nessuna previsione potrà mai garantire un guadagno certo.
Un detto comune nel settore è buy the dip, cioè compra quando il mercato è ribassista.
Ti può sembrare folle acquistare quando il mercato è in rosso e quando tutti gli indicatori tecnici puntano sul vendi, ma in realtà il mercato delle criptovalute è piuttosto ciclico, e le oscillazioni al ribasso sono seguite poi da momenti rialzisti.
Nulla però può escludere che ad un ribasso ne segua un altro ancora più profondo. Del resto, tanto vale ribadirlo: il mercato crypto è volatile e l’investimento è sempre rischioso.
I momenti di acquisto sono determinati anche dalle notizie. Si dice in questo caso Buy the rumors and sell the news, cioè investi quando si diffonde una voce, e vendi quando la notizia è confermata.
Questo perché quando si diffonde una voce, si crea fermento. Investendo in questo momento è possibile poi trarre profitto quando la notizia si concretizza e si innesca la corsa al rialzo.
Uscendo dai detti popolari, che sono comuni ai mercati tradizionali e non solo a quelli crypto, è fondamentale essere sempre aggiornati sulle notizie del settore per poter in un certo senso prevedere la direzione del mercato e impostare la corretta strategia di trading.
Investire in criptovalute conviene
La domanda che potresti porti è: conviene investire in criptovalute? Non c’è una risposta.
Anzi, diffida di chi ti dice che sì, conviene, basta qualche centinaio di euro e diventerai ricco.
Investire in criptovalute comporta dei rischi non indifferenti. Come un qualsiasi investimento, anche quello azionario, c’è sempre il pericolo di poter perdere il capitale.
Quindi investire in crypto conviene solo se si è a conoscenza di come funziona questo mercato e si è disposti a correre dei rischi. E soprattutto se si crede che il settore possa avere un futuro e sia esso stesso il futuro.
Troverai pareri altamente discordanti. Ci sono figure pubbliche pronte a sostenere che Bitcoin arriverà a 100.000 dollari e che sostituirà il denaro contante. Ci sono persino paesi, come El Salvador, che hanno scelto di adottare Bitcoin come moneta a valore legale, accanto al dollaro USA.
E poi ci sono i detrattori, coloro che ritengono che si tratta di una bolla che presto scoppierà e che evidenziano il fatto che le criptovalute non hanno alcun sottostante che ne giustifichi il valore.
Dunque, quanto conviene investire in criptovalute? Ciascuno ha le sue ragioni per dire che il settore è profittevole, altri lo danno per spacciato, ma spetta solo a te fare attente valutazioni prima di rischiare il tuo capitale.
- Conosci il settore
- Pensi che le crypto siano il futuro
- Accetti di correre il rischio
- Pensi che sia la strada più facile per arricchirti
- Il mercato è pieno di frodi e soggetto ad attacchi hacker
- Non conosci o sottovaluti i rischi
Perché investire in criptovalute
Dovresti investire in criptovalute solo se conosci il progetto al quale stai affidando i tuoi risparmi e lo reputi serio ed affidabile.
Ogni criptovaluta dovrebbe avere il suo whitepaper, ossia un documento in cui i fondatori spiegano a cosa serve quella determinata crypto, come contano di svilupparla, che futuro le aspetta.
Dovresti investire in criptovalute se pensi che le crypto siano il futuro dell’economia e della finanza, se pensi che siano qui per restare e non le ritieni una moda passeggera.
Oppure, puoi investire in criptovalute anche se le ritieni solo una moda passeggera, ma in ogni caso spetterà a te, e solo a te, stare attento e ritirare il tuo investimento prima che la presunta bolla scoppi.
Dovresti investire in criptovalute solo se sei disposto ad accettare di essere in presenza di un mercato molto volatile, dove in una sola notte puoi fare grossi guadagni e altrettante ingenti perdite.
Perché non investire in criptovalute
Gli investimenti in crypto non sono adatti a tutti. Anzi, sono sconsigliati a coloro che pensano che siano l’Eldorado.
Non dovresti investire in criptovalute se credi che sia la strada per arricchirti in pochi giorni. Non è così. Non esistono metodi facili per arricchirsi, neppure con le crypto, indipendentemente dalle oscillazioni di prezzo giornaliere.
Anzi, diffida delle piattaforme, dei broker o degli intermediari che ti promettono di diventare ricco in breve tempo e con depositi minimi. Perché nella maggior parte dei casi sei in presenza di millantatori o di vere e proprie truffe.
Ecco, uno dei motivi per cui dovresti stare alla larga da questo settore, è proprio il fatto che, purtroppo, è pieno di frodi ed è soggetto ad attacchi informatici.
Se ti affidi al progetto sbagliato, rischi di vedere i tuoi risparmi sfumare e finire nelle mani di loschi criminali, che spesso non hanno neppure un volto.
Per questo è necessario entrare nel settore solo con una solida conoscenza delle criptovalute su cui investire e dell’affidabilità della piattaforma che scegli per il tuo investimento.
Criptovalute su cui investire
In un panorama di 2 milioni di criptomonete presenti sul mercato, è lecito chiedersi in quali criptovalute investire.
Anche in questo caso, non c’è una risposta giusta. Quel che puoi fare, prima di investire, è documentarti.
Ogni criptovaluta dovrebbe avere un whitepaper, un documento in cui i fondatori dichiarano come è costruita, la tecnologia, lo scopo, gli sviluppi.
È anche importante conoscere il team che ha creato una determinata criptomoneta. Infatti, spesso i fondatori scelgono l’anonimato e sono presenti sui social network con curiosi pseudonimi. Chiediti sempre se vale la pena affidare i tuoi soldi a qualcuno che non è disposto a metterci la faccia.
Volendo restare concentrati sullo scopo, possiamo dirti che le criptovalute possono essere divise in:
- Riserve di valore;
- Metodi di pagamento;
- Utility token,
- Stablecoin,
- Memecoin.
Questa classificazione non ha la pretesa di essere esaustiva, serve solo a semplificare il nostro ragionamento rispetto alle criptovalute su cui investire.
Bitcoin, la riserva di valore
Se il tuo è un progetto di lungo periodo, su quale criptovaluta investire se non in Bitcoin? È considerato lo store of value per eccellenza, l’oro digitale.
Oltre ad essere la prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato e la più longeva, è anche quella che sta conquistando di più i grandi investitori, che evidentemente la ritengono affidabile al punto da inserirla persino nei propri bilanci e portafogli.
Bitcoin Cash e Litecoin, i mezzi di pagamento
Se invece ritieni che le criptovalute possano essere sostitutivi dell’attuale denaro, allora puoi rivolgerti a Bitcoin Cash o Litecoin: abbastanza diffuse, possono essere usate anche come mezzo di pagamento.
Ethereum, Cardano, Solana e Polkadot, gli utility token
Gli utility token sono criptovalute che prestano il fianco alla speculazione: è il caso di Ethereum, Cardano, Solana e Polkadot, e così via: il loro valore dipende dai casi d’uso che creano le rispettive blockchain e dall’aggiornamento dei protocolli.
Ad esempio, Ethereum ha conosciuto un’enorme crescita di valore di Ether, perché la sua blockchain è la più utilizzata per progetti DeFi, dApp, NFT, DAO e tanto altro ancora. Se cresce la domanda, cresce anche il prezzo.
Tether e le stablecoin
Tether e USDC sono le due stablecoin con la più alta capitalizzazione di mercato. Si tratta di criptovalute dal valore stabile: valgono sempre e solo 1 dollaro USA.
Sul mercato si stanno diffondendo anche stablecoin legate all’euro.
Non crescono di valore, quindi è inutile investire su di esse per sperare in un ritorno economico. Hanno senso perché sono utilizzate nelle coppie di scambio da molte piattaforme di trading.
Dogecoin, Shiba Inu e le meme coin
Le meme coin rappresentano probabilmente l’investimento più rischioso che tu possa fare nel settore delle criptovalute. Si tratta di progetti “meme”, che non hanno alcun caso d’uso, sono soggetti alla volatilità e ai capricci delle “balene”, cioè i grossi holders.
Le più conosciute sono Dogecoin e Shiba Inu. Entrambe per la verità iniziano ad essere anche molto diffuse come mezzo di pagamento. Altre invece nascono come token legati a giochi.
In ogni caso, molto spesso non hanno un’utilità ben definita, neppure i fondatori sono persone dal volto noto (nel senso che spesso scelgono l’anonimato), sono le criptovalute il cui andamento è il meno prevedibile di tutti, per cui a forti, anzi fortissimi guadagni (vedi ad esempio il volo di Dogecoin nella prima parte del 2021), possono seguire perdite altrettanto rapide.
Metodi alternativi per investire in criptovalute
Se non sai in quali criptovalute investire, il mercato ti spaventa, la volatilità non fa per te, ma il settore ti affascina, c’è una soluzione: puoi investire in criptovalute senza fare trading e senza comprare affatto criptovalute.
Farai a meno di exchange, broker, CFD, wallet. Dimentica ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora.
Warren Buffett, ovvero uno degli uomini più ricchi del mondo, è considerato anche uno dei principali detrattori delle criptovalute. Le considera “veleno per topi”. Eppure ha investito in aziende a loro volta coinvolte nelle criptovalute.
Se vuoi metterti al riparo dalla volatilità del mercato puoi seguire questo esempio.
Del resto molte aziende legate al settore, sono quotate in borsa. Una su tutte è Coinbase. Ma anche alcune importanti aziende di mining di Bitcoin sono listate sui mercati azionari come Argo Blockchain o Hive Blockchain.
Oppure puoi investire in compagnie che hanno Bitcoin nei loro bilanci, ad esempio Tesla o Microstrategy. Ti basterà comprare le loro azioni.
È una scelta particolarmente consigliata a chi vuole entrare nel settore pur rimanendo nel recinto delle classiche contrattazioni in borsa.
E poi ci sono altri prodotti, come ETF ed ETP che sono legati alle criptovalute e si possono contrattare in borsa. Questi prodotti rendono le criptovalute più assimilabili alla finanza tradizionale. Tuttavia si tratta di prodotti per investitori professionisti o istituzionali.
In conclusione: consigli su come investire in crypto
Al termine di questo percorso su come investire in criptovalute, ci sentiamo di darti alcuni importanti consigli.
- Studia. È fondamentale conoscere il funzionamento del mercato, della criptovaluta, delle piattaforme, prima di investire piccole, medie o grandi somme
- Fai attenzione. Il mercato vede 2 milioni di crypto e oltre 700 piattaforme di investimento, noi ti abbiamo indicato i migliori broker ed exchange e ti abbiamo menzionato le criptovalute più conosciute. Se decidi di intraprendere altri percorsi, valuta attentamente la strada che stai percorrendo e diffida sempre di promesse di grandi guadagni a fronte di piccoli investimenti.
- Non investire mai di più di quanto sei disposto a perdere. Vale per ogni investimento, non solo per le criptovalute.
- Reggiti forte. Il mercato crypto è molto volatile, se ti spaventano oscillazioni del +-20% in poche ore, sei nel posto sbagliato.
- Affidati ad un commercialista. Gli investimenti in criptovalute sono perfettamente legali, pertanto, in Italia sono soggetti a tassazione. Consulta un esperto per non commettere errori fiscali.
Abbiamo cercato di spiegarti tutto nel modo più obiettivo possibile per imparare ad investire in criptovalute, perché questa vuole essere una guida e non un consiglio di investimento.
Sta a te ora fare le opportune valutazioni prima di avventurarti in questo mondo che è ricco di opportunità e prospettive.
Le autorità italiane e non solo, stanno pian piano riconoscendo l’importanza delle crypto e si stanno avviando verso una regolamentazione che farà bene al mercato, rendendo questo ambiente più sicuro e gli investitori maggiormente tutelati.
FAQ
Come faccio a investire in criptovalute?
Per investire in criptovalute devi essere iscritto ad un exchange crypto o ad un broker, effettuare un deposito o registrare un metodo di pagamento e procedere con l’operazione di compravendita.
Quanto costa 1 criptovaluta?
Le criptovalute hanno prezzi diversi una dall’altra e ciascuna criptovaluta può essere molto volatile. Per cui nn hanno un prezzo fisso.