Cos’è Terra Classic (LUNC) e come funziona

Cos’è Terra Classic: info e dati

Storia di Terra Classic (LUNC)

Iniziamo con il precisare alcune cose. Oggi esiste la crypto Terra Classic (LUNC) che è un’altra coin rispetto a Terra (LUNA). Il progetto è lo stesso ma le blockchain sono diverse.

Se vuoi approfondire la “versione 2.0”, ti rimandiamo alla guida dedicata a cos’è Terra (LUNA).

Ad ogni modo, il progetto iniziale, nato nel 2018, prende il nome di Terra (LUNA), ma collassa nel 2022. Viene quindi rebrandizzato in Terra Classic (LUNC), per distinguerlo da Terra (LUNA) 2.0, che è una nuova blockchain e una nuova criptovaluta.

In questa guida parleremo di Terra (LUNA) prima del collasso che ha dato poi vita al cambio di nome in Terra Classic.

Terra nasce da un’idea dei coreani Do Kwon e Daniel Shin il cui scopo è creare una blockchain che supporti un sistema di pagamento stabile con un token che faccia da “sottostante” a delle stablecoin algoritmiche. La più nota di queste stablecoin è UST, che replica il valore del dollaro USA.

Il meccanismo di funzionamento ideato da Terraform Labs (questo il nome dell’azienda, di cui Do Kwon è CEO) prevede che per coniare UST ci sia un burn del token Terra (LUNA) e viceversa.

La blockchain viene lanciata ad aprile 2019. Nel settembre 2021 vengono lanciate le stablecoin legate alla blockchain e al token Terra. Questo sistema funziona: il progetto conosce una crescita esponenziale.

In virtù di un meccanismo di consenso Proof of Stake, Terra diventa una blockchain molto utilizzata anche per progetti DeFi.

Ma il cuore dell’ecosistema Terra sta in Anchor Protocol, un protocollo DeFi dove si possono mettere in staking UST con rendite anche del 20%.

Tutto questo funziona: Terra ad aprile 2022 tocca il valore record di 119 dollari. Ma poi succede qualcosa.

Succede che il 7 maggio 2022, 2 miliardi di UST vengono ritirati dal Protocollo Anchor e liquidati. Essendo UST una steblecoin algoritmica, non è sostenuta (come Tether o USDC), da riserve in dollaro USA.

Liquidando UST non si ricevono dollari ma si ricevono token Terra (Luna) per il valore corrispondente in dollari. Ma un prelievo così massiccio porta UST a perdere il suo “peg”, cioè l’aggancio con il dollaro USA.

UST inizia ad essere scambiata a 90 centesimi invece che a 1 dollaro di LUNA.

Succede poi che più UST vengono liquidati, più token LUNA vengono minati e immessi sul mercato, e questo crea una spirale deflazionstica che porta il prezzo di Terra (LUNA) a collassare rapidamente.

Terraform Labs blocca la blockchain il 12 maggio 2022, facendo intuire, tra l’altro, che Terra non fosse affatto decentralizzata.

Il 17 maggio viene presentata la Proposal 1623 con cui la community dei “Lunatics” decide di “forkare”, creando una nuova blockchain e un nuovo token che prendono il nome di Terra (LUNA), mentre la coin protagonista del collasso prende il nome di Terra Classic (LUNC o Luna Classic).

Terra Classic nel frattempo viene delistata da quasi tutti gli exchange. Oggi è sostanzialmente “abbandonata” in favore di Terra 2.0, mentre UST resta lontana da un dollaro, e vale solo 2 centesimi.

Sulla nuova blockchain non ci sono più le stablecoin algortmiche.

Terra Classic oggi vale 0,0001 dollari. E come se non bastasse, il suo crollo ha trascinato l’intero mercato in una spirale al ribasso che ha caratterizzato tutto il 2022.

Questo perché la Luna Guard Foundation, associazione no profit che avrebbe dovuto garantire il peg di UST, nel momento in cui la stablecoin ha perso il valore di 1 dollaro, ha iniziato a mettere sul mercato una massiccia quantità di BTC che aveva precedentemente acquistato e che fungevano quasi da riserva della stablecoin.

Ma questo non ha fatto altro che precipitare la situazione.

UST non ha mai più recuperato il valore di 1 dollaro, mentre BTC è precipitato in un baratro, insieme al resto del mercato.

Chi ha creato Terra Classic

Il fondatore di Terra è Do Kwon, il cui nome esteso in realtà è Kwon Do-Hyung. Nato a Seul in Corea del Sud, è uno sviluppatore informatico classe 1991 con un passato in aziende del calibro di Microsoft e Apple.

Rientrato in Corea del Sud, nel 2018 crea Terraform Labs e il token Terra (LUNA). Nel 2019 è stato inserito da Forbes nella lista dei 30 Under 30 dell’Asia nel settore Finance & Venture Capital.

Dopo il crack di Terra, su di lui pende un mandato di arresto da parte delle autorità della Corea del Sud.

Al momento della stesura di questa guida, Do Kwon è irreperebile, anche se continua a fare un grande uso di Twitter.

L’altro fondatore di Terraform Labs è Daniel Shin. Anche lui coreano, ha conseguito gli studi negli Stati Uniti. Ha lasciato Terraform Labs nel marzo 2022.

Attualmente risulta come CEO di Chai Corporation, l’azienda che lui stesso ha fondato dopo aver lasciato Terra e che si occupa di tecnologie per i pagamenti elettronici.

Non è comunque rimasto indenne dal crac di Terra (LUNA), tanto che la sua casa è stata perquisita e lui stesso è stato chiamato a testimoniare sulla vicenda dal parlamento della Corea.

Come funzionava Terra Luna prima del collasso

Terra è ancora una blockchain open source per sviluppare pagamenti. Questi pagamenti dovevano essere resi possibili con stablecoin algoritmiche.

Si tratta di monete dal valore stabile che però hanno come sottostante dei token e non delle riserve nella valuta di riferimento (come accade invece per Tether o USDC).

Terra doveva essere una blockchain concepita per la dApp, la DeFi, gli NFT e in definitiva, il web3.

Tra questi progetti segnaliamo quello che lo ha portato alla rovina, Anchor Protocol: questo protocollo permetteva di mettere in staking UST per avere dei rendimenti.

La blockchain di Terra invece funziona con un sistema di convalida di tipo Proof of Stake. Il protocollo di Terra consentiva di fare “atomic swap”, cioè scambio di criptovalute provenienti da blockchain diverse.

Proprio questo era alla base del rapporto tra Terra e Terra USD (UST), la stablecoin coniata sulla blockchain di Terra che doveva avere il valore di 1 dollaro.

Quando la stablecoin perdeva il peg, scendendo a 0,95 dollari ad esempio, era possibile fare trading comprando UST a 0,95, scambiarlo con 1 dollaro in Terra, e guadagnare 5 cent, e poi bruciare di conseguenza 1 UST per avere in cambio 1 dollaro in LUNA.

Questo sistema ha retto fino al collasso del maggio del 2022 dovuto a un eccessivo scambio di UST per Terra.

Perché Terra Classic ha ancora un valore?

Dopo il crac di maggio, il valore di Terra, poi Terra Classic, si è azzerato, passando da oltre 120 dollari fino agli attuali 0,0001 dollaro.

Tuttavia basta guardare il grafico di Terra Classic per notare che questa criptovaluta conquista ancora le cronache per i suoi pump e dump di prezzo.

In pratica, nonostante tutto quello che è successo, c’è ancora chi è disposto a fare trading di Terra Classic per un motivo: speculazione.

Terra Classic in questo momento può essere paragonata alla meme coin: non ha più alcuna utilità dal momento che la community ha optato per il fork e per la nuova blockchain, Terra (LUNA) 2.0.

Con il collasso del progetto, sono stati immessi sul mercato ben 6.000 miliardi di token Terra (ora Terra Classic) per il meccanismo precedentemente descritto.

La community che ancora crede in Terra nella sua versione originale, ha messo in atto un lento meccanismo di burning. Nel lungo periodo, questo potrebbe portare a far salire il prezzo.

Al burn di Terra Classic sta dando un contributo anche l’exchange Binance.

Ma tutto questo non basta per fare previsioni su Terra Classic che siano ottimistiche per il prossimo futuro.

Terra Classic ha ancora le potenzialità per tornare agli antichi fasti? Con questa supply, certamente no. Ecco perché resta un asset altamente rischioso.

Come comprare Terra Classic (LUNC)

Terra era una criptovaluta molto popolare, tra quelle a maggiore capitalizzazione di mercato. Dopo il collasso di maggio è stata progressivamente delistata da molti exchange.

Questi sono a nostro avviso le migliori piattaforme dove comprare Terra Classic (LUNC).

Binance e Kraken sono due tra i migliori exchange di criptovalute.

eToro è invece tra i migliori broker di criptovalute e ha una doppia natura: non solo consente di fare trading di CFD (contratti derivati) che replicano il prezzo della criptovaluta, ma permette anche di acquistare l’asset stesso, in alcuni casi.

Tuttavia al momento della stesura di questo articolo è possibile acquistare solo il sottostante, cioè il token LUNC ma non aprire una posizione tramite CFD su Terra Classic.

Terra Classic è legale?

Sì, in Italia investire o acquistare Terra Classic è legale, ma bisogna fare alcune precisazioni.

La prima: è sempre bene scegliere un exchange o un broker con licenza per operare in Italia.

Trattandosi di un asset, Luna Classic, preda della speculazione e della volatilità, è opportuno ricorrere alle protezioni offerte dalle piattaforme regolamentari.

La seconda è che le criptovalute, Terra Classic compresa, vanno inserite in dichiarazione dei redditi e sono soggette a tassazione.

Per questo, prima di investire in Terra Classic è bene consultare un commercialista esperto in criptovalute.

Wallet per Terra Classic

È buona norma spostare i propri token Luna Classic dagli exchange a wallet esterni. Fai attenzione a scegliere wallet compatibili con Terra Classic (LUNC) e non con la nuova versione Terra (LUNA).

Ricorda che se sbagli network, i tuoi token saranno persi.

Ecco quali wallet possono fare al tuo caso.

Now Wallet

Si tratta di un hot wallet, versione app per desktop e per mobile. Oltre alla custodia, consente anche di comprare la crypto Luna Classic tramite carta di credito, direttamente dall’applicazione.

Supporta centinaia di criptovalute, consente anche lo staking di alcune di queste. È compatibile anche con gli NFT.

MathWallet

Questo wallet è disponibile solo per Android. Consente la custodia di oltre 100 criptovalute, tra cui, appunto, Terra Classic. È compatibile con applicazioni del Web3.

Ledger Nano X

L’hardware wallet di casa Ledger supporta Terra Classic. Questo dispositivo, a differenza dei precedenti, va acquistato.

Sebbene l’uso non sia gratuito, gli hardware wallet garantiscono un alto tasso di sicurezza.

Per funzionare richiedono la pressione di tasti fisici sul dispositivo e una connessione via Bluetooth o cavo al cellulare o al pc. Quando sono offline, le criptovalute custodite sono al sicuro.

Terra Luna 2.0, l’alternativa a Terra Luna Classic

Non possiamo dire che Terra Classic abbia delle valide alternative. Essendo un progetto con nessun fine particolare, l’unica vera alternativa è la sua versione 2.0.

La blockchain Terra e la criptovaluta LUNA nate dopo il fork deciso a seguito del collasso del precedente ecosistema, mirano ancora a costruire una generazione di protocolli e servizi dedicati al Web3.

La nuova Terra resta una piattaforma per smart contract dove sviluppare progetti e applicazioni, e la sua benzina è il token LUNA.

DEX, CEX piattaforme di lending e borrowing, DAO, Gaming ed NFT: sono numerosi i progetti che hanno scelto Terra 2.0. E no, stavolta non sono previste stablecoin algoritmiche.

Il token LUNA è stato inizialmente distribuito tramite airdrop ai possessori del “vecchio” token collassato, al valore di 17,8 dollari. Travolto dalle vendite, è sceso in breve tempo a 2 dollari.

Attualmente è fuori dalla top 100 delle criptovalute a maggiore capitalizzazione.

Conclusioni

Terra Luna è fallita, in un certo senso, ma Terra Classic (LUNC) è il simbolo di un’impresa che tenta faticosamente di rialzarsi dalle ceneri.

C’è chi considera questa criptovaluta e la relativa blockchain morte. Tuttavia resta un progetto altamente capitalizzato, più del suo fork, che le ha “rubato” il nome, l’attuale Terra (LUNA).

Ma è difficile delineare scenari futuri per questa criptovaluta. Allo stato attuale resta più uno strumento speculativo che un vero e proprio investimento.

Ma c’è uno zoccolo duro della sua community che conserva la speranza di vedere il suo prezzo arrivare ad un centesimo, e perché no, a un dollaro. Vorrebbe dire un aumento di 100 e 10.000 volte il valore attuale.

Allo stato attuale sembra fantascienza. Ma il mercato crypto ci ha abituato alle sorprese e chissà che in futuro Terra Classic non sappia risorgere dalle sue ceneri.

Questa è una guida e non un consiglio di investimento. Fai molta attenzione e fai attente valutazioni prima di investire in Terra Classic. E soprattutto non fare confusione con l’attuale Terra (LUNA). versione 2.0.