Nuovo record storico per Bitcoin: toccati i 70.000 dollari 

In breve

  • Bitcoin sale per poco a 70.000 dollari, rompendo il record segnato martedì a $69.000.
  • Anche oggi dopo l’ATH è seguito un ritracciamento
  • Il picco di prezzo è arrivato a seguito dei dati sulla disoccupazione USA.

Il prezzo di Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico di $70,000 in seguito ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti che hanno rafforzato le preoccupazioni sui tagli ai tassi di interesse.

Cosa è successo

Quella di oggi sembrava una giornata normale, con BTC stabile in area 67.000 dollari. Ma nel pomeriggio sono arrivati i dati sulla disoccupazione USA: il tasso di disoccupazione a livello nazionale è stato del 3,9%, lo 0,2% in più del previsto, con una revisione al ribasso dei dati sui posti di lavoro aggiunti a gennaio.

La debolezza dei dati sull’occupazione ha portato a un aumento delle azioni e ha influenzato positivamente il prezzo di Bitcoin e delle altre criptovalute.

Bitcoin ha subito registrato un aumento perpendicolare, portandosi brevemente a 70.083 dollari per poi ritracciare. Al momento della scrittura di questo articolo è scambiato poco sopra i 67.000 dollari.

Anche Ethereum è arrivata ad un passo dai 4.000 dollari, salendo fino a 3.998,83 dollari. Attualmente, sta scambiando a 3.863 dollari.

La storia si ripete

Anche stavolta, esattamente come successo martedì scorso, quando Bitcoin aveva raggiunto i 69.000 dollari, BTC non è stato in grado di mantenere questa soglia e immediatamente sono scattate le vendite.

Sicuramente gli ETF su Bitcoin Spot continuano a trascinare la domanda di BTC. Anche nella giornata di ieri si sono registrati afflussi per 472 milioni di dollari, con l’ETF di Fidelity che ha spodestato BlackRock incamerando $473 milioni contro i $244 milioni di IBIT.

Grayscale ancora una volta ha registrato oltre 374 milioni di dollari in deflussi arrivando ad un totale di 10 miliardi di dollari defluiti dalla conversione del fondo in ETF.

Proprio il fatto che il prezzo di Bitcoin non abbia risentito di questi forti deflussi è indice del successo degli altri ETF che, ad oggi, hanno in gestione più del 4% dell’intera offerta di Bitcoin circolante. Nello specifico i “nove nuovi ETF” hanno oltre 174.000 BTC in gestione. Per fare un termine di paragone, un altro gigante come Microstrategy detiene 193.000 BTC acquistati a partire da agosto 2020.

Cosa aspettarsi

I record a cui abbiamo assistito in questa settimana potrebbero essere solo un’anticipazione rispetto alla bull run che potrebbe seguire dopo l’halving di Bitcoin, che avverrà approssimativamente il 19 aprile 2024.

Dopo quella data, la produttività di BTC sarà ridotta perché per molti miner non sarà più conveniente minare. A quel punto, con l’alta richiesta di BTC da parte degli ETF (ad oggi gli ETF richiedono 10 volte la produzione giornaliera di BTC) e la riduzione dell’offerta, potrebbe essersi uno shock della domanda. Questa combinazione potrebbe potenzialmente trainare ancora più in alto il prezzo di Bitcoin. È quello che la community crypto sta aspettando.

Autore
Content Manager

Giornalista ed appassionata di criptovalute, sono nel settore dal 2018. Credo nelle potenzialità della tecnologia blockchain e delle crypto ma mi tengo a distanza dalle meme coin. Mi definisco un essere estremamente razionale.

Ti potrebbe interessare