FTX deve 3,1 miliardi di dollari ai primi 50 creditori
In breve
- I fondi rubati a FTX sarebbero pronti per essere incassati
- Oltre 69 investitori miliardari hanno speso milioni in FTX
- Sarebbe circa 3,1 miliardi di dollari che FTX deve ai primi 50 creditori
I fondi hackerati a FTX sono in movimento
Continua a tenere con il fiato sospeso l’intera vicenda di FTX, il famoso exchange di Sam Bankman-Fried, venuto alla ribalta nelle ultime due settimane per un crac da miliardi di dollari.
La scorsa settimana l’exchange si è visto protagonista di un incredibile attacco hacker, che ha portato alla sottrazione di 400 milioni di dollari.
L’hacker responsabile dell’attacco sarebbe così diventato il 36° più grande detentore di Ether al mondo.
Ora, a quanto sembra, secondo quanto riporta in una serie di tweet la piattaforma blockchain ‘Chainalysis’ i fondi sottratti sarebbero in movimento e avverte che
“gli exchange dovrebbero essere in allerta per congelarsi se l’hacker tentasse di incassarli”.
🚨1/ Funds stolen from FTX are on the move and exchanges should be on high alert to freeze them if the hacker attempts to cash out
— Chainalysis (@chainalysis) November 20, 2022
Inoltre la piattaforma spiega che i rapporti che sostengo che i fondi
“sono stati effettivamente inviati alla Securities Commission delle Bahamas non sono corretti”.
2/ Reports that the funds stolen from FTX were actually sent to the Securities Commission of The Bahamas are incorrect. Some funds were stolen, and other funds were sent to the regulators.
— Chainalysis (@chainalysis) November 20, 2022
Sempre secondo quanto spiegato in questa serie di tweet i fondi rubati potrebbero essere
“mescolati prima di un tentativo di incasso”.
3/ Funds were bridged from ETH to BTC, likely to be mixed prior to a cash out attempt. You can see this morning’s movements in Reactor: pic.twitter.com/U7Gfr1hHsX
— Chainalysis (@chainalysis) November 20, 2022
Molti gli investitori che hanno investito milioni in FTX
Ad ogni modo questo presunto attacco hacker è solo la punta dell’iceberg rispetto a tutti i fondi che FTX ha bruciato dopo il suo crac.
Uno dei principali investitori esterni alla società di SBF, la Sequoia Capital, aveva investito circa 214 miliardi di dollari.
Nell’arco di breve tempo la società di Doug Leone, Michael Mortiz e Neil Shein, ha deciso di portare il suo valore di investimento a 0 dollari, in data 9 novembre, mentre prima il valore di investimento in FTX si aggirava intorno ai 425 milioni di dollari. L’11 novembre è arrivato il collasso di FTX.
Nella rete non è finita solamente Sequoia, infatti ci sarebbero altri investitori miliardari (la stima sarebbe di 69 investitori), come Tiger Global e Black Rock.
Grazie a tutte queste partecipazioni FTX era riuscito a recuperare una cifra a dir poco inaudita, si parla di 32 miliardi di dollari.
I debiti miliardari di FTX verso i creditori
Dai dati che sono stati depositati in Tribunale nel fine settimana emergono altri dati da far accapponare la pelle.
Infatti FTX aveva sempre dichiarato di dover 1,45 miliardi di dollari ai suoi primi dieci creditori, mentre ora il complessivo è di 3,1 miliardi di dollari ai primi cinquanta creditori.
Secondo alcuni quotidiani, come ad esempio, il ‘Washington Post’ il debito più grande sarebbe stimato attorno ai 216 milioni di dollari.
John Ray III, neo-CEO di FTX, ha annunciato che intede correre ai ripari in modo da
“garantire che il maggior numero di creditori riceva i propri soldi”.
Inoltre Ray ha dichiarato di essere pronto alla vendita di alcuni asset.